Raggiungiamo la nostra destinazione finale, il Canale Tenglo, un bellissimo posto da godere dopo aver sbarcato, poiché le vedute che possiede lasciano sorpresi a tutti coloro che hanno la fortuna di conoscerlo.
Skorpios II – Rotta Chonos (da Porto Montt)
Il Ghiacciaio San Rafael rappresenta un vero spettacolo naturale, fra la magia ed i colori che esibiscono i suoi blocchi di ghiaccio galleggianti da diverse dimensioni. Si considera il ghiacciaio che possiede il maggiore spostamento di distacco della regione. Il Parco Nazionale Laguna San Rafael vi offre una fauna marina e una flora molto ricca, che coesistono in perfetta armonia. Grazie alle imbarcazioni rompighiaccio che utilizziamo per le escursioni, gli Hércules (Ercole), avremo l'occasione di avvicinarci al ghiacciaio con le sue torri alte oltre 600 metri, e di godere di una esperienza unica su questi ghiacci di oltre 30.000 anni di vita. Il suo nome è in omaggio al gesuita spagnolo don Juan García Tao, che lo scoprì agli inizi del secolo XVII. Questo parco nazionale fu dichiarato riserva mondiale della Biosfera dall'Unesco nel 1978.
Quitralco, che in lingua indígena significa Acque di Fuoco, è un fiordo circondato da vaste catene montuose nevate, con una vegetazione sovrabbondante. Si tratta di un letto glaciale che possiede flora silvestre con felci copiosi, alberi molto alti, fogliame compresso, creando un paesaggio vegetale estremo in un microclima temperato. In questo fiordo troverete delle terme che oscillano i 36° gradi insieme con un focolare di stile creolo su una vasta superficie verde nella foresta umida meridionale. Farete delle passeggiate in battello sulle acque gelide e calme di Quitralco, per osservare la fauna marina.
Skorpios III – Rotta Kaweskar (da Porto Natales)
La carta nautica della Rotta Kaweskar naviga 380 miglia schivando numerosi ghiacciai, come l'Amalia, El Brujo, del Fiordo Calvo, Bernal e Herman. Si passa per una grande quantità di ghiacciai in questa zona, all'incirca una quindicina. Si faranno delle passeggiate per ammirare le sue morene e la sua parte terminale della lingua; navigheremo in gommoni di espedizione godendo della flora e della fauna allo stato selvatico.
La prima città che visiterete sarà Punta Arenas, la più meridionale del territorio cileno. Fondata verso la metà del secolo XIX sulle coste dello stretto di Magellano. Porto Natales si trova a 250 chilometri verso nord-est, e fu fondato agli inizi del secolo XX sul Fiordo Señoret.
Il Ghiacciaio Amalia dalla figura sottile scende dalle Ande, con le sue torri di colore azzurro che raggiungono i 100 metri. La navigazione prosegue fino al Fiordo Asia per arrivare al Ghiacciaio El Brujo, una maestosa parete di ghiaccio, sulla quale scenderemo per passeggiare e cercare di capire la geologia glaciale. Le sue cime sono ricoperte di nevi eterne circondate da una vegetazione abbondante. Il Fiordo Calvo costituisce un grande anfiteatro formato da ghiacciai che si trovano in mezzo al Campo di Ghiaccio Sud.
Le sue acque sembrano inerti dando la sensazione che i ghiacci trovati sulla sua superficie non lasceranno la possibilità di nessun movimento, nonostante questa apparenza, il rompighiaccio Capitán Constantino avanza su queste gelide acque coperte di blocchi di ghiaccio galleggianti. Un'altro spettacolo naturale è il Ghiacciaio Fernando che si trova in sincera regressione. Dalla montagna scende l'imponente Ghiacciaio Capitán Constantino. Potrete anche ammirare altri ghiacciai come l'Alipio o Piloto Marcelo e il Monsalve.
Il Fiordo de las Montañas si trova all'estremità meridionale del Campo di Ghiaccio Sud, circondato dalle montagne Riesco e Sarmiento. Vi appaiono altri cinque ghiacciai: Zamudio, Alsina, Paredes, Bernal e Herman. Sbarcherete sul Ghiacciaio Bernal per assistere ad una lezione di glaciologia, si praticherà trekking sulla base del ghiacciaio, attraversando una laguna originata dal disgelo di un colore turchese intenso. Questo è il momento di accorgervi della vita reale di un ghiacciaio, camminando lungo le sue morene frontali e laterali, godendo del disgelo. Proprio in questo posto si osserva la flora e la vegetazione che sporgono. Vi resta l'ultimo ghiacciaio, il Herman, su rupi vaste, con una vegetazione fitta, e nell'interno della fauna eccelle il cormorano reale.