GIORNI | 15 Giorni - 14 Notti |
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DESTINAZIONI | Puerto Madryn, Ushuaia, Calafate, Chaltén |
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ESCURSIONI INCLUSE |
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ESCURSIONI OPZIONALI |
Patagonia notturna verso il Cerro Avanzado (Puerto Madryn). Discesa facoltativa nelle Isole Bridges (Ushuaia). Navigando attraverso le acque del lago Argentino. |
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PREZZO IN USD (da ...) |
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ALBERGHI |
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SERVIZI INCLUSI |
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SERVIZI NON INCLUSI |
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15 giorni - 14 notti
Giorno 1 - Puerto Madryn
Benvenuti in Argentina. Accoglienza e trasferimento dall'Aeroporto Internazionale di Ezeiza all'Aeroporto della Città di Buenos Aires. Accoglienza e trasferimento dall'Aeroporto di Puerto Madryn all'albergo.
Giorno 2 - Giro turistico a Puerto Madryn e Avvistamento di Lupi Marini a Punta Loma
Prima colazione in albergo. Cominciamo la nostra giornata visitando una delle città dell´Atlantico più belle in Argentina: Puerto Madryn. L´attrazione principale della regione è l´avvistamento della balena franca australe. Continuamo la nostra escursione andando circa 17 chilometri a sud della città, dove arriveremo alla riserva naturale protetta Punta Loma. Questa colonia è nota per essere il luogo scelto dai lupi marini da un capello come il loro habitat, per non parlarne di intere comunità di uccelli, rettili e mammiferi che ci vivono insieme, quali i cormorani, le sterne, ecc. Se vuoi conoscere altre opzioni di escursioni a Puerto Madryn, clicca qui: Escursioni a Puerto Madryn.
Opzionale: Patagonia Notturna verso il Cerro Avanzado
Giornata libera per conoscere la città. Prima del crepuscolo, partiamo per fare un viaggio speciale: Cerro Avanzado, solo a circa 20 chilometri, viaggiando verso sud di Puerto Madryn, dove facciamo un giro solo di notte con la luna piena. Facciamo un mini trekking, in cui impariamo a conoscere la vegetazione della zona, le formazioni geologiche ed a scoprire i fossili marini che vi si trovano. Scendiamo sull´argine, verso la fine del gran canyon, camminando lungo la spiaggia e ci avviamo a degustare uno spuntino e un bicchiere di vino circondati dalla natura. Il cielo della Patagonia ci delizia con la sua bellezza e potremo godere del suono e delle figure riflesse dalla luna della balena franca australe.
Giorno 3 - Penisola Valdés & Avvistamento della Balena Franca Australe
Prima colazione in alloggio stabilito. Percorreremo l´area naturale protetta Penisola Valdés che si trova a 50 chilometri dalla città di Puerto Madryn, dichiarata dall´UNESCO patrimonio mondiale dell´umanità, considerata come uno degli ecosistemi più interessanti della Terra, vi potremo trovarci la balena franca australe, così come le orche, i lupi di mare, e gli elefanti marini, i pinguini di Magellano, i choique, ecc.
La nostra prima sosta è presso il Centro d´Interpretazione osservando l´isola degli Uccelli, riserva creata nel 1967 con l´obiettivo di tutelare i grandi gruppi di uccelli che abitano il luogo. Continuando il nostro percorso, ci dirigiamo verso Porto Piramides, che dista circa 28 chilometri dalla città. Tra luglio e novembre possiamo imbarcarci in gommoni per poter avvistare la balena franca australe. Nei mesi di giugno e dicembre, la probabilità si riduce notevolmente. Se si tratta dell´epoca di avvistamento, ci imbarchiamo per un po più di un´ora protetti con giubbotti di salvataggio.
Da Porto Piramides si raggiunge la colonia di elefanti marini di Caleta Valdés, passando per Grand Salitral con una superficie di 35 chilometri quadrati. Infine andiamo verso Punta Norte nel nord-est della penisola, se d´estate, e verso Punta Delgada se il resto dell´anno, con l´obiettivo di vedere le colonie di lupi di mare e di elefanti marini, a Punta Norte se la fortuna ci accompagna, possiamo vedere le orche.
Nota sull´avvistamento di balene: Viene eseguito tra i mesi di luglio e novembre. Si consiglia di portare abbigliamento impermeabile e giacca al vento. Prima dell´inizio del viaggio, vi offriamo una consulenza di base in precedenza. L´avventura è disponibile sia per adulti sia per bambini
Giorno 4 - Colonia di pinguini a Punta Tombo con la Valle Bassa
Prima colazione in albergo. Oggi visitiamo la colonia di pinguini di Magellano più grande dell´America Meridionale: Punta Tombo, che si trova a sud della valle bassa del fiume Chubut. Al suo inizio 50 anni fa era una riserva naturale, 20 anni dopo divenne area protetta. Punta Tombo ha una superficie di quasi 3.000 metri per 500 metri di larghezza lungo l´oceano Atlantico. Questa caratteristica naturale è causata dalla presenza di strutture rocciose di cristallo di epoca pre-giurassico, che hanno subito le devastazioni di erosione che produce l´usura del mare.
L´esistenza di ghiaia e di sabbia compatta sono fattori fondamentali per la costruzione di nidi. La stagione va dai primi di settembre fino ad aprile, quando i pinguini migrano per formare i loro nidi e proteggere la loro nidiata. Secondo il periodo dell´anno, è possibile vedere l´intero ciclo riproduttivo. In primo luogo, i maschi fanno la loro apparizione per creare il nido o rimontarlo dall´anno precedente, per questa ragione sfruttano la grotte naturali. Un mese dopo le femmine depongono le uova per covare da 40 a 45 giorni. Durante questo periodo di gestazione, il maschio va in cerca di cibo. All´inizio di aprile i piccoli già sono buoni nuotatori e si nutrono da soli. Un tempo passato questa zona era un cimitero indigena, dove ci abitavano e ci cacciavano molti Tehuelche.
Quando camminiamo lungo la riserva, vi suggeriamo di rispettare i sentieri tracciati e di non deviarvi dal percorso. Ritornando da questa avventura tra i pinguini ci dirigiamo verso la valle bassa, per conoscere il centro industriale e commerciale della regione: Trelew. In seguito, continuamo verso Gaiman, il più grande insediamento gallese in Argentina. Si conservano ancora le abitudini e le tradizioni, come il famoso tè gallese e la torta nera gallese, così come la torta di noci con la frutta, ed il pane fatto in casa. Se riprendiamo il lato delle fattorie, potremo osservare le diverse cappelle gallesi e le imprese dell´agriturismo.
Giorno 5 - Partenza per Ushuaia
Prima colazione in hotel. Trasferimento all'Aeroporto di Trelew. Accoglienza all'Aeroporto della Città di Ushuaia e trasferimento all'albergo. Pomeriggio libero.
Giorno 6 - Navigazione Classica sul Canale di Beagle & Parco Nazionale Tierra del Fuego e Treno della Fine del Mondo
Navigazione Classica sul Canale di Beagle
Colazione in albergo. Percorriamo il Canale di Beagle, entrando dal Paso Chico. Partiamo dalla Baia di Ushuaia, che ospita all'omonima città. Ai tempi, il prete Thomas Bridges diceva che "Baia di Ushuaia" significava "Baia di acqua calma" o "Baia che penetra verso ponente".
Il Canale di Beagle, ubicato a sud dell'Isola Grande di Terra del Fuoco, è di origine glaciale, ha una superficie di 180 Km. e comunica gli Océani Pacifico e Atlantico. Fu scoperto nel 1830 dal Tenente Murray e dal Capitáno Fitz Roy, chi lo battezzò "Beagle" in onore alla loro imbarcazione. È linea di frontiera tra l'Argentina e il Cile.
Sia sulla Baia di Ushuaia che sul Canale di Beagle contempliamo una vasta diversità di avifauna marina, come lo stercorario maggiore, l'albatro sopracciglio nero, l'Oca di Magellano, lo zafferano meridionale, ecc. La traversata arriva fino al Faro Les Eclaireurs, piazzato su uno degli isolotti dell'arcipelago Les Eclaireurs, battezzato dal Capitáno Luis Fernando Martial. Ha una torre troncoconica di 11 metri di altezza e la lanterna si trova 22.5 metri sul livello del mare.
La passeggiata continua in direzione della colonia Isla de los Lobos Marinos (isola di leoni marini), dove vediamo leoni marini sudamericani e otarie orsine sudamericane, e da vicino il loro habitat; c'è anche una colonia di cormorani. Seguendo il tragitto navighiamo verso l'Isla de los Pájaros (isola degli uccelli), dove c'è una colonia di Cormorani di Magellano e di Cormorani imperiali, e oltre 20 specie di uccelli marini. Queste isole formano l'Arcipelago Bridges.
Sbarco Optional sulle Isole Bridges: Su questo percorso si può chiedere opzionalmente lo sbarco per fare un trekking di mezz'ora in compagnia di una guida sui sentieri di una delle isole Bridges, e raggiungere i Concheros Yámana.
Parco Nazionale Tierra del Fuego e Treno della Fine del Mondo
Nel pomeriggio prendiamo il Treno della Fine del Mondo, dalla Stazione Centrale alla Stazione del Parco Nazionale della Terra del Fuoco. La Ferrovia Meridionale Fuegina costituisce una attrattiva interessante poiché richiama alla memoria la storia degli origini di questa città, insieme all'antico penitenziario ed il treno dei prigionieri. Saliamo su un ripido pendio fino a raggiungere La Macarena, prima circondiamo il fiume Pipo, attraversandolo sul Ponte Quemado. Nella sosta seguente, abbiamo una veduta incredibile delle rovine dell'antica segheria.
Proseguimento del nostro viaggio lasciando il fiume per addentrarci nel bosco di coihué e lenga. Da questo posto, andiamo verso il Parco Nazionale della Terra del Fuoco, creato il 15 ottobre 1960. Grazie alle organizzate segnalazioni dei suoi stretti percorsi è possibile ammirare le specie più rappresentanti della flora e la fauna locale. Possiamo anche vedere le "impronte" lasciate dagli indigeni Yamana, popolazione aborigena che visse storicamente in questi boschi. Durante la passeggiata, avremo l'occasione di osservare dei paesaggi come la Cascata del Fiume Pipo, la Baia Ensenada, il Lago Roca, la Laguna Nera, e infine, la Baia Lapataia. Se vuoi conoscere altre opzioni di escursioni a Ushuaia, clicca qui: Escursioni a Ushuaia.
Giorno 7 - Laghi Fagnano & Escondido
Oggi visiteremo i Laghi di Fagnano ed Escondido situati al centro dell'Isola Grande della Terra del Fuoco. Partiremo in mattinata, viaggeremo attraverso la valle del fiume Olivia verso nord. Ci godremo il paesaggio che ci offre la valle del fiume Olivia, per raggiungere il punto panoramico della valle di Carbajal, da lì avremo incredibili viste panoramiche su foreste, torbiere e montagne. Sulla strada per i laghi potremo apprezzare gli impianti del Cerro Castor, considerato il più meridionale del mondo, e conosciuto in tutto il mondo per la qualità della neve e la sua lunga stagione, che dura da metà giugno a metà ottobre.
Continueremo il percorso per raggiungere un altro bel punto panoramico, il Passo Garibaldi, situato a 430 metri sul livello del mare. da lì potremo apprezzare la bellissima vista del Lago Escondido. Scenderemo costeggiando le montagne apprezzando la Riserva "cuore dell'isola", un'area naturale protetta. Arriveremo alla Prefettura navale argentina del bellissimo Lago di Fagnano, un luogo dove si mescolano la bellezza delle acque calme, la foresta e le storie degli antichi taglialegna e coloni della zona, da lì godremo del Lago di Fagnano dai suoi margini. Ritorneremo dopo mezzogiorno e ci dirigeremo verso la zona della Valle Carbajal, ci fermeremo in uno dei ristoranti per gustare il rinomato e squisito Cordero Fueguino, (il pranzo è facoltativo). Rientreremo in città nel pomeriggio. Se vuoi conoscere altre opzioni di escursioni a Ushuaia, clicca qui: Escursioni a Ushuaia.
Giorno 8 - Partenza per Calafate
Prima colazione in hotel. Trasferimento all'Aeroporto di Ushuaia. Accoglienza all'Aeroporto della Città di Calafate e trasferimento all'albergo. Pomeriggio libero.
Giorno 9 - Visita al Ghiacciaio Perito Moreno
Di buon mattino imprendiamo la nostra strada per conoscere il ghiacciaio più famoso al mondo. Porta il nome grande esploratore della zona patagonica, il Perito Francisco Moreno. Dichiarato Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO nel 1981, ha diverse caratteristiche che lo distinguono: l'avanzamento continuo della sua massa, il facile acceso per le persone dai belvederi e l'opportunità che offre di fare delle camminate sulla sua superficie.
Costeggiamo la riva meridionale del lago Argentino, attraversiamo i fiumi Centinela e Mitre mentre scopriamo la pre - cordigliera andina. Arriviamo sul braccio Rico ed entriamo al Parco Nazionale Los Glaciares. Intanto che fiancheggiamo il Lago Rico incominciamo a vedere le lastre di ghiaccio alla deriva fino ad ottenere una panoramica completa di questo colosso ghiacciaio. Sempre soggetti alle condizioni climatiche, possiamo avere il privilegio di presenziare un fenomeno unico nella Patagonia argentina: lo staccamento di grandi iceberg della parete meridionale e cadono strepitosamente sul Canal de los Témpanos (canale degli iceberg), che porta quel nome perché si accumulano lì o sul braccio Rico. Possiamo ammirare il ghiacciaio da diversi punti panoramici e belvederi, percorrendo le passerelle e informandoci sulla sua storia, caratteristiche e dintorni. Nel pomeriggio ritorniamo in albergo. Se vuoi conoscere altre opzioni di escursioni a Calafate, clicca qui: Escursioni a Calafate.
Navigare sul Lago Rico (Safari Nautico)
Partenza dal porto Bajo de las Sombras per iniziare la navigazione che completa la camminata sulle passerelle del ghiacciaio Perito Moreno. Dopo 1'ora di viaggio si può vedere l'estremo meridionale del nevaio. Il braccio Rico e il braccio Sur del Lago Argentino vengono trasformati in dighe dal ghiacciaio Perito Moreno. Navighiamo sul Lago Rico apprezzando l'imponente facciata meridionale del ghiacciaio di fronte a noi, che si estende fino ai 60 metri di altezza. Ci avviciniamo a 200 metri della confluenza di questo colosso di ghiaccio e la Penisola di Magellano, per proseguire per circa 3 km lungo la parete meridionale.
Questo è il punto più affascinante e il momento più atteso da tutti i visitanti: lo staccamento di enormi lastre di ghiaccio con formazioni tipiche come crepe, seracchi e le caratteristiche tonalità bluastre, specialmente durante l'estate. In questo momento emozionante approfittiamo per scattare delle foto.
Giorno 10 - Strada dell'India Dormida (indigena addormentata)
Partiamo dalla città di El Calafate per raggiungere l'Estancia Huyliche. Ascendendo su dei colli arriviamo al Balcone di El Calafate, un punto panoramico della strada da dove si possono vedere la città, il Lago Argentino e i rilievi che lo circondano, e a seconda le condizioni climatiche, si possono scorgere il massiccio di El Chaltén e i colli Fitz Roy e Torre.
Continuiamo il viaggio ammirando paesaggi magnifici, come la pista di sci. Visitiamo il Laberinto de Piedras, una formazione del Cretáceo di oltre 85 milioni di anni, per raggiungere la terrazza più alta della zona, un belvedere naturale di oltre 1200 metri, localizzato dietro la formazione dell'India Dormida, da dove si possono ottenere immagini da cartolina del Ghiacciaio Perito Moreno, del Cerro Pietrobelli, delle Torres del Paine, della catena montuosa Baguales e dei colli Fitz Roy e Torre.
Vediamo formazioni rocciose secolari scolpite dall'erosione che ha trasformato ogni area in un paesaggio unico. Inoltre, abbiamo il privilegio di avvistare condor sorvolando sulle montagne più alte. Scendiamo dal Canyon del ruscello Portezuelo per ammirare la Valle del fiume Centinela. Facciamo pranzo e continuiamo la discesa fino a raggiungere il fiume Centinela. Nel pomeriggio ritorniamo in albergo.
Nota: questo programma si realizza tra i messi di ottobre e maggio e comprende il pranzo a base di antipasto, bistecche, verdure e bibita.
Giorno 11 - Navigare sulle acque del Lago Argentino
Oggi navighiamo tra giganti di ghiaccio nel Parco Nazionale Los Glaciares. Partiamo presto verso Punta Bandera per imbarcarci e incominciare la navigazione sul Lago Argentino, il più grande, con una superficie di 1466 km2 e una profondità che oscilla tra i 150 e i 500 metri, e anche il più meridionale di tutti i laghi della regione patagonica argentina.
Incominciamo la navigazione sul braccio settentrionale del lago, visitando i ghiacciai Spegazzini, Onelli, Bolado e Agassiz, ubicati nella Baia Onelli. Ci avviciniamo anche al ghiacciaio Upsala, sito su di una valle che ospita altri ghiacciai; con una superficie di oltre km2 e un'altezza di circa 80 metri, porta il nome dell'università svedese omonima che è stata la prima a realizzare una ricerca nella regione circostante nel XX secolo. Il ghiacciaio Spegazzini è il più alto dei ghiacciai del Parco con 135 metri; si ubica sul braccio omonimo del Lago Argentino.
Sbarchiamo sulla Baia Onelli, soggetti alle condizioni del ghiaccio, giacché i grandi iceberg possono bloccare l'acceso della nave e rappresentano un pericolo constante per l'equipaggio. La Baia ci lascia attoniti per la bellezza della Foresta valdiviana che ospita diverse specie di alberi come faggi australi e cannella. Si può avere la fortuna di avvistare condor che abitano sulla cordigliera andina. Facciamo una camminata fino ad arrivare a un posto unico: La confluenza dei ghiacciai Agassiz, Bolados e Heim sul Lago Onelli. Di ritorno visitiamo il fronte del ghiacciaio Spegazzini.
Per prendere in considerazione: Ci sono iceberg di grande superficie che si sono staccati dal ghiacciaio Upsala e galleggiano sul lago intralciando la navigazione e possono impedire lo sbarco sulla Baia Onelli. Quando questo accade, la nave solca le acque del Canal de los Témpanos in direzione nord verso il ghiacciaio Perito Moreno.
Giorno 12 - El Chaltén
Prima colazione in hotel. Trasferimento al Terminal per prendere l'autobus per El Chaltén. Ricevimento presso il terminale di Chaltén e trasferimento in hotel. Giornata libera.
Giorno 13 - Navigazione sul Lago Viedma e minitrekking nelle caverne del Ghiacciaio Viedma
Partiamo verso nord da El Chaltén, nel Parco Nazionale Los Glaciares, fino al Porto della Baia Túnel per navigare sul Lago Viedma, sbarcare sul Ghiacciaio Viedma e camminare nel suo interno. Il Lago Viedma, che sorge dal nevaio omonimo, con una lunghezza di circa 78 km, è il più lungo dei Laghi di origine glaciale. Il Ghiacciaio Viedma, sito nella punta occidentale del lago, sorge dai Ghiacci continentali patagonici, tra i colli Huemul e Campana. Segue in dimensioni al Ghiacciaio Upsala (il più grande di tutto il parco), ha 5.000 metri di larghezza, 50 metri di altezza e una superficie di circa 1.000 km2. Una volta imbarcati partiamo in direzione sud in compagnia delle viste dei massicci Fitz Roy e Huemul e di impressionanti iceberg. A giorno chiaro arriviamo sul Ghiacciaio, scendiamo in una zona rocciosa per vedere le caverne di ghiaccio e altre formazioni di origine glaciale molto particolari. Riceviamo informazione sui Ghiacciai. Continuiamo il trekking fino al bacino ablatore, sul fronte del Ghiacciaio. Con le grappette saliamo per iniziare una camminata su strutture gelate per circa 3 ore, vedendo Canali di scolo e crepe. Una volta finalizzato l'itinerario sull'interno delle caverne torniamo sulla barca per percorrere il fronte del Ghiacciaio. Pranziamo a bordo (box lunch non compreso nel programma) e Ritorniamo sulla Baia Túnel nel pomeriggio.
Giorno 14 - Valle del Fiume Las Vueltas & Navigazione dal Lago del Desierto
Partiamo verso l'estremo meridionale del Lago del Desierto, mal denominato Laguna del Desierto, che sito su una valle di circa 15 km di larghezza, si trova tra la Cordigliera Andina, vicino del Lago O'Higgins, e il Cerro Fitz Roy. Il Río de las Vueltas sorge dal Lago del Desierto, nel percorso riceve le acque del Lago Azul, e sfocia sul Lago Viedma. Viaggiamo 38 km su un cammino di terra che costeggia la Valle del Río de las Vueltas, le catene montuose che circondano la valle sono il massiccio occidentale, formato dalla catena montuosa Marconi tra altre, e il massiccio orientale, ammirando il paesaggio andino - patagonico, con montagne, boschi, cascate e specchi d'acqua, in armonia naturale. Possiamo fare una camminata fino al Ghiacciaio Huemul, il trekking è corto, di appena 1'ora, ma su una superficie ripida, quindi difficoltosa. Bisogna pagare il biglietto d'ingresso perché è proprietà privata. Si può anche raggiungere il Lago Larga e la Laguna del Diablo (Lago), in un percorso di 4 ore. Coloro che non desiderino camminare possono fare una navigazione sulle gelide acque del Lago del Desierto da sud verso nord. Arrivati su terraferma, camminiamo fino al belvedere Centinela, son solo 12 minuti di percorso circondati di viste fantastiche. Se vuoi conoscere altre opzioni di escursioni a Chaltén, clicca qui: Escursioni a Chaltén.
Giorno 15 - Partenza per Buenos Aires
Prima colazione in hotel. Trasferimento all'Aeroporto di Calafate. Accoglienza all'Aeroporto della Città di Buenos Aires e trasferimento all'Aeroporto Internazionale di Ezeiza. Fine dei nostri servizi.