Patagonia Super Completa:
Laghi cristallini, ghiacciai maestosi e boschi da film
Un viaggio supercompleto attraverso la Patagonia che combina natura, avventura e paesaggi mozzafiato. Iniziamo a Puerto Madryn, porta d'ingresso alla vita marina dell'Atlantico Meridionale, dove avremo l'opportunità di avvistare la maestosa Balena Franca Australe e visitare la colonia di pinguini di Magellano più grande del Sud America, uno spettacolo della fauna selvatica che ci permette di osservare questi uccelli nel loro habitat naturale.
Il nostro viaggio prosegue verso la Patagonia Austral, un territorio di ghiacciai, montagne e fiordi. A Ushuaia, la città più australe del mondo, faremo una navigazione nel Canale Beagle, con vista su leoni marini, cormorani e uccelli autoctoni, e visiteremo il Parco Nazionale Tierra del Fuego, esplorando le sue foreste subantartiche a bordo dell'iconico Tren del Fin del Mundo. A El Calafate, potremo ammirare l'imponente Ghiacciaio Perito Moreno, con le sue fratture di ghiaccio e le escursioni di trekking sul ghiacciaio. Scopriremo una Estancia Patagonica durante una fantastica giornata di campagna nel cuore del Parco Nazionale Los Glaciares.
A El Chaltén, la capitale del trekking argentino, percorreremo sentieri con vista sul Fitz Roy e sui laghi glaciali, ideali per escursioni e fotografie della natura. Il viaggio prosegue nella Patagonia del Nord, dove laghi turchesi, boschi di arrayanes e montagne innevate ci circondano. A Bariloche, visiteremo l'Isla Victoria e il Bosque de Arrayanes, oltre a percorrere i paesaggi del Circuito Chico e godere dell'architettura alpina. A Esquel, esploreremo boschi millenari e laghi montani nel Parco Nazionale Los Alerces, mentre a San Martín de los Andes arriveremo fino al Vulcano Lanín, scoprendo laghi cristallini come il Lago Huechulafquen e il Lago Paimún.
Ogni tappa del viaggio offre esperienze uniche: avvistamenti di fauna, escursioni su sentieri panoramici, navigazione su canali e laghi, e un contatto diretto con la cultura e la natura della Patagonia. Questo viaggio permette di scoprire il meglio del sud dell'Argentina, dalle coste atlantiche alle Ande, combinando avventura, natura ed esperienze indimenticabili in ogni destinazione.

GIORNI | 30 Giorni - 29 Notti |
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DESTINAZIONI | Madryn, Ushuaia, Calafate, Chaltén, Bariloche, Esquel, San Martín de los Andes |
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TOUR INCLUSI |
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TOUR OPZIONALI |
Navegazione sul Lago Argentino (El Calafate) |
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HOTEL |
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SERVIZI INCLUSI |
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SERVIZI NON INCLUSI |
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30 giorni - 29 notti
Giorno 1 - Buenos Aires
Accoglienza all'Aeroporto Internazionale di Ezeiza e trasferimento in hotel a Buenos Aires.
Giorno 2 - Partenza per Puerto Madryn
Colazione in hotel. Trasferimento all'Aeroporto Metropolitano di Buenos Aires per prendere il volo per Puerto Madryn. Accoglienza all'Aeroporto di Trelew e trasferimento in hotel a Puerto Madryn.
Giorno 3 - City Tour a Puerto Madryn & Osservazione dei Leoni Marini a Punta Loma
Prima colazione in albergo. Cominciamo la nostra giornata visitando una delle città dell´Atlantico più belle in Argentina: Puerto Madryn. L´attrazione principale della regione è l´avvistamento della balena franca australe. Continuamo la nostra escursione andando circa 17 chilometri a sud della città, dove arriveremo alla riserva naturale protetta Punta Loma. Questa colonia è nota per essere il luogo scelto dai lupi marini da un capello come il loro habitat, per non parlarne di intere comunità di uccelli, rettili e mammiferi che ci vivono insieme, quali i cormorani, le sterne, ecc. Se vuoi conoscere altre opzioni di escursioni a Puerto Madryn, clicca qui: Escursioni a Puerto Madryn.
Giorno 4 - Penisola Valdés & Osservazione della Balena Franca Australe
Prima colazione in alloggio stabilito. Percorreremo l´area naturale protetta Penisola Valdés che si trova a 50 chilometri dalla città di Puerto Madryn, dichiarata dall´UNESCO patrimonio mondiale dell´umanità, considerata come uno degli ecosistemi più interessanti della Terra, vi potremo trovarci la balena franca australe, così come le orche, i lupi di mare, e gli elefanti marini, i pinguini di Magellano, i choique, ecc.
La nostra prima sosta è presso il Centro d´Interpretazione osservando l´isola degli Uccelli, riserva creata nel 1967 con l´obiettivo di tutelare i grandi gruppi di uccelli che abitano il luogo. Continuando il nostro percorso, ci dirigiamo verso Porto Piramides, che dista circa 28 chilometri dalla città. Tra luglio e novembre possiamo imbarcarci in gommoni per poter avvistare la balena franca australe. Nei mesi di giugno e dicembre, la probabilità si riduce notevolmente. Se si tratta dell´epoca di avvistamento, ci imbarchiamo per un po più di un´ora protetti con giubbotti di salvataggio.
Da Porto Piramides si raggiunge la colonia di elefanti marini di Caleta Valdés, passando per Grand Salitral con una superficie di 35 chilometri quadrati. Infine andiamo verso Punta Norte nel nord-est della penisola, se d´estate, e verso Punta Delgada se il resto dell´anno, con l´obiettivo di vedere le colonie di lupi di mare e di elefanti marini, a Punta Norte se la fortuna ci accompagna, possiamo vedere le orche.
Nota sull´avvistamento di balene: Viene eseguito tra i mesi di luglio e novembre. Si consiglia di portare abbigliamento impermeabile e giacca al vento. Prima dell´inizio del viaggio, vi offriamo una consulenza di base in precedenza. L´avventura è disponibile sia per adulti sia per bambini
Giorno 5 - Pingüinera di Punta Tombo & Valle Inferiore
Prima colazione in albergo. Oggi visitiamo la colonia di pinguini di Magellano più grande dell´America Meridionale: Punta Tombo, che si trova a sud della valle bassa del fiume Chubut. Al suo inizio 50 anni fa era una riserva naturale, 20 anni dopo divenne area protetta. Punta Tombo ha una superficie di quasi 3.000 metri per 500 metri di larghezza lungo l´oceano Atlantico. Questa caratteristica naturale è causata dalla presenza di strutture rocciose di cristallo di epoca pre-giurassico, che hanno subito le devastazioni di erosione che produce l´usura del mare. L´esistenza di ghiaia e di sabbia compatta sono fattori fondamentali per la costruzione di nidi. La stagione va dai primi di settembre fino ad aprile, quando i pinguini migrano per formare i loro nidi e proteggere la loro nidiata.
Secondo il periodo dell´anno, è possibile vedere l´intero ciclo riproduttivo. In primo luogo, i maschi fanno la loro apparizione per creare il nido o rimontarlo dall´anno precedente, per questa ragione sfruttano la grotte naturali. Un mese dopo le femmine depongono le uova per covare da 40 a 45 giorni. Durante questo periodo di gestazione, il maschio va in cerca di cibo. All´inizio di aprile i piccoli già sono buoni nuotatori e si nutrono da soli. Un tempo passato questa zona era un cimitero indigena, dove ci abitavano e ci cacciavano molti Tehuelche. Quando camminiamo lungo la riserva, vi suggeriamo di rispettare i sentieri tracciati e di non deviarvi dal percorso.
Ritornando da questa avventura tra i pinguini ci dirigiamo verso la valle bassa, per conoscere il centro industriale e commerciale della regione: Trelew. In seguito, continuamo verso Gaiman, il più grande insediamento gallese in Argentina. Si conservano ancora le abitudini e le tradizioni, come il famoso tè gallese e la torta nera gallese, così come la torta di noci con la frutta, ed il pane fatto in casa. Se riprendiamo il lato delle fattorie, potremo osservare le diverse cappelle gallesi e le imprese dell´agriturismo. Se vuoi conoscere altre opzioni di escursioni a Puerto Madryn, clicca qui: Escursioni a Puerto Madryn.
Giorno 6 - Partenza per Ushuaia
Colazione in hotel. Trasferimento all'Aeroporto di Trelew per prendere il volo verso Ushuaia. Accoglienza all'Aeroporto di Ushuaia e trasferimento in hotel.
Giorno 7 - Scoprendo Ushuaia: Il Penitenziario dei Recidivi & il Museo del Fin del Mundo
Di mattina, si fa una visita guidata per conoscere i posti che più servono a rappresentare la città, e il Museo della Fine del Mondo, palazzo che data dagli inizi del ventesimo secolo, destinato principalmente all' alloggio di famiglia e che adesso ne fa parte della ricchezza storica di Ushuaia. Visitiamo l'antico e leggendario Penitenziario dei Recidivi che impressiona per la sua commovente e dura storia e diventa interessante per la sua architettura carceraria. Il penitenziario funzionò dal 1896 al 1947, mentre che oggi si possono percorrere i suoi padiglioni e visitarci le celle. Conosciamo il Porto, la Passeggiata del Centenario, monumento eretto a ricordo dei cento anni della città con un punto panoramico ideale, e la Casa Beban, acquistata in Svezia, costruita agli inizi del XiX secolo, durante molto tempo fu considerata una delle costruzioni più ambiziose di Ushuaia.
Giorno 8 - Navigazione Classica nel Canale di Beagle
Colazione in albergo. Percorriamo il Canale di Beagle, entrando dal Paso Chico. Partiamo dalla Baia di Ushuaia, che ospita all'omonima città. Ai tempi, il prete Thomas Bridges diceva che "Baia di Ushuaia" significava "Baia di acqua calma" o "Baia che penetra verso ponente".
Il Canale di Beagle, ubicato a sud dell'Isola Grande di Terra del Fuoco, è di origine glaciale, ha una superficie di 180 Km. e comunica gli Océani Pacifico e Atlantico. Fu scoperto nel 1830 dal Tenente Murray e dal Capitáno Fitz Roy, chi lo battezzò "Beagle" in onore alla loro imbarcazione. È linea di frontiera tra l'Argentina e il Cile.
Sia sulla Baia di Ushuaia che sul Canale di Beagle contempliamo una vasta diversità di avifauna marina, come lo stercorario maggiore, l'albatro sopracciglio nero, l'Oca di Magellano, lo zafferano meridionale, ecc. La traversata arriva fino al Faro Les Eclaireurs, piazzato su uno degli isolotti dell'arcipelago Les Eclaireurs, battezzato dal Capitáno Luis Fernando Martial. Ha una torre troncoconica di 11 metri di altezza e la lanterna si trova 22.5 metri sul livello del mare.
La passeggiata continua in direzione della colonia Isla de los Lobos Marinos (isola di leoni marini), dove vediamo leoni marini sudamericani e otarie orsine sudamericane, e da vicino il loro habitat; c'è anche una colonia di cormorani. Seguendo il tragitto navighiamo verso l'Isla de los Pájaros (isola degli uccelli), dove c'è una colonia di Cormorani di Magellano e di Cormorani imperiali, e oltre 20 specie di uccelli marini. Queste isole formano l'Arcipelago Bridges.
Sbarco Optional sulle Isole Bridges: Su questo percorso si può chiedere opzionalmente lo sbarco per fare un trekking di mezz'ora in compagnia di una guida sui sentieri di una delle isole Bridges, e raggiungere i Concheros Yámana.
Giorno 9 - Parco Nazionale Tierra del Fuego & Treno del Fine del Mondo
Nel pomeriggio prendiamo il Treno della Fine del Mondo, dalla Stazione Centrale alla Stazione del Parco Nazionale della Terra del Fuoco. La Ferrovia Meridionale Fuegina costituisce una attrattiva interessante poiché richiama alla memoria la storia degli origini di questa città, insieme all'antico penitenziario ed il treno dei prigionieri. Saliamo su un ripido pendio fino a raggiungere La Macarena, prima circondiamo il fiume Pipo, attraversandolo sul Ponte Quemado. Nella sosta seguente, abbiamo una veduta incredibile delle rovine dell'antica segheria.
Proseguimento del nostro viaggio lasciando il fiume per addentrarci nel bosco di coihué e lenga. Da questo posto, andiamo verso il Parco Nazionale della Terra del Fuoco, creato il 15 ottobre 1960. Grazie alle organizzate segnalazioni dei suoi stretti percorsi è possibile ammirare le specie più rappresentanti della flora e la fauna locale. Possiamo anche vedere le "impronte" lasciate dagli indigeni Yamana, popolazione aborigena che visse storicamente in questi boschi. Durante la passeggiata, avremo l'occasione di osservare dei paesaggi come la Cascata del Fiume Pipo, la Baia Ensenada, il Lago Roca, la Laguna Nera, e infine, la Baia Lapataia. Se vuoi conoscere altre opzioni di escursioni a Ushuaia, clicca qui: Escursioni a Ushuaia.
Giorno 10 - Laghi Fagnano & Escondido
Oggi visiteremo i Laghi di Fagnano ed Escondido situati al centro dell'Isola Grande della Terra del Fuoco. Partiremo in mattinata, viaggeremo attraverso la valle del fiume Olivia verso nord. Ci godremo il paesaggio che ci offre la valle del fiume Olivia, per raggiungere il punto panoramico della valle di Carbajal, da lì avremo incredibili viste panoramiche su foreste, torbiere e montagne. Sulla strada per i laghi potremo apprezzare gli impianti del Cerro Castor, considerato il più meridionale del mondo, e conosciuto in tutto il mondo per la qualità della neve e la sua lunga stagione, che dura da metà giugno a metà ottobre.
Continueremo il percorso per raggiungere un altro bel punto panoramico, il Passo Garibaldi, situato a 430 metri sul livello del mare. da lì potremo apprezzare la bellissima vista del Lago Escondido. Scenderemo costeggiando le montagne apprezzando la Riserva "cuore dell'isola", un'area naturale protetta. Arriveremo alla Prefettura navale argentina del bellissimo Lago di Fagnano, un luogo dove si mescolano la bellezza delle acque calme, la foresta e le storie degli antichi taglialegna e coloni della zona, da lì godremo del Lago di Fagnano dai suoi margini. Ritorneremo dopo mezzogiorno e ci dirigeremo verso la zona della Valle Carbajal, ci fermeremo in uno dei ristoranti per gustare il rinomato e squisito Cordero Fueguino, (il pranzo è facoltativo). Rientreremo in città nel pomeriggio. Se vuoi conoscere altre opzioni di escursioni a Ushuaia, clicca qui: Escursioni a Ushuaia.
Giorno 11 - Da Ushuaia a Calafate
Trasferimento all'Aeroporto di Ushuaia per prendere il volo per El Calafate. Accoglienza all'Aeroporto di Calafate e trasferimento in hotel.
Giorno 12 - Visita al Ghiacciaio Perito Moreno
Di buon mattino imprendiamo la nostra strada per conoscere il ghiacciaio più famoso al mondo. Porta il nome grande esploratore della zona patagonica, il Perito Francisco Moreno. Dichiarato Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO nel 1981, ha diverse caratteristiche che lo distinguono: l'avanzamento continuo della sua massa, il facile acceso per le persone dai belvederi e l'opportunità che offre di fare delle camminate sulla sua superficie.
Costeggiamo la riva meridionale del lago Argentino, attraversiamo i fiumi Centinela e Mitre mentre scopriamo la pre - cordigliera andina. Arriviamo sul braccio Rico ed entriamo al Parco Nazionale Los Glaciares. Intanto che fiancheggiamo il Lago Rico incominciamo a vedere le lastre di ghiaccio alla deriva fino ad ottenere una panoramica completa di questo colosso ghiacciaio. Sempre soggetti alle condizioni climatiche, possiamo avere il privilegio di presenziare un fenomeno unico nella Patagonia argentina: lo staccamento di grandi iceberg della parete meridionale e cadono strepitosamente sul Canal de los Témpanos (canale degli iceberg), che porta quel nome perché si accumulano lì o sul braccio Rico. Possiamo ammirare il ghiacciaio da diversi punti panoramici e belvederi, percorrendo le passerelle e informandoci sulla sua storia, caratteristiche e dintorni. Nel pomeriggio ritorniamo in albergo. Se vuoi conoscere altre opzioni di escursioni a Calafate, clicca qui: Escursioni a Calafate.
Servizio Opzionale: Navigare sul Lago Rico (Safari Nautico)
Partenza dal porto Bajo de las Sombras per iniziare la navigazione che completa la camminata sulle passerelle del ghiacciaio Perito Moreno. Dopo 1'ora di viaggio si può vedere l'estremo meridionale del nevaio. Il braccio Rico e il braccio Sur del Lago Argentino vengono trasformati in dighe dal ghiacciaio Perito Moreno. Navighiamo sul Lago Rico apprezzando l'imponente facciata meridionale del ghiacciaio di fronte a noi, che si estende fino ai 60 metri di altezza. Ci avviciniamo a 200 metri della confluenza di questo colosso di ghiaccio e la Penisola di Magellano, per proseguire per circa 3 km lungo la parete meridionale.
Questo è il punto più affascinante e il momento più atteso da tutti i visitanti: lo staccamento di enormi lastre di ghiaccio con formazioni tipiche come crepe, seracchi e le caratteristiche tonalità bluastre, specialmente durante l'estate. In questo momento emozionante approfittiamo per scattare delle foto.
Giorno 13 - Navigazione nelle acque del Lago Argentino (Opzionale)
Opzionale: Navigazione nelle acque del Lago Argentino
Oggi navighiamo tra giganti di ghiaccio nel Parco Nazionale Los Glaciares. Partiamo presto verso Punta Bandera per imbarcarci e incominciare la navigazione sul Lago Argentino, il più grande, con una superficie di 1466 km2 e una profondità che oscilla tra i 150 e i 500 metri, e anche il più meridionale di tutti i laghi della regione patagonica argentina.
Incominciamo la navigazione sul braccio settentrionale del lago, visitando i ghiacciai Spegazzini, Onelli, Bolado e Agassiz, ubicati nella Baia Onelli. Ci avviciniamo anche al ghiacciaio Upsala, sito su di una valle che ospita altri ghiacciai; con una superficie di oltre km2 e un'altezza di circa 80 metri, porta il nome dell'università svedese omonima che è stata la prima a realizzare una ricerca nella regione circostante nel XX secolo. Il ghiacciaio Spegazzini è il più alto dei ghiacciai del Parco con 135 metri; si ubica sul braccio omonimo del Lago Argentino.
Sbarchiamo sulla Baia Onelli, soggetti alle condizioni del ghiaccio, giacché i grandi iceberg possono bloccare l'acceso della nave e rappresentano un pericolo constante per l'equipaggio. La Baia ci lascia attoniti per la bellezza della Foresta valdiviana che ospita diverse specie di alberi come faggi australi e cannella. Si può avere la fortuna di avvistare condor che abitano sulla cordigliera andina. Facciamo una camminata fino ad arrivare a un posto unico: La confluenza dei ghiacciai Agassiz, Bolados e Heim sul Lago Onelli. Di ritorno visitiamo il fronte del ghiacciaio Spegazzini.
Per prendere in considerazione: Ci sono iceberg di grande superficie che si sono staccati dal ghiacciaio Upsala e galleggiano sul lago intralciando la navigazione e possono impedire lo sbarco sulla Baia Onelli. Quando questo accade, la nave solca le acque del Canal de los Témpanos in direzione nord verso il ghiacciaio Perito Moreno.
Giorno 14 - Pomeriggio in una Estancia Patagonica
Andiamo a un’estancia ubicata nel Parco Nazionale Los Glaciares. Dopo l’accoglienza partiamo verso il braccio Sur del Lago Argentino vedendo sul tragitto come i ghiacciai e l’acqua del lago hanno eroso le rocce, su queste si osservano diversi estratti corrispondenti ai differenti tipi di sedimentazione depositata. Durante la camminata scopriamo un bosco di nothofagus, habitat di caracarà, aquile, marà, ecc. Di ritorno nell’estancia vediamo le destrezze dell’uomo di campagna, come indocilire i cavalli, in genere di razza creola, la tosatura delle pecore fatta manualmente, la classifica e l’imballaggio della lana.
Visitiamo gli edifici storici dell’estancia e conosciamo il suo orto organico. Il pranzo può essere a base di agnello o di asado nostrano con contorno di insalata preparata con verdure fresche del proprio orto e un dessert casereccio. Facciamo un’altra camminata per raggiungere un punto panoramico unico da dove si possono ammirare i 2 rami del Lago Argentino e il bellissimo Lago Roca. Il ghiacciaio Perito Moreno arriva sia sul braccio Rico che sul braccio Sur del Lago Argentino. Questa valle, acceso meridionale all’icefield meridionale, è poco visitata.
Giorno 15 - Trekking alla Laguna de los Tres o Trekking alla Laguna Capri (Trekking Libero)
Trekking alla Laguna de los Tres
Colazione nell'Alloggio stipulato nel programma. Giornata libera a El Chaltén. Consigliamo di fare il trekking più importante di tutto il Parco Nazionale Los Glaciares. Dopo circa 2 ore di trekking sulla Valle del fiume Blanco e camminando dentro boschi leggendari di nothofagus si arriva sul primo belvedere con vista sul Ghiacciaio Piedras Blancas. Facendo un altro po' di strada raggiungiamo il Campeggio Poincenot fino a culminare sul fiume Blanco. Da questo punto facciamo un'ascensione su di una pendice ripida di 400 metri fino alla base del Cerro Fitz Roy: Laguna de Los Tres (lago). Il sentiero finalizza nell'angolo di una morena glaciale, con una formidabile vista del Lago e del suo Ghiacciaio, accanto al classico profilo del Cerro Fitz Roy, che sorge dalle viscere dei ghiacci e si alza a oltre 2.000 metri di altezza. La stradina è perfettamente tracciata. Se ce la sentiamo di seguire un altro po', dirottiamo fino al belvedere del Lago Sucia, da dove si possono ammirare il Lago Viedma e i Ghiacciai pensili. Ritorniamo al paese passando dal Lago Capri, dovremo arrivare circa le ore 18 se non ci sono ritardi. Si prega di comunicare in anticipo la possibilità di contrattare una guida alpina.
Trekking alla Laguna Capri
Camminare fino al Lago Capri è molto rilassante per la vista ed è ideale per coloro che non hanno abbastanza tempo a disposizione per fare lunghe camminate di una Giornata, come quelle sulla Laguna de Los Tres e sul Lago Torre. Lo scopo è raggiungere il primo belvedere del Cerro Fitz Roy. Incominciamo nel paese di El Chaltén, è un trekking facile ma su una superficie ripida su un tratto di circa 2 ore, evitando un salto di 350 metri di quota. Il primo pezzo di strada è lo stesso che porta alla Laguna de Los Tres, finché raggiunge un belvedere pietroso naturale e dirotta verso sud fino al Campeggio. Dal belvedere si può ottenere una vista privilegiata del Cerro Torre circondato dalle vette Poincenot, Saint Exupéry, Mermoz e Guillaumet. Siamo vicini al Campeggio Capri e al Lago omonimo. Ritorniamo dalla stessa strada al nostro Alloggio.
Giorno 16 - Lago del Deserto: Navigazione e trekking al Ghiacciaio Vespignani
Colazione in hotel. Partiamo verso l’estremo sud del Lago del Desierto, spesso erroneamente chiamato Laguna del Desierto. Percorriamo 38 km su una strada sterrata che si snoda attraverso la Valle del Río de las Vueltas. Il paesaggio è tipicamente andino-patagonico, con montagne, foreste, cascate e specchi d’acqua che creano un’armonia naturale affascinante. Iniziamo la navigazione dal molo della punta sud del lago verso l’inizio del sentiero sul Cerro Vespignani. Durante la traversata possiamo ammirare viste spettacolari di questo lago incastonato tra le catene Vespignani e Del Bosque, coperte da foresta nativa, ghiacciai sospesi e ruscelli di montagna. A sud si vede la parete nord del Fitz Roy. Dopo lo sbarco al Cerro Vespignani, iniziamo un trekking di media difficoltà verso i punti panoramici del Ghiacciaio Vespignani e del Cerro Fitz Roy. Ci addentriamo nel bosco dopo un briefing introduttivo della guida sulla riserva naturale. In loco è presente una cupola geodetica dove possiamo lasciare ciò che non serve per la camminata.
Questo sito fa parte di un’area protetta più ampia: la Riserva Naturale Provinciale Lago del Desierto, nella Provincia di Santa Cruz, che protegge questo ambiente di foresta patagonica, il lago stesso e i suoi ghiacciai sospesi come l’Huemul, il Vespignani e il Sepúlveda, tutti visibili durante il tour. I visitatori hanno la possibilità di camminare in un ambiente naturale ben conservato.
Giorno 17 - Da Chaltén a Bariloche
Colazione in hotel. Partenza dalla stazione degli autobus di El Chaltén per la stazione degli autobus di El Calafate. Trasferimento all'Aeroporto di Calafate per prendere il volo per Bariloche. Accoglienza all'Aeroporto di Bariloche e trasferimento in hotel.
Giorno 18 - Penisola Llao Llao & Cerro Campanario lungo l'Avenida Bustillo
Partiamo verso l´albergo Llao Llao, alla scoperta di uno degli itinerari più tradizionali di San Carlos de Bariloche. Partiamo dal centro della città verso ovest prendendo (il viale) Avenida Bustillo che serpeggia il lago Nahuel Huapi in gran parte del suo percorso. Vicino al chilometro 8 si trova Playa Bonita, luogo perfetto per osservare l´isola Huemul. Proseguendo lungo questo viale, all´altezza del chilometro 17 ci fermiamo per visitare il monte Campanario, saliamo sulle seggiovie che ci portano alla vetta, a 1.050 metri (facoltativo). Possiamo provare dei dolci molto buoni e prendere una cioccolata calda (facoltativo). Quando saremo in cima avremo l´occasione di godere forse della migliore vista panoramica nella zona di Bariloche. Proseguiamo il percorso per raggiungere il Llao Llao al chilometri 25, lasciandosi alle spalle la penisola di San Pedro. Nella zona dell´albergo, si trova la chiesa San Eduardo e Puerto Pañuelo, da dove partono tutte le imbarcazioni che vanno a Bosque de Arrayanes (foresta di mirti) ed a Puerto Blest. Da questo luogo è possibile ammirare la presenza delle colline López e Capilla. Andiamo verso l´area di golf e del ponte che si trova fra il lago Moreno ed il lago Nahuel Huapi in baia López. Un´altro posto privilegiato ci lascia intravedere la penisola Llao Llao ed i laghi che la accompagnano. Attraversiamo il ponte sul lago Moreno e circondiamo la laguna El Trébol. Più tardi, ritorniamo alla città di Bariloche, dove finiamo il viaggio.
Nota: Questo programma si può fare la mattina presto o di pomeriggio. La salita al monte Campanario non è inclusa, dovendo essere prenotata in destinazione.
Giorno 19 - Visita all'Isola Victoria e al leggendario Bosco di Arrayanes
Partiamo per Puerto Pañuelo per imbarcarci verso l´isola. Salpiamo per navigare durante quasi mezz´ora percorrendo circa 10 chilometri fino ad arrivare a Puerto Anchorena, sull´isola Victoria. Faremo trekking nell´isola visitando il vecchio vivaio di conifere. Si può salire in cima al monte Bella Vista di quasi 910 metri, salendo con la seggiovia ci si arriva. Si attraversa una breve strada coperta di coihue e di cipressi nativi. Poi ritorniamo dal monte godendo di meravigliosi belvederi naturali. Seguendo il percorso di nuovo ci imbarchiamo per navigare fino a Puerto Quetrihué, sulla penisola omonima, per scoprire il leggendario Bosque de Arrayanes, nella selva di Valdivia, compreso nel Parco Nazionale Los Arrayanes. Si tratta di una riserva naturale di quasi 2.000 ettari nel cuore della foresta andina patagonica. Il tempo è freddo e umido a causa della forte influenza dei laghi, è accompagnato da venti da ovest. Oltre al mirto australe, ne troviamo coihue, ñire, cipressi, radale e notro. E´ importante la presenza di un arbusto non nativo del posto, introdotto dall´uomo: la rosa canina o rosa di macchia. Il mirto è un albero veramente unico, la cui corteccia ha la particolarità di essere fredda, liscia e di colore cannella. I suoi fiori assomigliano ai fiori d´arancio, di colore bianco e frutti viola. Questa foresta è superficie intangibile e monumento naturale.
Giorno 20 - Valle Encantado & Villa Traful
Lasciamo la città di San Carlos de Bariloche attraversando i fiumi Ñirihuau e Limay per arrivare a Rincón Chico. Durante il percorso circondiamo il fiume Limay fino a raggiungere Rincón Grande, dove si vede l´anfiteatro, il suo contorno è simile ai circhi romani. Più tardi, arriviamo a Valle Encantado con le sue rocce che disegnano forme diverse, come il dito di Dio, i siamesi o la sentinella. La nostra prossima destinazione è Confluencia, l´incontro fra i fiumi Traful e Limay. Prima di attraversare il ponte del fiume Traful, prendiamo una strada sterrata che serpeggia tra valli e foreste di coihue, confinando il lago Traful fino a giungere in Villa Traful. Dopo aver ammirato questo splendido paesaggio patagonico, continuiamo l´itinerario verso Porto Arrayán e El Portezuelo, punto di intersezione con la strada dei Sette Laghi. Dopo aver attraversato Quintupuray ed avanzato lungo la costa del lago Correntoso entriamo in Ruca Malen. Tornando a Bariloche il tragitto ci porta al lago Espejo per arrivare infine a Villa La Angostura. Conosciamo Puerto Manzano attraversando la penisola Huemul. Poi, ci resta il tragitto da Villa La Angostura fino all´ingresso a Bariloche. Se vuoi conoscere altre opzioni di escursioni a Bariloche, clicca qui: Escursioni a Bariloche.
Giorno 21 - El Bolsón & Lago Puelo
Lasciamo Bariloche per andare a El Bolsón, che si trova nella parte sud-ovest della provincia di Río Negro e fa parte della Comarca Andina del parallelo 42, vicino alla sezione nord ovest della provincia di Chubut. Si tratta di una zona ecologica per eccellenza, si caratterizza per il suo microclima ideale per la coltivazione di frutti pregiati, quali i lamponi, le ciliegie, le more e le fragole, oltre al luppolo. Prendiamo l´autostrada a sud, nel tragitto abbiamo l´occasione di vedere i laghi Gutiérrez, Mascardi e Guillermo fino a raggiungere La Veranada e Pampa del Toro. Osserviamo a sinistra dell´autostrada le catene montuose Ñirihuau e Áspero. Passiamo attraverso il Cañadón de la Mosca (alveo profondo tra colline), circondiamo la cittadina di Villegas. Una volta che abbiamo attraversato il fiume Fuyel, e anche il ponte sul fiume Quemquemtreu finalmente arriviamo a El Bolsón, con i suoi confini naturali, il lago Puelo, la collina Piltriquitrón, una pietra formidabile che si trova nelle vicinanze della foresta Tallado e della valle del fiume Azul. In città visitiamo la Fiera dell´Artigianato Regionale, a condizione che sia aperta, in cui si evidenziano le creazioni in ceramica, legno e cuoio, che riunisce tutti i produttori e gli artigiani locali. E´considerata una delle più grandi dell´America Meridionale. Possiamo andare a visitare una fattoria che si dedica a produrre i dolci fatti in casa, ed andare al Parco Nazionale lago Puelo, coperto dalle sue leggendarie foreste di mirto e dagli alberi cileni patagua, con liane, piante rampicanti, felci ed il canto degli uccelli. È possibile percorrere il sentiero interpretativo noto come Foresta delle Ombre. Il lago Puelo è famoso per le sue acque turchesi, che riflette il verde delle sue foreste e l´infinito bianco della neve sulle colline circostanti. Se si visita El Bolsón non si può fare a meno di godere della birra artigianale di alta qualità, prodotta in questa regione, con i suoi gusti diversi, dalla bionda tradizionale, alla scura, di sapore fruttato o del miele. Se vuoi conoscere altre opzioni di escursioni a Bariloche, clicca qui: Escursioni a Bariloche.
Successivamente, trasferimento alla stazione degli autobus di El Bolsón per prendere l'autobus per Esquel. Accoglienza alla stazione degli autobus di Esquel e trasferimento in hotel.
Giorno 22 - Parco Nazionale Los Alerces Full
Oggi visiteremo uno dei parchi nazionali più belli della Patagonia: Los Alerces. Si tratta di 263.000 ettari protetti dal 1937 con l´obiettivo primario di salvaguardare la specie arborea che gli dà il nome, larix o larice. Nella nostra passeggiata nel parco, visitiamo luoghi bellissimi che costituiscono il bacino idrico con più di 12 laghi e fiumi, quali il lago Futalaufquen, il fiume Arrayanes, il lago Verde, il lago Menéndez, circondati dalla catena montuosa delle Ande, insieme con i ghiacciai e con la selva di Valdivia. La ciliegina sulla torta si trova nella zona a nord del parco, l´antica foresta di larici, uno dei pochi conservati nel mondo in uno stato incontaminato, noto come larici millenari. Questa regione è considerata dagli esperti come la parte più bella della Patagonia e la verità è che non si sono sbagliati, difficilmente un´altra destinazione possa avere così tanto fascino come questo posto.
Facoltativo in Alta Stagione
Navigazione del lago Menéndez e della foresta di larici millenari o navigazione fino al lago Kruger senza sbarcare.
Durante la stagione estiva si può, opzionalmente, navigare il lago Menéndez addentrandosi nella foresta di larici millenari, scoprendo gli esemplari di più di 2.500 anni di esistenza, che possiedono un´altezza importante. Dobbiamo arrivare al fiume Arrayanes, passare la passerella pedonale per attraversare il fiume, circondiamo il fiume Menéndez per entrare a Puerto Chucao. In questo porto ci imbarchiamo a mezzogiorno per attraversare le acque del lago Menéndez, il più grande di tutto il parco, arrivando a Puerto Sagrario. Durante il viaggio vediamo il ghiacciaio Torrecillas. Una volta a terra, accompagnati da una guida ci addentriamo nell´antica foresta di larici, passeggiando goderemo del lago Cisne e delle rapide del fiume omonimo. Avremo l´occasione di ammirare il larice più antico del parco, di 2.600 anni, che possiede un diametro di oltre 2 metri e un´altezza superiore ai 57 metri. Se vuoi conoscere altre opzioni di escursioni a Esquel, clicca qui: Escursioni a Esquel.
Nota: Un´altra possibilità è quella di navigare il lago Verde, il fiume Arrayanes e la sezione nord del lago Futalaufquen per arrivare al lago Kruger una volta che si passa lo stretto Los Monstruos. In questo secondo caso non sbarchiamo.
Giorno 23 - Treno Espresso Patagonico La Trochita
Intraprendiamo un viaggio fantastico di 25 chilometri nell´antico Espresso Patagonico La Trochita, che è stato nominato patrimonio storico nazionale. Si tratta di un vecchio treno a vapore, il cui scartamento ridotto è meno di 1 metro, attraversa la steppa patagonica con vagoni, il cui riscaldamento è un calorifero a combustione lenta fatto di ferro che funziona col legno, costruiti nel 1922 insieme con le loro macchine Baldwin e Henschel. Il primo viaggio è stato inaugurato nel 1945 fino a Esquel. Il treno dispone di una sala interna che offre dei deliziosi dolci che possono essere accompagnati da un cioccolato o da un caffè. Il percorso inizia alla stazione Esquel, attraverso il ruscello omonimo, poi gira il suo tragitto per andare in parallelo con la catena montuosa e con l´autostrada verso il villaggio di Tecka. Attraversa la steppa, osserviamo nei suoli fangosi degli uccelli acquatici, quali le anatre, le oche selvatiche, ed i fenicotteri. Il tragitto finisce alla stazione Nahuel Pan (il nome della montagna più alta della zona), dove oggi vi esiste un´area per gli artigiani. Mentre approfittiamo di visitare il piccolo centro artigianale, la macchina a vapore compie le manovre necessarie per prepararsi per il ritorno. Al ritorno il treno attraversa la valle. Il percorso dura circa 3 ore e non si sospende a causa del maltempo, eccetto che l´eccesso di neve causi ostruzioni. Attualmente vi sono 2 tragitti, la sezione turistica che unisce Esquel a Nahuel Pan, e la sezione passeggeri che arriva a El Maitén.
Quando è in funzione il treno? Le uscite per l'anno sono il sabato e la seconda del mese viene aggiunto il Lunedi. La partenza è alle 10:00 e ritorno alle 24:45. Sabato può aggiungere un ulteriore partenza alle ore 14:00, a seconda della richiesta.
Giorno 24 - Cascate Nant Fall, Trevelin & Piscicoltura
Lasciamo Esquel per visitare la riserva naturale provinciale Nant e Fall, dove vi si trovano tre cascate che formano il ruscello omonimo, che in gallese significa ruscello delle cascate, inserite in un fitto bosco di cipressi. Sono lo sbocco naturale del lago Rosario e nel suo percorso verso il fiume Corinto, un affluente del Futaleufu, danno origine a grandi cascate. Il mulino pertinente alla farina Nant Fach è una replica dei vecchi mulini costruiti dai coloni gallesi in Valle Hermoso a Colonia 16 de Octubre nel tardo XIX secolo, dove si processava il grano raccolto dalle fattorie di Colonia. Nel 1890 si creò una fiorente industria del grano nella provincia di Chubut, grazie alla sua qualità, i gallesi furono meritevoli di importanti premi internazionali. Errori di politica propri dell´Argentina fecero che dopo 1949 questa regione fosse dichiarata inadatta per la coltivazione del grano, il limite del fiume Colorado fino a sud, eliminando i sussidi che si concedevano all´epoca, favorendo il nord del Paese. Da allora si rivolsero all´allevamento. Il mulino che oggi è un museo appartiene alla famiglia gallese Evans, nel 1890 il signore Thomas Dalar Evans popolò tutta la valle. Nel museo si possono vedere gli strumenti musicali di quegli anni, così come le macchine per cucire, ferri da stiro, perfino l´attrezzatura e le carrozze utilizzate per la mietitura del grano. Si trova in Trevelin, che tradotto significa popolo del mulino, dove si trova Cwm Hyfryd o Valle Hermoso, circondata da colline e da un ecosistema che non è stato alterato. Per finire il percorso, ci resta andare alla stazione di Salmonicultura di Arroyo Baguilt, nei pressi di Trevelin, a soli 20 chilometri, dove si dedicano all´allevamento di pesciolini, con piattaforme di legno che ospitano circa 200.000 trote iridate marroni, che vengono poi disseminate nei laghi e nei fiumi di Chubut, con l´obiettivo primario di garantire che la cattura e rilascio sia una risorsa sostenibile e rinnovabile.
Giorno 25 - Da Esquel a Bariloche
Colazione in hotel. Trasferimento dall'hotel alla stazione degli autobus di Esquel. Accoglienza alla stazione degli autobus di Bariloche e trasferimento in hotel. Pomeriggio libero.
Giorno 26 - Strada dei Sette Laghi & San Martín de los Andes
Proprio nella città di San Martin de los Andes nasce il famoso Camino de los Siete Lagos (la Strada dei sette laghi) e finisce nella città di Bariloche. Di seguito, il lago Espejo Grande per raggiungere la deviazione per il Cile attraverso il passaggio Antonio Samoré e girare a sinistra per entrare in Villa la Angostura. Si distinguono gli imbarcaderi sul lago Nahuel Huapi, il piccolo centro commerciale e la baia Manzano, come il posto più prominente. Il percorso ci porta ad attraversare il lago Pichi Traful e poi circondiamo il lago Correntoso. Passiamo l´ingresso al lago Espejo Chico e Ruca Malen. Lasciamo l´asfalto e già sulla strada di ghiaia, più selvaggio e naturale, entriamo in un terreno boschivo di coihue, alla nostra destra vediamo il lago Escondido con il suo meraviglioso colore verde smeraldo.
Passiamo per la cascata Vulligñanco con un balzo superiore a 20 metri. Per rendere omaggio ai laghi, ne continuiamo godendo del quarto e del quinto: A est vi si trova il lago Villarino ed a ovest il Falkner. Il secondo lago che vediamo è il Machónico, poi vi appare il lago Hermoso, dove partiamo dal Parco Nazionale Lanín per proseguire lungo il Parco Nazionale Nahuel Huapi. Le montagne di Chapelco con quasi 2.200 metri ed i laghi cristallini, di acqua dolce ci accompagnano durante il tragitto. Mentre avanziamo raggiungiamo la biforcazione del (ruscello) Arroyo Partido, che divide le sue acque tra l´oceano Pacifico, un braccio e l´altro nell´oceano Atlantico. Ci fermiamo nel belvedere di Pil-Pil per ammirare una splendida vista del lago Lácar. Il paesaggio è costituito da foreste leggendarie di cipressi, lenga, raulie e querce. Continuiamo a San Martin de los Andes per finire il percorso.
Giorno 27 - Quila Quina
Lasciamo indietro la bellissima città di San Martin de los Andes per entrare nel Parco Nazionale Lanín per visitare uno dei luoghi più belli di questa regione: Quila Quina. Situato sulle rive del lago Lácar, il percorso che si deve compiere è quello tipico di montagna, con una vista fantastica. Nella visita di questo villaggio residenziale, raggiungiamo la più bella spiaggia della zona nei pressi dell´ imbarcadero. Nel caldo estivo durante il giorno la gente si fa il bagno nel lago. Verso est vi si trova un sentiero interpretativo: El Cipresal, un serbatoio leggendario di cipressi. È possibile ritornare navigando per il lago Lácar godendo del paesaggio (facoltativo). Se vuoi conoscere altre opzioni di escursioni a San Martín de los Andes, clicca qui: Escursioni a San Martín de los Andes.
Giorno 28 - Laghi Huechulafquen e Epulafquen & Vulcano Lanín
Prima colazione in albergo. Partiamo verso Junín de los Andes, un villaggio a 40 chilometri da San Martin de los Andes. In Junin faremo un giro per conoscere la chiesa in cui si trova la Madonna delle Nevi. Continuiamo il percorso verso i laghi Huechulafquen e Paimún, per ammirare una vista frontale del vulcano Lanín. Raggiungiamo la foce del fiume Chimehuín, questo fiume è il più importante in Patagonia per la pratica di pesca a mosca. Percorriamo una zona di transizione in cui possiamo vedere gli alberi notro, e maitén, anche diverse figure geologiche come la pietra la Madonna. Entriamo nel bosco andino patagonico che circonda il lago, dove osserviamo una selva forestale subantartica ricoperta da coihue di oltre 25 metri, da lenga, e da quercia antica.
Il sottobosco è costituito da canne, ñire, arbusti introdotti dall´uomo, come la rosa canina, oltre a la mutisia, l´amancay e l´uccello noto come reina mora. Proseguimento del percorso fino al vulcano Lanín a più di 3.500 metri, per avvicinarci alla base meridionale. Poi continuiamo per raggiungere il lago Paimún, dove visitereremo la sua cappella. Quando ritorniamo possiamo fermarci sul fiume Rucu Leufú per avere un´altro sguardo sul Lanín. La nostra destinazione finale è la cascata di Saltillo, dovendo fare una camminata di mezz´ora attraverso la foresta andina patagonica.
Opzionale: Navighiamo sui laghi Huechulafquen ed Epulafquen
Ritornando a Puerto Canoa vi esiste la scelta di prendere la nave per navigare il vasto lago. Una volta imbarcati sulla riva nord del Huechulafquen, andiamo verso sud per poter vedere il lato meridionale del vulcano Lanín di quasi 3.800 metri di altezza. I laghi con le loro acque gelide possono superare i 400 metri di profondità, e sono di origine glaciale. Nel lago sorge l´isola de los Chivos. Proseguendo verso ovest, giungiamo nella confluenza dei laghi Huechulafquen e Epulafquen. In quest´ultimo di poca profondità, si possono osservare le leggendarie foreste e le montagne innevate, che ospitano una ricca fauna selvatica, grazie a che l´uomo non è entrato nelle loro vicinanze. La nave raggiunge El Escorial, un fiume di lava allo stato solido, dovuto a che il vulcano Achen Ñiyeu eruttò più di 480 anni fa. Nel corso degli anni, la rigogliosa vegetazione nascose questo terreno lavico generando la foresta nana o di bonsai, non superiore ad un metro di altezza.
Giorno 29 - Ritorno a Buenos Aires - Cena e Spettacolo di Tango
Colazione in hotel. Trasferimento dall'hotel all'Aeroporto di Chapelco. Accoglienza all'Aeroporto Metropolitano di Buenos Aires e trasferimento in hotel.
Nella serata visiteremo uno dei migliori locali di Tango di Buenos Aires ( Tango Porteño / Homero Manzi), per assaporare una Cena con Show di Tango e così scoprire questa meravigliosa arte.
Il tango ha un'attrazione molto speciale. Turisti stranieri provenienti da tante parti del mondo quali Helsinki o Tokio che si trovano in Argentina per la prima volta si lasciano conquistare dalla sua musica piena di sensualità. Questa particolare gita percorre la storia della città insieme alla storia del tango, viaggiando nel tempo nelle diverse tappe del suo sviluppo, dalla sua nascita nei quartieri periferici della città, passando dalla via Corrientes, fino alla sua consacrazione definitiva all'estero.
Giorno 30 - Aeroporto Internazionale di Ezeiza
Colazione in hotel. Trasferimento all'Aeroporto Internazionale di Ezeiza. Fine del tour.