Mendoza, San Juan, La Rioja,
Catamarca & Córdoba in 21 giorni

Viviamo 21 giorni esplorando la diversità di un'Argentina unica nel cuore di Cuyo e del Nord-Ovest, dai vigneti e dalle montagne di Mendoza fino ai cieli stellati di San Juan e alla maestosità di Ischigualasto e Talampaya. Scopriamo storia e tradizione a Catamarca e Córdoba, passeggiando tra città coloniali, estancias gesuitiche e villaggi dal fascino unico. Tra paesaggi vulcanici, fiumi, valli e la magia della cordigliera, ci lasciamo avvolgere dalla cultura, dalla gastronomia e dalla natura di questo paese incomparabile, vivendo ogni momento come un'esperienza indimenticabile.

Dagli Andes al Cuore della Storia:
Un Viaggio nell'Anima del Nord-Ovest Argentino

Ci imbarchiamo in un viaggio epico attraverso la diversità e la ricchezza dell'Argentina, percorrendo per 21 giorni paesaggi maestosi, città storiche e angoli dove natura e cultura si abbracciano. Iniziamo a Mendoza, terra del sole e dei vini, dove esploriamo la città e ci lasciamo sedurre dalle sue cantine e frantoi, degustando sapori che nascono dalla terra e dalla cordigliera. Ammiriamo il Cañón del Río Atuel, una meraviglia geologica che ci impressiona con le sue formazioni e colori, e saliamo lungo il Camino de Alta Montaña, passando per l’emblematico Puente del Inca e contemplando la grandiosità dell’Aconcagua, la montagna più alta del continente americano. Ci spostiamo poi a San Juan, dove percorriamo le sue strade e scopriamo la Ruta del Vino, con vigneti e cantine che ci connettono alla tradizione vitivinicola della regione. Ammiriamo i paesaggi di Barreal, della Valle de Calingasta e della Pampa del Leoncito, dove il cielo notturno ci regala uno spettacolo stellare senza pari. Proseguiamo verso Jáchal, il Dique Cuesta del Viento e Rodeo, prima di addentrarci nel Parque Provincial Ischigualasto, nella Valle Fértil e nella magica Valle de la Luna, dove la terra sembra raccontarci storie di milioni di anni.

Il nostro viaggio continua in La Rioja, attraversando il Parque Nacional Talampaya e la città di Chilecito, salendo lungo la Cuesta del Miranda e contemplando paesaggi che combinano storia, geologia e tradizione. Pernottiamo a Tinogasta, per proseguire verso Catamarca, percorrendo la Ruta del Adobe, le Termas de Fiambalá, le Rovine Incaiche di Shincal de Quimivil e la città di San Fernando del Valle de Catamarca, dove percepiamo l’impronta ancestrale del paese. Infine, arriviamo a Córdoba, dove la storia si respira nelle strade e nelle estancias. Esploriamo Córdoba La Docta, ci meravigliamo dei paesaggi di Traslasierra, della località di Mina Clavero e del santuario di Cura Brochero. Scopriamo il Camino de las Estancias Jesuíticas e ci addentriamo nella magica Cumbrecita e nella pittoresca Villa General Belgrano, chiudendo un viaggio che unisce natura, cultura, storia ed emozioni ad ogni passo. In questi 21 giorni viviamo un’Argentina diversa nella sua interezza: tra montagne, valli, città storiche e angoli segreti, lasciandoci trasportare dalla bellezza dei suoi paesaggi e dalla ricchezza del suo patrimonio culturale. Ogni giorno ci regala esperienze uniche, sapori autentici e panorami che rimarranno per sempre nella nostra memoria.

Mendoza, San Juan, La Rioja, Catamarca & Córdoba in 21 giorni
GIORNI
21 Giorni - 20 Notti
DESTINAZIONI
Mendoza, San Juan; La Rioja, Catamarca, Córdoba
TOUR INCLUSI
  1. Alla scoperta di Mendoza
  2. Cantine Mendocine & Oleificio
  3. Canyon del Fiume Atuel
  4. Strada di Alta Montagna: Ponte dell'Inca & Aconcagua
  5. Alla scoperta di San Juan
  6. Strada del Vino: Vigneti & Cantine
  7. Barreal, Valle di Calingasta & Pampa del Leoncito
  8. Jáchal, Diga Cuesta del Viento e Rodeo
  9. Parco Provinciale Ischigualasto: Valle della Luna
  10. Parco Nazionale Talampaya
  11. Chilecito e Cuesta del Miranda
  12. Strada dell'Adobe & Terme di Fiambalá
  13. Rovine Inca di Shincal de Quimivil
  14. Alla scoperta di Córdoba, La Docta
  15. Traslasierra e la Strada delle Alte Cime
  16. La Strada delle Estancias Gesuitiche
  17. La Cumbrecita & Villa Gral. Belgrano
  18. Alta Gracia
TOUR OPZIONALI
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HOTEL
DESTINAZIONI STANDARD INTERMEDIO SUPERIORE
MENDOZA Hathor NH Cordillera Diplomatic
SAN JUAN América Alkazar Del Bono Park
LA RIOJA Plaza La Rioja Naindo Park (UP) Naindo Park
VILLA UNION Pircas Negras Cañón del Talampaya ----------
TINOGASTA Casagrande ----------
CORDOBA Amerian Executive (UP) Amerian Executive Quinto Centenario
SERVIZI INCLUSI
  • Sistemazione con colazione secondo la categoria dell'hotel selezionata
  • Trasferimenti dettagliati nell'itinerario
  • Escursioni regolari dettagliate nell'itinerario (eccetto opzionali)
  • Guida Bilingue Spagnolo Inglese
  • Coordinamento durante tutto il viaggio
SERVIZI NON INCLUSI
  • Biglietti aerei internazionali
  • Biglietti aerei di cabotaggio
  • Ingressi ai parchi nazionali
  • Escursioni opzionali dettagliate nell'itinerario

21 giorni - 20 notti

Giorno 1 - Conoscendo Mendoza

Accoglienza all'Aeroporto di Mendoza e trasferimento in hotel.

Passiamo mezza giornata visitando la città di Mendoza, celebre per i suoi alberi leggendari, i suoi ampi marciapiedi e l´ordine e la pulizia superiori. Fondata oltre 400 anni fa dai primi colonizzatori, questa città possiede una ricca storia e cultura. Visitiamo La Alameda, la zona storica in cui Pedro del Castillo fondò la città nel 1561, e dove vi si trovavano le imprese e la vita civile fino a che scomparve con il terremoto nel 1861. Nel luogo dove oggi sorge il museo dell´Area Fondazionale, vi esisteva in precedenza il consiglio comunale.

Ci sono i resti di quella che fu la chiesa di San Francesco. Continuiamo verso la città nuova, dopo il terremoto. Percorriamo i suoi viali principali, il microcentro, la plaza Independencia, il quartiere civico con il palazzo di governo, il palazzo di giustizia, ed il parco General San Martín visitando il viale Civit, per entrarci attraverso Los Portones. Nel parco possiamo vedere le sue belle foreste, il giardino delle rose (Rosedal) vicino al lago e i club che si trovano nella zona. Troviamo i cavalli di Marly, una replica dell´originale a Parigi, la fontana dei continenti, ecc. Poi saliamo sul monte Cerro de la Gloria, dove vi si trova un monumento all´Esercito di Liberazione e molto vicino il teatro greco Frank Romero Day.

Giorno 2 - Cantine Mendocine & Frantoio

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Colazione in hotel. Vi invitiamo a scoprire la ricca storia del nostro emblematico Malbec, imparando l’enologia e godendo di splendidi paesaggi nella regione di Maipú, una zona riconosciuta per produrre alcuni dei migliori vini e oli d’oliva del paese. Accompagnati dalla nostra guida esperta di vini, visitiamo due cantine, con opzioni a seconda della disponibilità come Vistandes, Cavas de Don Arturo, Domiciano, Florio, Cecchin, Esencia o Viña del Cerno, dove si svolgono degustazioni dei loro vini migliori, si conoscono i segreti della vinificazione e si apprende la storia e la tradizione di ogni cantina. Durante la visita si evidenziano le particolarità di ogni vitigno, i processi di produzione e l’evoluzione delle tecniche di vinificazione, offrendo ai partecipanti un percorso completo e arricchente attraverso la cultura vitivinicola di Mendoza. Oltre alle cantine, visitiamo una fabbrica boutique di olio d’oliva, con opzioni in base alla disponibilità come Pasrai, Laur o Centenario, dove una guida spiega in dettaglio il processo di produzione dell’olio d’oliva argentino e si conclude con una degustazione di diversi oli, aceto balsamico, paste artigianali e vari tipi di olive, godendo degli aromi e sapori caratteristici della regione. Questo tour offre un’esperienza integrale che combina apprendimento, sapori autentici, paesaggi unici e l’opportunità di conoscere da vicino l’eccellenza dei prodotti gourmet di Mendoza, godendo della compagnia di una guida specializzata che condivide la sua conoscenza e passione per l’enologia e la gastronomia locale.

Giorno 3 - Cañón del Río Atuel

Prima colazione in albergo. Partiamo da San Rafael verso Cuesta de los Terneros per andare alla diga Valle Grande e al fiume Atuel. Ci fermiamo al belvedere San Francesco d´Assisi per avere una veduta formidabile della città e della valle stretta e profonda. Dopo diversi chilometri entriamo in El Nihuil, che ci fa restare meravigliati per la profondità del suo lago. Ci riposiamo e approfittiamo del pranzo (non incluso). Partiamo per la valle stretta e Cañón del Atuel, in cui possiamo godere di un paesaggio di bellezza pura, tipico dell´ecosistema andino, a causa dell´azione erosiva del vento e dell´acqua che crea opere naturali scultorali, che si traducono in forme geologiche imponenti, lavoro stravagante di madre natura che ha realizzato figure quali il museo delle cere, la lucertola, i mostri, i giardini a sospensione o la città incantata, ecc. La valle è formata dal fiume Atuel, dal serbatoio Valle Grande e da El Nihuil. Facciamo una breve escursione attraverso questa valle per arrivare al villaggio di Valle Grande. Coloro che lo desiderano possono praticare il turismo d´avventura, rafting, discesa a corda doppia o fare un giro in barca (dovete iscrivervi a queste attività in destinazione).

Giorno 4 - Camino de Alta Montaña: Puente del Inca & Aconcagua

Colazione in hotel. Iniziamo la nostra emozionante escursione lungo la Strada di Alta Montagna da Mendoza, percorrendo la famosa Ruta Nacional N°7 che ci guida attraverso paesaggi di straordinaria bellezza. La prima sosta, dopo aver attraversato il tunnel del villaggio di Cacheuta, è l’imponente Diga di Potrerillos, incastonata tra le montagne delle Ande, dove avrai l'opportunità di scattare foto indimenticabili con le Alte Cime sullo sfondo. Proseguiamo risalendo il fiume fino a raggiungere il villaggio montano di Uspallata, un luogo ricco di storia che fu abitato dagli indigeni Huarpe in epoca preispanica e segna la transizione tra la precordigliera e la cordigliera frontale. Qui faremo una sosta per la colazione prima di continuare il nostro percorso attraverso un paesaggio montano che include i pittoreschi villaggi di Picheuta, Polvaredas e Punta de Vacas, oltre a una vista dell’antico complesso sciistico di Los Penitentes. L’escursione prosegue con uno dei momenti più attesi: la visita al Puente del Inca, un monumento naturale di straordinaria bellezza geologica riconosciuto come Patrimonio Mondiale dell’UNESCO.

Più avanti, ci fermeremo al belvedere del Cerro Aconcagua, la montagna più alta delle Americhe e la seconda più alta del mondo dopo l’Himalaya, un luogo ideale per ammirare la maestosità della cordigliera. Infine, raggiungiamo Las Cuevas, un pittoresco villaggio al confine con il Cile, costruito in uno stile europeo inconfondibile, dove condivideremo un pranzo tipico mendocino in un tradizionale ristorante di montagna. Se le condizioni climatiche lo permettono, il percorso si conclude con la visita al Cristo Redentore, un monumento emblematico che simboleggia l’unione tra Argentina e Cile. Questo tour è un’esperienza unica che ti invita a connetterti con la natura d’alta montagna, a conoscere il suggestivo Puente del Inca, ad ammirare da vicino l’imponente Aconcagua e a scoprire angoli indimenticabili della Cordigliera delle Ande. Non incluso: costo della colazione, costo del pranzo e costo per il noleggio di abbigliamento o scarponi da neve se necessario durante la stagione invernale.

Giorno 5 - Da Mendoza a San Juan

Colazione in hotel. Trasferimento alla stazione degli autobus di Mendoza. Accoglienza e trasferimento dalla stazione degli autobus di San Juan all'hotel.

Giorno 6 - Ruta del Vino: Vigneti & Cantine

In questo tour ci immergiamo nel mondo appassionante del vino sanjuanino visitando alcune delle sue cantine più importanti. Visitiamo la Bodega Viñas de Segisa, la cui bella e antica costruzione ci trasporta nel tempo mentre scopriamo la sua storia e tradizione vitivinicola. Continuiamo verso la champañera organica Miguel Más, un’azienda unica che produce vini spumanti seguendo processi naturali e sostenibili, combinando innovazione con rispetto per la terra. Poi ci dirigiamo verso la Bodega Fabril Alto Verde, riconosciuta per produrre vini organici di eccellenza che riflettono la purezza del terroir sanjuanino. Fanno parte di questo circuito anche le Bodegas Las Marianas e La Guarda, ognuna con la sua impronta particolare, offrendo al visitatore un percorso sensoriale tra aromi, texture e sapori. In ogni cantina godiamo di una degustazione guidata, dove impariamo ad apprezzare i sottili dettagli del vino con tutti i nostri sensi. Durante l’esperienza visitiamo tre di questi stabilimenti, anche se l’ingresso alle cantine non è incluso. Ogni azienda ha il proprio stile: alcune sono specializzate in vini giovani e freschi; altre in spumanti o in produzioni artigianali che incorporano tecniche familiari tramandate di generazione in generazione. Questo circuito ci permette di scoprire la diversità, la storia e la passione che rendono San Juan una delle regioni vitivinicole più importanti dell’Argentina.

Giorno 7 - Barreal, Valle de Calingasta & Pampa del Leoncito (Osservatorio Astronomico)

Partiamo per Pampa del Leoncito, in seguito andiamo all´osservatorio astronomico e al monte Alcázar. E´una strada di montagna, osserviamo la collina Villicum, arriviamo al villaggio di Talacasto, dopo aver attraversato la valle stretta e profonda nota come Quebrada de las Burras, poi entriamo in Calingasta, per raggiungere Barreal. Da lì partiamo per Pampa del Leoncito, luogo che ci permette di praticare wind-car o veicolo a vela, grazie ai venti continui che soffiano a oltre 80 chilometri all´ora. Il veicolo a vela è una macchina piccola che ha 2 ruote di auto nella parte posteriore e 1 ruota di moto nella parte anteriore, anche una fusoliera e un albero che di solito deve essere di alluminio, affinché sia leggero e si muova con grande slancio. Pampa del Leoncito, posto anche chiamato Barreal, è una struttura geologica vicino al villaggio di Barreal, dove è stata creata una riserva naturale.

Si tratta di una pianura con terreno arido coperto da fenditure lunga 15 chilometri e larga 5 chilometri, che una volta fu il fondo di un bacino lacustre (lago), senza vegetazione, che assomiglia alla trama di ragnatele. La vista è atipica ed il colore bianco è molto profondo. Avviamo l´occasione di osservare la collina più alta di San Juan: Il monte Mercedario, con i suoi 6.772 metri. Di seguito pranziamo in Barreal, il centro turistico più importante della valle, si tratta di un villaggio con strade sterrate e belli pioppi, visitiamo il complesso astronomico El Leoncito. E´un osservatorio che si trova sulla base della cordigliera, a 2.500 metri sul livello del mare, nella riserva astronomica di San Juan che copre quasi 70.000 ettari, essendo un luogo eccellente per fare osservazioni dello spazio. Mentre ritorniamo a San Juan godiamo di una vista spettacolare del monte Alkázar.

Giorno 8 - Jáchal, Dique Cuesta del Viento e Rodeo

Prima colazione in albergo. Prendiamo la strada maestra 40 in direzione nord della provincia di San Juan, lasciando alle spalle il fiume San Juan, passiamo per villaggi quali Albardón, Matagusanos, Talacasto, e accanto alla collina Villicúm per raggiungere la città di San José di Jáchal, nel suo museo visitiamo le culture indigene. Ci deviamo in direzione ovest verso la precordigliera centrale, su sentiero di montagna alla scoperta di un panorama unico. Conosciamo Cuesta del Viento, luogo adatto per praticare degli sport acquatici come il windsurf, poi andiamo a Rodeo, un piccolo villaggio di montagna che si trova vicino alla diga di questo terreno, diga idroelettrica che presenta uno specchio d´acqua cristallina e di colore turchese.

Continuiamo il nostro itinerario fino a Pismanta, dove vi si trova il noto stabilimento termale, e l´arido del deserto e il verde dell´oasi si fondono assieme in un´unica struttura, essendo

uno dei luoghi più belli di San Juan. Le sue acque termali hanno proprietà curative, terapeutiche e per ringiovanire, ideali per le malattie reumatiche e della pelle. Ritorniamo al capoluogo di San Juan attraverso Las Flores e Bella Vista, su strada di precordigliera, salendo il terreno in pendenza raggiungiamo la zona più alta in El Colorado. Poi in Talacasto riprendiamo la strada 40 per entrare a San Juan. Se vuoi conoscere altre opzioni di escursioni a San Juan, clicca qui: Escursioni a San Juan.

Giorno 9 - Conoscendo San Juan

Iniziamo un tour della città e dei suoi dintorni, scoprendo insieme le principali attrazioni storiche e culturali. Visitiamo la Casa Natale di Sarmiento, la Cattedrale e facciamo un giro periferico attorno al Teatro del Bicentenario, fermandoci anche all'Auditorium Juan Victoria. La Casa Natale di Sarmiento conserva oggetti personali, mobili d'epoca e documenti che ci permettono di conoscere la vita e l'eredità di Sarmiento. La sua architettura è tipica del XIX secolo, con cortili interni, tetti in tegole e muri in adobe. È un luogo ideale per apprezzare la storia argentina mentre ci si connette con la vita quotidiana di quell'epoca. Poi ci dirigiamo a godere della produzione regionale, continuando ad esplorare alcune delle cantine di San Juan, come Merced del Estero, Aceitera Campo de Olivos o Finca Sierras Azules, dove scopriamo l'essenza dei sapori locali e ammiriamo la Diga di Ullum, una grande opera di ingegneria situata sul fiume San Juan, circondata da montagne e vigneti, con acque tranquille di un blu intenso. È ideale per attività ricreative come pesca, navigazione e sport acquatici. Si possono anche fare passeggiate lungo la costa, picnic e fotografia, soprattutto al tramonto, quando il riflesso del sole sull'acqua crea vedute memorabili. Si noti che i luoghi menzionati potrebbero essere sostituiti con altri in base alla disponibilità e ai servizi. La domenica diamo priorità ai paesaggi per godere della bellezza naturale della zona. È importante sottolineare che l'ingresso alle cantine o frantoi non è incluso nel tour.

Giorno 10 - Parque Provincial Ischigualasto: Valle Fértil & Valle de La Luna

Escursione di un’intera giornata al Valle Fértil e al mitico Valle de la Luna, iniziando la nostra avventura verso il cuore del deserto di San Juan. Partiamo per Valle Fértil, godendo degli impressionanti paesaggi lungo il tragitto mentre ci avviciniamo al Parco Provinciale Ischigualasto, Patrimonio Naturale dell’Umanità UNESCO dal 2000 per il suo straordinario valore geologico e paleontologico. Qui effettuiamo la visita diurna tradizionale al Valle de la Luna, composta da quattro stazioni principali: Valle Pintado, Cancha de Bochas, El Submarino ed El Hongo, in un percorso interno di circa 40 chilometri che consente di apprezzare la diversità e l’unicità delle sue geoforme. Durante la visita esploriamo anche il Centro di Interpretazione William Sill, dove impariamo la storia geologica e paleontologica della regione. Questo luogo ci trasporta al periodo Triassico, circa 230 milioni di anni fa, quando emersero i primi mammiferi e dinosauri, tra cui uno dei più antichi scoperti: l’Eoraptor Lunensis. Ogni formazione, da Valle Pintado a El Hongo, ci stupisce con i suoi colori e forme che sembrano scolpite da un artista, creando un paesaggio surreale che sembra sospeso nel tempo. Per raggiungere Ischigualasto percorriamo la Ruta Nacional 150, godendo delle viste sul Valle Fértil e sui suoi dintorni unici. Da notare che l’ingresso al parco non è incluso, e durante il percorso ogni visitatore può deliziarsi con la ricchezza naturale e storica di questo gioiello del deserto sanjuanino.

Nota: I parchi naturali di Ischigualasto & Talampaya contengono una sequenza completa di sedimenti fossili continentali rappresentanti l’intero periodo Triassico (circa 45 milioni di anni) della storia geologica, afferma l’UNESCO. Immaginate una pianura popolata da piante che si accalcano l’una sull’altra, con lagune, paludi e strani rettili che si muovono tra la vegetazione. Era questo il luogo milioni di anni fa, nell’Era Mesozoica, quando le Ande non esistevano ancora e la Terra era una massa uniforme non ancora divisa in continenti. Difficile da credere ora, di fronte a questo cielo azzurro che sembra non conoscere la pioggia; il suolo grigiastro, arido e roccioso, gli enormi pareti rosse che sorgono lontane, e le strane figure di pietra che trasformano il paesaggio. Le stelle dell’itinerario sono le gigantesche figure di pietra scolpite per millenni dall’erosione, che l’immaginazione popolare ha nominato con capricciosi nomi: “El Gusano”, “La Esfinge”, “El Submarino”, “El Hongo”. Non molto tempo fa è crollata una colossale figura chiamata “La Lámpara de Aladino”, ma come consolazione la natura è una scultrice tenace che continua a cesellare la sua opera con l’erosione del vento, le piogge e le escursioni termiche. La Terra, che fino al periodo Triassico – circa 225 milioni di anni fa – era abitata solo da piante e invertebrati, cominciò ad essere invasa dai rettili. Qui a Ischigualasto si trovano resti di rettili con caratteristiche da mammiferi tra i più antichi del pianeta, che potrebbero spiegare anelli fondamentali nell’evoluzione delle specie.

Giorno 11 - Parque Nacional Talampaya, La Rioja

Partiamo da Villa Unión con l’obiettivo di visitare il Parco Nazionale Talampaya. Villa Unión conta circa 6.000 abitanti e si trova in una valle tra la pre‑cordigliera e l’imponente catena montuosa del Famatina, a circa 60 chilometri dal parco.

Talampaya è una riserva naturale che contiene giacimenti archeologici e paleontologici, a causa dell’elevato numero di fossili rinvenuti, come *Lagosuchus talampayensis*, un rettile dell’era mesozoica. In breve, questo parco è il risultato di intensi movimenti tettonici e dell’erosione eolica avvenuta nel corso di milioni di anni. Copre 215.000 ettari, è famoso per i suoi incredibili faraglioni di roccia rossastra e le diverse figure scultoree originate dall’erosione del vento, sito dove nidificano i condor. Le sue rocce risalgono al periodo Triassico dell’Era Mesozoica, e si registrano le impronte dei primi dinosauri. Poi ci dirigiamo verso Villa Unión per passare la notte o torniamo a San Juan. Se desideri vedere altre opzioni di escursioni nella Rioja, clicca qui: Tour in La Rioja.

Nota: L’arte rupestre di Talampaya Costituisce una delle manifestazioni indigene più preziose del nostro paese. I graffiti presenti sulle rocce situate alla base delle scarpate superano la cento e raffigurano figure umane stilizzate, impronte di ñandú, felini e vari segni e figure geometriche ancora non interpretate. Il nucleo più importante, chiamato “Los Pizarrones”, si trova sul corso di un ramo temporaneo affluente del fiume Talampaya, su un settore roccioso liscio e piano di circa quindici metri di lunghezza coperto da incisioni scavate (petrografi) realizzate secoli prima della conquista. Nella zona sono stati trovati anche resti di abitazioni e muri in pietra, frammenti di argilla cotta, materiale litico derivante dalla produzione di strumenti in pietra. Si presume che in quei tempi, circa mille anni fa, il clima fosse un po’ più umido.
La maggiore abbondanza di acque permanenti, vegetazione e fauna avrebbe facilitato l’insediamento di gruppi umani stabili e lo sviluppo delle loro espressioni artistiche, rupestri e artigianali. Un altro attributo naturale di grande importanza nell’area di Talampaya è il suo valore paleontologico. L’intera valle compresa tra le Sierras de Sañogasta e Morada è dello stesso origine triassico della regione adiacente di Ischigualasto o Valle de la Luna nella provincia di San Juan. Queste due aree naturali sono separate dalla Sierra Morada. Prima del sollevamento della cordigliera delle Ande, circa 160 milioni di anni fa, questi terreni erano bassi, paludosi e umidi, con vegetazione tropicale lussureggiante, felci e grandi alberi coperti di liane, popolati da una fauna varia di rettili acquatici e terrestri, erbivori e carnivori, tutti di dimensioni considerevoli. Le rocce sedimentarie della regione ospitano al loro interno fossili corrispondenti a quella flora e fauna preistorica.

Giorno 12 - Chilecito & La Cuesta del Miranda

Ci godiamo un'entusiasmante escursione di un'intera giornata verso Chilecito, attraversando la spettacolare Cuesta de Miranda, famosa per le sue placche tettoniche quasi verticali e per il suo intenso colore rossastro che riflette milioni di anni di storia geologica. La Cuesta de Miranda è incastonata tra le Sierras de Famatina e Sañogasta ed è una delle poche strade in buono stato che collega la valle di Chilecito con la regione di Cuyo. È il percorso obbligato per unire Villa Unión con Chilecito, un sentiero che si snoda tra la sierra e il canyon dell’omonimo fiume, con tratti a strapiombo e curve mozzafiato. Man mano che saliamo su questa maestosa strada, possiamo ammirare formazioni rocciose uniche e panorami che sembrano provenire da un’altra era. Una volta giunti a Chilecito, la seconda città più importante di La Rioja, ci immergiamo nella sua storia mineraria visitando il Museo della Miniera, che espone strumenti, macchinari e racconti che testimoniano la ricchezza e la tradizione della regione. Chilecito si trova nella Valle Antinaco – Los Colorados, racchiusa tra le Sierras di Velasco e Famatina. È una zona dedicata alla viticoltura e alla coltivazione di noci e frutta. Proseguiamo la visita al famoso Cable Carril, fermandoci alla Stazione 1 e poi alla Stazione 2, da dove si può godere di una vista panoramica spettacolare sulla città e sulle valli circostanti. Dopo aver vissuto queste esperienze culturali e naturali, rientriamo per riposare, concludendo una giornata fatta di paesaggi imponenti, storia e conoscenza nel cuore di La Rioja.

Pernottamento a Tinogasta (La Rioja) per proseguire domani verso Catamarca.

Giorno 13 - Ruta del Adobe & Termas de Fiambalá

L’escursione ci porta a scoprire la mitica Ruta del Adobe, un itinerario culturale che attraversa antiche costruzioni in adobe, eredità dei popoli originari e dell’epoca coloniale. Lungo il percorso si ergono chiese secolari, cappelle storiche e dimore tradizionali che sembrano sospese nel tempo, invitandoci a connetterci con la storia e l’identità della regione. Ogni angolo della ruta custodisce racconti di fede, tradizione e architettura popolare, incorniciati dal paesaggio arido e affascinante dell’ovest di Catamarca. La giornata prosegue verso le famose Terme di Fiambalá (soggette alla disponibilità del complesso termale), un vero tesoro naturale nel cuore delle montagne. Lì, l’acqua termale scorre in diverse piscine naturali a temperature variabili, offrendo uno spazio ideale per rilassarsi e godere dei suoi benefici terapeutici. Circondate da un contesto montuoso imponente, le terme uniscono riposo, salute e natura, diventando un’esperienza indimenticabile per corpo e spirito. Il percorso termina nella pittoresca località di Tinogasta, dove si alloggia, chiudendo una giornata che unisce storia, cultura e benessere in un unico viaggio.

Giorno 14 - Rovine Incaiche di Shincal de Quimivil (Catamarca)

Iniziamo il viaggio attraversando paesaggi che combinano montagne, valli e villaggi ricchi di storia, fino ad arrivare a Londres, Catamarca, dove si trovano le imponenti Rovine Inca di Shincal, uno dei siti archeologici più rilevanti del Sudamerica. Questo sito fu fondato dagli Inca nel XV secolo e divenne la capitale del Collasuyo, la regione più australe dell’Impero Inca. Sulle sue 23 ettari si conservano piazze cerimoniali, kallankas (grandi edifici rettangolari), depositi per alimenti, abitazioni e resti di strade che facevano parte del Qhapaq Ñan, la rete stradale incaica dichiarata Patrimonio Mondiale dall’UNESCO. Degni di nota sono anche l’ushnu, una piattaforma cerimoniale usata per rituali e offerte, e le colline tutelari che circondano il sito, cariche di simbolismo sacro per la cosmovisione andina. La visita permette di viaggiare nel tempo e comprendere come gli Inca riuscirono a organizzare un centro amministrativo, politico e religioso in questa valle di Catamarca, integrando il territorio nel loro vasto impero. Poi proseguiamo il tragitto verso la capitale di La Rioja, attraversando Aimogasta e Anillaco, fino a raggiungere la Diga Los Sauces — un paesaggio che combina acqua, montagna e tranquillità. Durante il tragitto si gode di una degustazione di prodotti tipici e della possibilità di acquistare articoli regionali che riflettono l’identità locale. La giornata si conclude con l’arrivo nella città di La Rioja, dove alloggeremo, chiudendo una giornata che unisce storia, archeologia e natura in un unico viaggio.

Giorno 15 - Da La Rioja a Córdoba

Colazione in hotel. Trasferimento alla stazione degli autobus di La Rioja. Accoglienza e trasferimento dalla stazione degli autobus di Córdoba all'hotel.

Giorno 16 - Conoscendo Córdoba

Facciamo un tour dei luoghi più emblematici della città, che ci permette di conoscere la sua storia, la sua architettura e la sua vita culturale. Iniziamo visitando il Centro Storico, dove ammiriamo la maestosa Cattedrale, simbolo religioso e architettonico della città, il Cabildo storico, testimone degli eventi più importanti della regione, e la Piazza San Martín, uno spazio verde che combina storia, arte e la vita quotidiana dei cordobesi. Continuiamo la nostra passeggiata verso il Quartiere dei Gesuiti, dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel 2000, dove spiccano l’imponente architettura coloniale e l’importanza culturale di questa zona per la fondazione e lo sviluppo di Córdoba. Successivamente, ci dirigiamo al quartiere di Nueva Córdoba, uno dei settori più dinamici in termini economici, culturali e ricreativi, dove si mescolano edifici storici con spazi moderni di arte, gastronomia e intrattenimento. Nei dintorni visitiamo la Chiesa dei Cappuccini, una costruzione neogotica della metà del XX secolo, il Paseo del Buen Pastor, un centro culturale e artistico che combina arte, gastronomia e spazi pubblici, il Museo Superiore di Belle Arti Palacio Ferreyra, con la sua ricca collezione di arte argentina e latinoamericana, e il Museo d’Arte Contemporanea Emilio Caraffa, un punto di riferimento per le espressioni artistiche attuali. Infine, passeggiamo nel Parco Sarmiento, uno dei più antichi del Sud America, progettato dal celebre architetto francese Carlos Thays, uno spazio che combina natura, storia e ricreazione, ideale per chiudere il nostro tour della città.

Giorno 17 - Traslasierra, Camino de las Altas Cumbres: Mina Clavero & Cura Brochero

Colazione in hotel. Una visita alla lontana e affascinante Valle di Traslasierra diventa un viaggio che vale davvero la pena, non solo per la bellezza del paesaggio ma anche per l'esperienza unica che offre. Questo percorso ci invita a scoprire la straordinaria Strada delle Alte Cime, una via che si snoda tra cime e valli, offrendo panorami spettacolari a ogni curva, e a attraversare la famosa Pampa de Achala, un territorio d'altitudine che incanta per la sua vastità e la sua atmosfera pura e selvaggia. Durante il tragitto, il viaggio attraversa parte del Parco Nazionale Quebrada del Condorito e della Riserva Provinciale Idrica Pampa de Achala, aree protette che conservano specie uniche di flora e fauna, mettendo in evidenza in particolare il maestoso Condor delle Ande, che sorvola le gole in uno spettacolo mozzafiato per i visitatori. Scendendo verso la valle, attraversiamo una serie di pittoreschi paesini di montagna dove la vita scorre tranquilla, circondata dalla natura e dalle tradizioni locali, offrendo un contatto genuino con la cultura regionale. Durante il tour, conosciamo anche la vita e l’opera di San Cura Brochero, noto per la sua dedizione e impegno al benessere della comunità, e visitiamo il poliedrico Museo Rocsen, un luogo che sorprende per la sua collezione varia e insolita, che copre scienza, arte, storia e curiosità da tutto il mondo. Questo viaggio combina avventura, natura, cultura e spiritualità, offrendo a ogni viaggiatore un’esperienza arricchente e indimenticabile. Non include ingressi a musei, parchi e/o riserve, né pasti.

Giorno 18 - Il Camino delle Estancias Gesuitiche

In questo tour ci dirigiamo verso nord per visitare tre delle Estancias Gesuitiche dichiarate Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO: Colonia Caroya, Jesús María e Santa Catalina, tutte situate lungo il vecchio Camino Real verso l'Alto Perù. La prima tappa è Colonia Caroya, un paese segnato dall'immigrazione italiana, il cui influsso è ancora presente nella produzione artigianale di pasta, formaggi, prosciutti, salami e vini. Qui si trova l'Estancia Gesuitica fondata nel 1616, che è diventata un punto cruciale nel sistema organizzato dai gesuiti. Successivamente, ci dirigiamo verso la città di Jesús María, attraversando il terreno dove ogni gennaio si svolge il più grande Festival di Doma e Folklore dell'Argentina, per visitare l'Estancia di Jesús María, costruita nel 1618. Il suo museo ci invita a esplorare sale di grande valore, in particolare la collezione archeologica e l'arte sacra cuscoana. Infine, arriviamo all'Estancia di Santa Catalina, fondata nel 1622, conosciuta per la sua chiesa monumentale, considerata uno dei più importanti esempi di barocco coloniale in Argentina. Al suo apice, Santa Catalina era un importante centro di produzione di bestiame, con migliaia di bovini, ovini e muli che rifornivano tutta la regione. Alla fine del nostro circuito, torniamo verso la città di Córdoba attraversando la pittoresca zona delle Sierras Chicas. La storia di queste estancias è meglio compresa ricordando che la Compagnia di Gesù, fondata da San Ignacio di Loyola nel 1540, era uno degli ordini cattolici più influenti al mondo. Tra il 1599, anno del loro arrivo a Córdoba, e il 1767, quando furono espulsi per ordine del re Carlo III di Spagna, i gesuiti svilupparono un vasto sistema culturale, sociale ed economico che ha lasciato un'impronta indelebile nella provincia e il cui retaggio è ancora oggi presente in questi tesori patrimoniali. L'ingresso a musei, parchi e/o riserve e i pasti non sono inclusi.

Giorno 19 - La Cumbrecita & Villa Gral. Belgrano

L’escursione ci invita a scoprire una delle gemme più affascinanti delle Sierras di Córdoba: La Cumbrecita, il primo paese pedonale dell’Argentina e del Sud America, un angolo che sembra trasportarci in un autentico paesaggio dell’Europa centrale nel mezzo della Valle di Calamuchita. Il percorso inizia al mattino attraversando pittoreschi paesi come Alta Gracia, Anizacate, La Bolsa, Villa Los Aromos, La Serranita e La Rancherita. Da Villa Ciudad de América, la natura ci regala cartoline indimenticabili con le viste panoramiche del bacino idrico Lago Los Molinos, dove facciamo una pausa in uno dei suoi punti panoramici per contemplare la serenità del lago incorniciato dalle montagne. Proseguendo la salita verso le Sierras Grandes, raggiungiamo i 1.450 metri sul livello del mare, dove si trova La Cumbrecita, un paese dichiarato riserva ad usi multipli. Le sue strade sono esclusivamente pedonali, e in esse fioriscono foreste di conifere e costruzioni alpine che evocano la vita di un villaggio alpino. Qui facciamo una camminata lungo il circuito tradizionale, visitando angoli emblematici come La Olla, la Chiesa Ecumenica e la pittoresca Cascata, dove l’acqua e il verde si fondono in un ambiente naturale da sogno. L’esperienza continua a Villa General Belgrano, una località fondata da immigrati tedeschi, famosa per la sua architettura tirolese, la squisita gastronomia dell’Europa centrale e la produzione di birra artigianale. Le sue celebrazioni, come l’Oktoberfest, la Festa del Cioccolato Alpino e la Festa della Pasta Viennese, l’hanno resa un’icona culturale della regione. Al ritorno, prendiamo una strada provinciale alternativa che ci conduce attraverso la località di Los Reartes e gli affluenti del Lago Los Molinos — fiumi come Los Reartes, Del Medio, Los Espinillos e San Pedro — attraversando Potrero de Garay e Villa Ciudad de América, per concludere una giornata in cui natura, storia e tradizioni si combinano in un’esperienza indimenticabile.

Giorno 20 - Alta Gracia

Giorno 21 - Córdoba

Colazione in hotel. Trasferimento all'Aeroporto di Córdoba. Fine dei nostri servizi.


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