Ande Magiche:
Da Salta ai Salar del Nord
Iniziamo la nostra avventura a Salta, La Linda, città dalle strade coloniali, musei vivaci e paesaggi che uniscono storia e natura. Da lì ci addentriamo nei Valli Calchaquíes e nella maestosa Quebrada de Humahuaca, con le sue montagne colorate, i villaggi tradizionali e la ricca cultura delle sue comunità andine. Attraversando verso la Bolivia, scopriamo l'imponente Salar de Uyuni, il più grande al mondo, un deserto bianco che riflette il cielo e ci immerge in uno scenario di bellezza infinita. Sull'Isla Incahuasi, circondati da cactus giganti, contempliamo l'immensità del salar dall'alto, un'esperienza che toglie il respiro.
Il viaggio continua verso i Geyser del Tatio, uno spettacolo naturale all'alba: colonne di vapore e acqua calda emergono dalla terra, illuminate dai primi raggi del sole, creando un paesaggio surreale che unisce forza, silenzio e magia. Tra altipiani, lagune dai colori vivaci e formazioni vulcaniche, viviamo l'essenza più pura delle Ande. Il viaggio si conclude percorrendo i paesaggi del Salar de Atacama e le lagune altiplaniche, lasciando un'impronta indelebile di avventure, cultura e natura estrema nei luoghi più sorprendenti del Sud America.

GIORNI | 9 Giorni - 8 Notti |
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DESTINAZIONI | Salta, Uyuni, Atacama |
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TOUR INCLUSI |
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TOUR OPZIONALI |
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HOTEL |
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SERVIZI INCLUSI |
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SERVIZI NON INCLUSI |
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9 giorni - 8 notti
Giorno 1 - Scoprendo Salta, La Linda
Accoglienza e trasferimento dall'Aeroporto di Salta all'hotel.
Salta, fondata nel 1582, conserva il fascino della sua architettura coloniale, circondata da maestose colline. Una destinazione unica per immergersi nella storia e nella cultura del nord dell’Argentina. Il tour inizia nel centro storico, con la Plaza 9 de Julio, cuore pulsante della città, e la Cattedrale, che custodisce i resti del Generale Martín Miguel de Güemes, simbolo delle lotte per l’Indipendenza. Di fronte si trova il Cabildo, uno dei meglio conservati del Paese, oggi sede del Museo Storico del Nord e del Museo delle Belle Arti. Proseguiamo verso la Chiesa di San Francesco, nota per l’imponente campanile – il più alto del Sud America – e dichiarata Monumento Storico Nazionale. A pochi passi si trova il Convento di San Bernardo, l’edificio religioso più antico della città, celebre per il suo portale in legno di algarrobo scolpito da artigiani indigeni. Successivamente saliremo sul Cerro San Bernardo, da cui si gode una splendida vista panoramica sulla città. Ai suoi piedi visiteremo il Monumento al Generale Güemes, per poi proseguire verso San Lorenzo, pittoresca località di villeggiatura immersa nella foresta delle Yungas. Concluderemo con una visita al Mercato Artigianale, luogo ideale per scoprire e acquistare autentici manufatti regionali.
Giorno 2 - Quebrada de Humahuaca
Si farà la prima colazione in albergo. Oggi vi attenderà una giornata piena di storia e paesaggi, poiché compieremo il percorso verso la Quebrada di Humahuaca, visitando i suoi paesi preispanici che hanno una centinaia di anni e alcuni sono rimasti ancora intatti, come se ci invitassero a percorrerli, per saperne di più. Per iniziare, la Quebrada di Humahuaca fu dichiarata Patrimonio Naturale e Culturale dell'Umanità nel 2003.
Cominceremo attraversando la valle di Siancas dal paese di Gral. Güemes, per percorrere l'area di coltivazione di canna da zucchero, tabacco, cotone, ed altri, raggiungeremo la provincia di Jujuy al confine ed il suo capoluogo, su una valle di 155 km di estensione, circondata da colline di vari colori, vegetazione di zona arida, ed il fiume Grande. Andremo dentro una zona che possiede una varietà incredibile di gradazioni di colori marroni, verdi, ocre, e rossasti. Proseguimento verso Yala, località di villeggiatura estiva, situata fra montagne, fiumi e lagune, con quartieri residenziali, e case per fine settimana, vi troveremo anche il parco provinciale Potrero de Yala che preserva le lagune di Yala, in cui è possibile avvistare degli uccelli. Inizieremo a scendere attraverso la valle stretta, passando per paesi fermati nel tempo, che trasformano il paesaggio in una cartolina da non dimenticare.
Raggiungeremo Purmamarca, una località pittoresca situata sulla base dell'unica e maestosa collina nota come Cerro de los Siete Colores, che ci offre le sue successioni delle varie gradiazioni di colori che causano viva e improvvisa meraviglia unite in un insieme con la serenità del paesaggio, la sua vegetazione e il cielo azzurro, oltre una centinaia di rovine dei primi popoli che abitarono nella regione. Continueremo verso Maimará, un paese che si trova proprio nel centro
della valle stretta, dove potremo ammirare la Paleta del Pintor (la Tavolozza del Pittore), dalle colline multicolori in omaggio al suo nome, Posta de Hornillos ed il suo museo in cui è possibile sperimentare ed essere testimoni della vita preispanica; subito dopo saremo a Tilcara, località riconosciuta per le sue caverne e le rovine dei popoli antichi. A Uquía, visiteremo la sua piccola chiesa, una delle più antiche della zona.
Avremo l'opportunità di godere di piatti regionali gradevoli al gusto, e poi percorrere i posti in cui si trovano gli artigiani per comprare l'artigianato indigena, tessuti rustici di lama e vigogna, accompagnati dalla sua gente cosi gentile e riconoscente.
Giorno 3 - La Quiaca, Abra Pampa, Yavi & Villazón - Tupiza (Bolivia)
Nell’estremo nord dell’Argentina si trovano terre millenarie che custodiscono le leggende di un antico marchesato, situato in un’oasi verde nel cuore dell’altopiano di Jujuy, proprio al confine con il nostro paese fratello, la Bolivia, e sulla via per Cuzco, combinando tradizione, paesaggi e commercio.
Partendo da Salta o San Salvador de Jujuy, il percorso attraversa i paesi di Yala, Lozano, Volcán e Tumbaya, fino a raggiungere Purmamarca, dove si effettua una breve visita al villaggio. Si prosegue quindi verso la Posta de Hornillos, Uquía (nota per i suoi famosi dipinti di angeli archibugieri della scuola di Cuzco) e Huacalera, per poi arrivare finalmente a Humahuaca, a 2.600 metri sul livello del mare, dove si visita il Monumento all’Indipendenza e la piazza principale.
Il viaggio prosegue lungo la stessa strada passando per Abra Pampa, conosciuta come “la Siberia Argentina”, così chiamata dai suoi abitanti, per lo più discendenti di siriani. Da lì si continua fino a La Quiaca, con tempo libero per il pranzo (si consiglia un pasto leggero). La Quiaca si trova al confine con la Bolivia. All'inizio del XX secolo, la ferrovia arrivò dalla Puna fino al confine, dove furono costruiti la stazione terminale e un viadotto a tre archi sul fiume La Quiaca. Con il tempo, La Quiaca si è sviluppata, acquisendo importanza dalla metà del XX secolo. È un luogo di continuo passaggio degli abitanti dell’altopiano andino, facilmente riconoscibili per i loro abiti tradizionali della puna. Dopo una breve pausa, si visita il vicino villaggio di Yavi, con la sua imponente chiesa dorata e la sua ricca storia come parte del Marchesato di Tojo. Il Museo della Casa del Marchese e l’antico mulino sono testimoni fedeli dei resti di questo antico marchesato. Dopo la visita al villaggio, si torna a La Quiaca per attraversare il confine e conoscere Villazón (Bolivia), famosa per il suo vasto mercato.
Nel pomeriggio ci incontreremo al Ponte Internazionale Quiaca – Villazón all'orario stabilito per proseguire il viaggio fino al villaggio di Tupiza, distante circa 90 km da Villazón. Pernotteremo a Tupiza.
Giorno 4 - Tupiza, Uyuni, Colchani, Salar de Uyuni e Isla Incahuasi
Partiremo da Tupiza verso le 7:00 del mattino in direzione di Uyuni, su un percorso che ci permetterà di iniziare a scoprire i primi paesaggi dell’altipiano. A soli 10 minuti dall’arrivo a Uyuni, faremo la prima sosta al Cimitero dei Treni, un luogo carico di storia dove si trovano antiche locomotive e vagoni abbandonati, vestigia del boom ferroviario che la regione conobbe tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo. Un sito pieno di macchine ferroviarie antiche che ci riporta molti anni indietro, quando lo splendore del settore minerario inondava la Bolivia di ferrovie. In effetti, la prima linea ferroviaria fu Uyuni – Antofagasta alla fine del XIX secolo. Trasportava argento proveniente dalle miniere di Huanchaca. Questo fu l’inizio della rotta che oggi va da Oruro a Villazón. Quando questo materiale prezioso terminò, lasciò lungo il percorso località come Atocha o Tupiza, che dipendevano dal passaggio del treno.
Poi ci dirigeremo al piccolo borgo di Colchani, al margine del salar, dove gli abitanti lavorano il sale in modo artigianale. Qui potremo anche visitare laboratori e acquistare artigianato realizzato con il sale, oltre a prodotti tessili in lana di lama o alpaca. Colchani, un piccolo paese nella periferia del salar, è la porta d’ingresso allo stesso. Sebbene Colchani non sia una città turistica, è una parte importante dell’area, con le sue case abbandonate e rovine dell’epoca in cui i treni circolavano. Dopo esserci inoltrati per circa 20 minuti nel Salar de Uyuni, faremo una sosta alle Scale di Sale, un’installazione simbolica costruita con blocchi di sale. Molto vicini si trovano i celebri Montículos di Sale e gli Occhi del Salar, piccole sorgenti naturali da cui l’acqua sotterranea emerge in superficie, dimostrando che sotto la crosta del salar la vita scorre ancora. Intorno alle 13:00 arriveremo al primo hotel di sale, oggi trasformato in museo, situato nel cuore del salar. Lì gusteremo il pranzo in un ambiente unico e indimenticabile. In seguito, sfrutteremo la luce del giorno per realizzare le divertenti e creative foto prospettiche nel salar, un’esperienza molto tipica e divertente. Passeremo circa un’ora esplorando angolazioni e giocando con l’immensità del paesaggio bianco.
Il Salar di Uyuni si trova sulle pianure altiplaniche dove l’orizzonte sembra raggiungere l’infinito. È il salar più grande della Terra, un incredibile mare di sale in un contesto naturale mai immaginato. Si ha la sensazione di essere su un lago ghiacciato senza fine, che continua verso l’infinito, un grande deserto bianco con una superficie inimmaginabile, che ricorda che un tempo era un mare esteso. Al calar del giorno le stelle brillano in un cielo profondo, lasciando il loro riflesso nella pianura. Il tempo si paralizza per ascoltare il suono del vento gelido. Molti dicono che nel Salar di Uyuni il cielo con le sue stelle si fonde con il pianeta Terra, generando un miscuglio di sensazioni indescrivibili. Il Salar di Uyuni copre un’area di oltre 10.000 km², collocandosi a 3.660 m s.l.m. La temperatura annua varia da ‑25 °C di notte a 20 °C durante il giorno, generando un clima di altitudine, secco, freddo, con scarse precipitazioni e forte radiazione solare.
Pomeriggio visiteremo la splendida Isola Incahuasi, un’isola rocciosa situata in mezzo al salar, coperta da cactus giganti che possono superare i 10 metri di altezza. Dalla cima si ottiene una vista panoramica a 360° del salar. Questa isola può essere visitata solo durante la stagione secca. L’Isola Incahuasi, che in lingua quechua significa “Casa dell’Inca,” si trova nel pieno centro del salar. L’Isola Incahuasi è scoscesa e presenta un’importante quantità di cactus di grandi dimensioni che si elevano fino a 10 metri. I tavoli del ristorante sono fatti di sale. Per errore è conosciuta come Isla del Pescado, ma in realtà si tratta di un’isola vicina. Alla fine della giornata ci avvicineremo al margine del salar per contemplare uno dei momenti più magici del viaggio: il tramonto sul Salar di Uyuni, quando i colori del cielo si riflettono nel sale, creando uno spettacolo naturale unico. Infine ci dirigeremo al nostro alloggio di sale, dove passeremo la notte.
Giorno 5 - Lagune Altiplaniche, Deserto di Siloli e Laguna Colorada
Partiremo dall’alloggio verso le 7:30 del mattino, dirigendoci verso nord. Durante il tragitto attraverseremo piccoli e pittoreschi villaggi dell’altopiano come Julaca e Alota, conosciuti per la loro tranquillità e i paesaggi tipici della regione. La nostra prima destinazione sarà la Laguna Turquiri (nota anche come Laguna Negra), una bella laguna incastonata tra formazioni rocciose vulcaniche, dove è possibile osservare una grande varietà di uccelli andini, in particolare anatre nere andine, in un ambiente tranquillo e quasi silenzioso. Proseguiremo il viaggio verso le Lagune Kara e Kachi, due specchi d’acqua di grande bellezza, situate a più di 4.000 metri di altitudine. Queste lagune circondate da montagne riflettono il cielo dell’altopiano e ospitano diverse specie di uccelli, inclusi i fenicotteri in certe stagioni dell’anno. La loro posizione lontana dalle rotte più frequentate permette un’esperienza più intima con la natura.
Più avanti entreremo nel spettacolare Deserto di Siloli, famoso per i suoi paesaggi aridi e colorati, con montagne che mostrano un’impressionante gamma di tonalità ocra, rosse e dorate dovute alla composizione minerale del suolo. Questo luogo è una porta d’ingresso al deserto di Atacama ed è uno dei deserti più alti del mondo. In mezzo a questo scenario si trova una delle formazioni rocciose più emblematiche dell’altopiano: l’Albero di Pietra, una grande roccia erosa dal vento che ha assunto la forma di un albero solitario nel mezzo del deserto. Intorno all’Albero di Pietra si possono vedere altre curiose formazioni rocciose che stimolano l’immaginazione.
Intorno alle 15:00 o 16:00 arriveremo alla spettacolare Laguna Colorada, uno dei gioielli dell’altopiano boliviano. Questa laguna si distingue per le sue acque rosso intenso, causate dalla presenza di alghe e sedimenti ricchi di minerali. Migliaia di fenicotteri andini, cileni e di James abitano questo luogo, offrendo uno spettacolo naturale indimenticabile. Avremo tempo per passeggiare nei dintorni della laguna, scattare fotografie e osservare da vicino la fauna e la flora locali. Alla fine della giornata, pernotteremo nella comunità di Huayllajara, situata a pochi minuti dalla laguna, dove trascorreremo la notte circondati dal silenzio e dall’immensità dell’altopiano.
Giorno 6 - Geyser, Sol de Mañana, Deserto di Salvador Dalí, Terme di Polques, Laguna Verde
Molto presto al mattino, prima dell’alba, partiremo per il campo geotermico noto come "Sol de Mañana", dove potremo osservare geyser attivi, fumarole fumanti e pozze di fango bollente a più di 4.900 metri di altitudine. Questo sito offre uno spettacolo naturale unico, con vapore che esce violentemente dal terreno, in mezzo a un ambiente arido e desolato che sembra provenire da un altro pianeta. È uno dei luoghi più freddi dell’altopiano, quindi si consiglia di vestirsi bene. Sol de Mañana si trova a sud della Laguna Colorada, lungo la strada che porta al Salar de Chalviri, a un’altitudine vicina ai 5.000 metri sul livello del mare. Questa regione è caratterizzata da una notevole attività vulcanica, con geyser presenti; nei crateri si può vedere lava in ebollizione, e le fumarole emettono vapori composti da acqua e vapore, a volte superiori ai 20 metri di altezza. Questo paesaggio ci riporta ai primi periodi della formazione della Terra.
Dopo l’alba, continueremo il viaggio verso Polques, dove si trovano le sorgenti termali. Si tratta di pozze di acque termali situate nella Riserva Nazionale della Fauna Andina Eduardo Avaroa. Sebbene il luogo sia ideale per un bagno rilassante, questa volta non sarà possibile entrare in acqua perché dobbiamo continuare il nostro percorso ed essere al confine con il Cile tra le 8:30 e le 9:00 del mattino.
Poi, percorreremo circa 15 minuti in veicolo per raggiungere l’impressionante Deserto di Dalí, un luogo noto per le sue montagne dai colori surreali, con tonalità che variano dal rosso al viola e al giallo, e per le sue formazioni rocciose di lava pietrificata. Il paesaggio richiama i dipinti di Salvador Dalí, motivo per cui è stato così chiamato. La sua atmosfera onirica e silenziosa lo rende uno dei punti più fotografici del viaggio. Proseguendo il tour, arriveremo alla famosa Laguna Verde (a 4.250 metri sul livello del mare), situata ai piedi del vulcano Licancabur (5.868 m). Questa laguna, dal colore verde smeraldo intenso, deve la sua particolare tonalità all’elevata concentrazione di minerali come arsenico e magnesio. Oltre alla sua bellezza visiva, il sito segna il confine naturale tra Bolivia e Cile, con l’imponente vulcano come sfondo.
Infine, ci dirigeremo al passo di frontiera Hito Cajón, dove dobbiamo essere puntuali per prendere il trasferimento condiviso verso San Pedro de Atacama. Il viaggio in minivan dura circa 1 ora, anche se è importante considerare che le procedure migratorie in Cile possono richiedere tra 1 e 2 ore a seconda del flusso di viaggiatori. Prevediamo di arrivare a San Pedro intorno a mezzogiorno.
Giorno 7 - Lagune Altiplaniche, Pietre Rosse & Laguna Chaxa
Andremo a conoscere le Lagune Altiplánicas, Piedras Rojas e Laguna Chaxa esplorando i paesaggi più remoti e suggestivi dell’altopiano cileno, dove la natura si esprime in colori intensi e contrasti sorprendenti. Partendo da San Pedro de Atacama, ci addentriamo nel deserto di Atacama, il più arido del mondo, per scoprire ecosistemi unici e formazioni geologiche che sembrano provenire da un altro pianeta. Il percorso inizia con una visita alle Lagune Altiplánicas, situate a oltre 4.000 metri sul livello del mare, dove l’acqua riflette il cielo in tonalità turchesi e il vento accarezza la superficie in un silenzio profondo. Queste lagune, circondate da montagne e vulcani, sono l’habitat di fenicotteri andini e altre specie adattate alle condizioni estreme dell’altopiano.
Proseguendo il viaggio, arriviamo a Piedras Rojas, un luogo di impareggiabile bellezza naturale caratterizzato da formazioni rocciose di un rosso intenso che contrastano con il blu del cielo e il bianco del sale. Questo paesaggio surreale, modellato da attività vulcanica ed erosione, offre uno scenario perfetto per la fotografia e la contemplazione. Infine, il tour culmina alla Laguna Chaxa, situata nel Salar de Atacama, dove le acque saline ospitano una grande popolazione di fenicotteri e altri uccelli migratori. Il paesaggio, con i suoi colori mutevoli e la sua atmosfera tranquilla, invita alla riflessione e allo stupore davanti alla maestosità della natura. Questo tour include trasporto da e verso l’hotel, guida bilingue e ingressi ai parchi nazionali, permettendo ai viaggiatori di immergersi nella bellezza e serenità dell’altopiano cileno.
Giorno 8 - Geyser del Tatio
Il tour ai Geyser del Tatio da San Pedro de Atacama offre un’esperienza unica nel cuore del deserto più arido del mondo, dove la terra si manifesta attraverso vapore e calore. A soli 90 km da San Pedro de Atacama, il campo geotermico dei Geyser del Tatio, situato a 4.320 metri sul livello del mare, sorprende con oltre 80 geyser attivi che al sorgere del sole lanciano colonne di vapore — uno spettacolo naturale particolarmente suggestivo tra le 6:00 e le 7:00 del mattino, quando la combinazione di freddo estremo e vapore caldo crea un’atmosfera magica. L’escursione inizia molto presto con il prelievo in hotel, per arrivare in tempo e assistere allo spettacolo. All’arrivo, i visitatori possono passeggiare tra i geyser, osservare fumarole, pozze di fango bollente e formazioni geotermiche uniche, ricevendo spiegazioni dalla guida bilingue sulla geologia e la storia del luogo. In seguito, si gusta una colazione nella zona del parco per recuperare le energie prima di proseguire l’avventura verso Machuca, un piccolo e pittoresco villaggio andino con architettura tradizionale e un ambiente naturale privilegiato. Infine, il tour si conclude con il ritorno a San Pedro de Atacama, portando con sé l’emozione di aver assistito a uno dei fenomeni geotermici più impressionanti del mondo. Il tour include trasporto da/per l’hotel, guida bilingue e colazione, mentre l’ingresso al parco geotermico non è incluso. Si consiglia di portare abiti caldi, scarpe comode da trekking, cappello, guanti, occhiali da sole, crema solare e acqua per godersi appieno questa esperienza indimenticabile.
Giorno 9 - San Pedro de Atacama - Salta
Colazione in hotel. Trasferimento alla stazione degli autobus di San Pedro de Atacama. Accoglienza alla stazione degli autobus di Salta.