GIORNI | 15 Giorni - 14 Notti |
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DESTINAZIONI | Buenos Aires, Iguazú, Salta, Jujuy e Calafate |
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ESCURSIONI INCLUSE |
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ESCURSIONI OPZIONALI | Navigazione sul Lago Argentino (El Calafate) |
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PREZZO IN USD (da ...) |
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ALBERGHI |
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SERVIZI INCLUSI |
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SERVIZI NON INCLUSI |
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15 giorni - 14 notti
Giorno 1 - Arrivo alla Argentina
Benvenuti in Argentina. Accoglienza e trasferimento dall'Aeroporto Internazionale di Ezeiza all'hotel.
Giorno 2 - City Tour Classico per Buenos Aires
City Tour sui luoghi più emblematici della città di Buenos Aires. Visiteremo il palazzo del Parlamento Nazionale, la Plaza de Mayo e nei suoi dintorni la Casa Rosada (Casa di Governo), la Cattedrale, il Cabildo e il Teatro Colón, riaperto recentemente dopo di essere stato restaurato per decisione del Governo della Città. Conosceremo anche diversi quartieri come: lo storico San Telmo, che ospita le milongas che aprono le loro porte durante la sera, La Boca (dove abitarono i primi immigranti, nella sua gran maggioranza di origini spagnola e italiana), che alberga la via Caminito, il residenziale quartiere di Palermo con i suoi bellissimi parchi, Puerto Madero, il più nuovo e moderno di tutti, costruito sulle antiche darsene abbandonate, e La Recoleta, molto esclusivo, con la chiesa del Pilar e il suo cimitero monumentale circondato da raffinati bar e ristoranti. Se vuoi conoscere altre opzioni di escursioni a Buenos Aires, clicca qui: Escursioni a Buenos Aires.
Giorno 3 - Navigazione sul Delta del fiume Paraná
Partenza in bus in direzione nord per arrivare alla città di Tigre. Durante il tragitto potremo vedere parchi, l'aeroporto Jorge Newbery e lo stadio del River Plate. Una volta arrivati ci imbarcheremo per incominciare la navigazione sul Delta del fiume Paraná attraversando isole, isolotti, fiumi e ruscelli. Prenderemo contatto con la vita selvaggia in un'area autoctona di flora e di fauna di 16.500 km2 formata nella sua grande maggioranza da selva subtropicale. Il Delta del fiume Paraná, composto di canali interni che formano labirinti, si origina nella provincia di Entre Ríos e ha 3 importanti divisioni: la Superiore, l'intermedia e l'Inferiore che sfocia nel Río de la Plata. Dopo percorreremo i sobborghi residenziali della zona nord della città di Tigre.
Dopo sbarcare, andremo verso la stazione per prendere il Treno della Costa, un convoglio turistico inaugurato negli anni '90 (il più nuovo dell'Argentina), che costeggia per 16 km il Río de la Plata e attraversa lussuose località residenziali della zona nord dell'hinterland di Buenos Aires, quali: Vicente López, San Isidro, San Fernando e Tigre. Il percorso ha 11 stazioni. Arriveremo a San Isidro, dove visiteremo la Cattedrale in stile Gotico che data dagli inizi del XX secolo e il centro storico. Di ritorno potremo vedere la Residenza Presidenziale di Olivos.
Giorno 4 - Partenza per Iguazú
Prima colazione in hotel. Trasferimento all'Aeroporto Metropolitano Jorge Newbery della Città di Buenos Aires. Accoglienza all'Aeroporto della Città di Puerto Iguazu e trasferimento all'albergo. Pomeriggio libero.
Giorno 5 - Cascate dell'Iguazú Argentina
Compieremo una delle escursioni più importanti e indimenticabili lungo le passerelle che ci porteranno per conoscere le maestose Cascate dalla parte argentina, giungendo fino alla Garganta del Diablo (Gola del Diavolo), opera della natura che meraviglia per le sue acque impetuose, alte 80 metri. Già dal percorso inferiore potremo ammirare la natura abbondante che ci circonda, mentre scenderemo sulle scalinate che ci permetteranno di osservare lo spettacolo di questi tendaggi di acqua circondati da una vegetazione fitta. Passeremo per la cascata Álvar Núñez, da dove avremo le prime vedute della Gola del Diavolo. Seguendo il sentiero, troveremo l'isola San Martín e la cascata omonima, e finalmente la cascata Bosetti, Dos Hermanas. Avremo l'occasione di godere di questo spettacolo di acque mentre ci rinfreschieremo, poiché l'impatto di queste acque con le roccie produce del vapore che ci spruzzerà completamente.
Continueremo il nostro percorso, questa volta, il superiore, in cui attraverseremo le stesse cascate, però da una veduta diversa delle Cascate e dintorni, inoltre, ci avvicineremo al nostro prossimo punto, il più emozionante, il quale ci orientarà verso il ruggito delle correnti di acqua. Viaggeremo in treno fino alla stazione Gola del Diavolo per percorrere un sentiero serpeggiante fra le isole e, in questo modo, avere una veduta vasta di questa grande faglia in mezzo alla foresta, creata, secondo la leggenda, dalla furia del Dio del fiume Iguazú.
Luna piena (optional sulle cascate argentine) Realizzeremo una passeggiata unica, di sera alla luce del plenilunio, che ci svelerà i segreti della selva della provincia di Misiones (Argentina). Cominceremo partendo sul Treno Ecologico verso la stazione Garganta del Diablo (gola del diavolo), dove si percepiscono i rumori e mormorii della natura, immersi in un ambiente di mistero e magia. Potremo ammirare uno spettacolo mozzafiato: l’arcobaleno formato tra le acque della cascata con il riflesso della luce della luna. Inoltre, dentro questo paesaggio tanto speciale potremo avvertire i movimenti e i suoni degli animali in cerca di alimento. Dopo di questa magnifica esperienza ritorneremo in treno fino al centro dei visitanti.
Giorno 6 - Cascate dell'Iguazú Brasile
Nella giornata odierna ci aspetterà un percorso sommamente bello su di una passerella di 1 km di lunghezza per vedere le cascate dell'Iguazú dal lato brasiliano. Durante il tragitto, oltre a conoscere ancora un po' sulla fauna e la flora, potremo avere una vista complessiva delle cascate giacché in questa zona non ci sono tanti salti, la maggior parte si trova dal lato argentino formando una parete d'acqua di 2700 metri di larghezza. Da questo angolo la meravigliosa Garganta del Diablo (Gola del diavolo) farà gala di tutto il suo splendore.
Inoltre, questo luogo è habitat di rare specie di flora e di fauna, alcune di esse in via di estinzione, come la lontra gigante, il formichiere, il giaguaro, il cervo nobile o cervo europeo e il caimano Jacaré. Potremo anche incontrare fiori autoctoni come orchidee, Bromeliacee e tantissime farfalle. Se vuoi conoscere altre opzioni di escursioni a Iguazú, clicca qui: Escursioni a Iguazú.
Nota: Dobbiamo prendere in considerazione che questa passeggiata si realizza soltanto 5 giorni al mese: il giorno del plenilunio, i due giorni precedenti e i due giorni successivi. Inoltre dobbiamo considerare che ci sono posti limitati e che la sua realizzazione dipende chiaramente delle condizioni meteorologiche.
Giorno 7 - Salta - Giro Turistico della Città
Si farà la prima colazione in albergo. Proseguiremo il nostro giro turistico della città partendo da Plaza 9 de Julio, che attira l'attenzione per le sue aiuole coltivate a scopo ornamentale di diversi colori, ed i suoi alberi da frutto che emanano un delizioso profumo nell'aria di Salta. Da questa Plaza sarà possibile avere una prima visione della storia e del suo passato coloniale, poiché saremo circondati dai suoi edifici antichi, come il palazzo del Cabildo, la Cattedrale, la Chiesa di San Francesco, il Convento di San Bernardo delle Monache Carmelita, una delle costruzioni più antiche della città, la cui porta d'entrata fu intagliata a mano col legno di carrubo dai nativi nel 1762; le sue case antiche completano la città vecchia, considerate oggi monumenti di grande importanza.
Da questo posto andremo verso la maestosa e più riconosciuta collina della città di Salta: San Bernardo. Ma prima di arrivarci, si farà una passeggiata lungo le sue strade, raggiungendo il monumento a Güemes, generale argentino noto per i suoi ideali di libertà, il suo disprezzo del materialismo, e il suo vivo e sincero amore per la propria patria. Arriveremo al Parco San Martín, in cui vi si trova la funivia, il mezzo di trasporto che prenderemo per scendere sulla collina, da dove goderemo di una veduta panoramica meravigliosa della città e dintorni, e altre colline come sfondo.
Di seguito, proseguiremo verso un luogo veramente incantevole, scelto dai turisti per i meravigliosi fascini naturali, e le diverse attività da realizzare: La villa comunale d’estate San Lorenzo, in cui si trova la Quebrada, posto ideale per trascorrere la giornata sulla riva del fiume, ascoltando il suo suono distensivo. Il percorso ci porterà fra dei giardini floreali, case signorili, castelli, circondati da colline tondeggianti e dove si possono realizzare delle cavalcate, praticare trekking e godere di scampagnate con colazione o merenda all’aperto. Ritorneremo in città, ma prima visiteremo il Mercato dell’Artigianato, in cui potrete comprare dei ricordi di questa bellissima città, come oggetti d’argento o in ceramica, tessuti rustici fatti di lana di lama, artigianato in cuoio, e tanti altri.
Giorno 8 - Quebrada de Humahuaca
Si farà la prima colazione in albergo. Oggi vi attenderà una giornata piena di storia e paesaggi, poiché compieremo il percorso verso la Quebrada di Humahuaca, visitando i suoi paesi preispanici che hanno una centinaia di anni e alcuni sono rimasti ancora intatti, come se ci invitassero a percorrerli, per saperne di più. Per iniziare, la Quebrada di Humahuaca fu dichiarata Patrimonio Naturale e Culturale dell'Umanità nel 2003.
Cominceremo attraversando la valle di Siancas dal paese di Gral. Güemes, per percorrere l'area di coltivazione di canna da zucchero, tabacco, cotone, ed altri, raggiungeremo la provincia di Jujuy al confine ed il suo capoluogo, su una valle di 155 km di estensione, circondata da colline di vari colori, vegetazione di zona arida, ed il fiume Grande. Andremo dentro una zona che possiede una varietà incredibile di gradazioni di colori marroni, verdi, ocre, e rossasti. Proseguimento verso Yala, località di villeggiatura estiva, situata fra montagne, fiumi e lagune, con quartieri residenziali, e case per fine settimana, vi troveremo anche il parco provinciale Potrero de Yala che preserva le lagune di Yala, in cui è possibile avvistare degli uccelli. Inizieremo a scendere attraverso la valle stretta, passando per paesi fermati nel tempo, che trasformano il paesaggio in una cartolina da non dimenticare.
Raggiungeremo Purmamarca, una località pittoresca situata sulla base dell'unica e maestosa collina nota come Cerro de los Siete Colores, che ci offre le sue successioni delle varie gradiazioni di colori che causano viva e improvvisa meraviglia unite in un insieme con la serenità del paesaggio, la sua vegetazione e il cielo azzurro, oltre una centinaia di rovine dei primi popoli che abitarono nella regione. Continueremo verso Maimará, un paese che si trova proprio nel centro
della valle stretta, dove potremo ammirare la Paleta del Pintor (la Tavolozza del Pittore), dalle colline multicolori in omaggio al suo nome, Posta de Hornillos ed il suo museo in cui è possibile sperimentare ed essere testimoni della vita preispanica; subito dopo saremo a Tilcara, località riconosciuta per le sue caverne e le rovine dei popoli antichi. A Uquía, visiteremo la sua piccola chiesa, una delle più antiche della zona.
Avremo l'opportunità di godere di piatti regionali gradevoli al gusto, e poi percorrere i posti in cui si trovano gli artigiani per comprare l'artigianato indigena, tessuti rustici di lama e vigogna, accompagnati dalla sua gente cosi gentile e riconoscente. Partiremo per la città di Iguazú.
Giorno 9 - Valli Calchaquíes attraverso Cafayate
Continueremo il nostro viaggio à Cafayate, visitando le Valli Calchaquíe. Partiremo verso la città di Cafayate, passando per paesaggi variabili in ogni curva, ammirando dei colori splendidi come il rossiccio delle colline, l'ocra del pascolo asciutto, il grigio delle pietre, ed il verde del cactus. Tutte queste località appartengono alla Valle di Lerma, dove si racconta, secondo le leggende che appaiono, che vi sono dei tesori che provengono dalle miniere, che furono trovati e nascosti da qualche parte fra le colline. Raggiungeremo la diga Dique Cabra Corral, presso Coronel Moldes, un posto ideale per praticare degli sport acquatici, percorreremo delle località in cui si sviluppano delle attività agricole e di bestiame come a El Carril, dove vi si trovano diverse aziende raccoglitrici di tabacco, potendo anche osservare diverse piantagioni di fico, noce, e pesco, La Merced, dalle strade pulite e dagli spazi verdi che la fanno molto pittoresca, e Cerrillos.
Faremo una sosta a Alemanía, un villaggio isolato, impossibile non fermarci per ammirare le sue vecchie ville fra le colline verdi, la stazione ferroviaria che ormai non si usa più, adesso possiamo osservare una bellissima produzione artigianale, che ci offre l'opportunità di portarci un bel ricordo a casa di questo paese. Ci prepareremo a discendere attraverso le valli.
Saremo meravigliati quando entreremo nelle terre dalle formazioni curiose e molto attraenti, passando Quebrada de las Conchas, posto in cui potremo ammirare diverse figure come la Gola del Diavolo, l'Anfiteatro, posto incantevole in cui è possibile ascoltare l'eco di ogni suono in modo perfetto, ed anche dove si presentano diversi festival di folclore, l'Obelisco che da origine a una rupe isolata, i Castelli dal colore rosso intenso che fanno ricordare ai castelli del medioevo, la Gessaia con le sue formazioni di arenaria chiara, la Casa dei Pappagalli, poiché i muri di pietra hanno degli orifizi che diventano l'habitat del branco di pappagalli in estate, il Frate, il Rospo, e l'emozionante Gola del Diavolo di Salta, che ha la forma di una trachea umana, anche chiamata così dovuto al tono di colori diversi.
Di seguito, visiteremo il Museo Archeologico, posto in cui vi si trovano diversi oggetti che appartenevano ai popoli indigeni, ciò aveva fatto che si facessero molte ricerche, scavi, restauri e la loro mostra. Il nome della città ha origine in un antico asediamento indigena, e vuole dire "Sepoltura delle sofferenze". Avremo il piacere di assaggiare alcuni vini appartenenti a queste cantine. Visiteremo la Cattedrale Nuestra Señora del Rosario che contrasta con le colline sullo sfondo di diverse tonalità, poi percorreremo le cantine più tradizionali di questa bellissima città fra valli e colline abbellite con un colore verde straordinario, è la più importante delle Valli Calchaquíe, nota, in modo particolare, per i suoi vini torrontés (l'uva bianca), posto ideale per la sua temperatura e umidità che favorisce lo sviluppo di questa varietà di uva, dal sapore dolce e fruttato, insieme ai suoi formaggi di capra. Se vuoi conoscere altre opzioni di escursioni a Salta, clicca qui: Escursioni a Salta.
Giorno 10 - Valli Calchaquíes attraverso Cachi
Si farà la prima colazione in albergo. Percorreremo le Valli Calchaquíe, questa volta passando attraverso Cachi, fra paesaggi eccezionalmente incantevoli. Durante il nostro tragitto verso questa affascinante città, potremo ammirare dei posti turistici singolari e bellissimi, cominciando a Quebrada del Escoipe, una zona selvaggia percorsa dal fiume omonimo e che attraversa diversi ponti prima di arrivare a Cuesta del Obispo. Questo pendio, costituisce anche un prodotto della natura, giacché cominceremo la salita sul sentiero a zigzag, racchiuso da una cornice, circondati da colline che possiedono un colore verde incredibile, tutta la sua vegetazione che, in contrasto con il cielo, lo fanno diventare un panorama indescrivibile. Il punto più alto di questo tragitto lo costituisce Piedra del Molino, a 3.348 metri sul livello del mare e, dal quale, avremo l'opportunità di godere di una panoramica unica di Quebrada del Escoipe.
A circa due chilometri prima di arrivare a Piedra del Molino, avremo l'occasione di osservare l'insegna stradale che ci indicherà che saremo nel Parco Nazionale Los Cardones, il quale protegge la sua vegetazione, come pascolo nebbioso, boscaglia, puna, alta montagna. Tra la fauna si preservano delle specie come il cerbiatto, la vigogna, il guanaco, il puma, la volpe rossa, la lince rossiccia, la donnola, l'armadillo, il condor, il picchio los cardones, la lucertola ututo, corallo, il serpente a sonagli, e tanti altri.
Dopo avere attraversato il punto più alto, Piedra del Molino, raggiungeremo la valle nota come Valle Encantado, un posto in cui vi si mescolano le forme ed i colori, e dove l'azione del vento e dell'acqua sembrano avere intagliato il paesaggio in curiose formazioni e rilievi. Qui vi troveremo una laguna piccola e pitture rupestri in caverne e gronde. Certamente, se saremo fortunati, potremo avvistare dei condor imprimendo le loro tracce sul cielo. Più avanti, arriveremo ad una piccola valle da pendi armoniosi, coperta di pascoli, dove il bestiame va portato a mangiare, veduta comune durante il nostro tragitto. Se continuamo alcuni chilometri, potremo ammirare un bacino chiuso e la laguna El Hervidero, posto prediletto dal guanaco come pascolo.
La Recta de Tin Tin sarà un'altro posto da non dimenticare che osserveremo nel nostro tragitto, poiché si tratta di una linea retta perfetta di 18 chilometri, da dove potremo avvistare una grande quantità di piante spinose (cardones), guardando alla nostra destra si vedrà la collina nota come Cerro Tin Tin e, alla nostra sinistra il Cerro Negro. Attraversaremo questo antico sentiero incaico per arrivare a Payogasta, dove sarete sorpresi dal tappeto rosso e colorito che formano le piantagioni di peperone, ormai scendendo verso il villaggio di Cachi, sulla base della collina nota come Cerro Nevado, situato fra il fiume omonimo e Calchaquíe. Lì percorreremo le sue strade piene di costruzioni così bianche che abbagliano, le sue case fatte con mattoni di fango e paglia, vie acciottolate, ma ciò che più si distingue è la cordialità e l'accoglienza affettuosa della sua gente. Ritorneremo a Salta nel pomeriggio.
Giorno 11 - Partenza per Calafate
Prima colazione in hotel. Trasferimento all'Aeroporto della Città di Salta. Accoglienza all'Aeroporto della Città di Calafate e trasferimento all'albergo. Pomeriggio libero.
Giorno 12 - Ghiacciaio Perito Moreno
Di buon mattino imprendiamo la nostra strada per conoscere il ghiacciaio più famoso al mondo. Porta il nome grande esploratore della zona patagonica, il Perito Francisco Moreno. Dichiarato Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO nel 1981, ha diverse caratteristiche che lo distinguono: l'avanzamento continuo della sua massa, il facile acceso per le persone dai belvederi e l'opportunità che offre di fare delle camminate sulla sua superficie.
Costeggiamo la riva meridionale del lago Argentino, attraversiamo i fiumi Centinela e Mitre mentre scopriamo la pre - cordigliera andina. Arriviamo sul braccio Rico ed entriamo al Parco Nazionale Los Glaciares. Intanto che fiancheggiamo il Lago Rico incominciamo a vedere le lastre di ghiaccio alla deriva fino ad ottenere una panoramica completa di questo colosso ghiacciaio. Sempre soggetti alle condizioni climatiche, possiamo avere il privilegio di presenziare un fenomeno unico nella Patagonia argentina: lo staccamento di grandi iceberg della parete meridionale e cadono strepitosamente sul Canal de los Témpanos (canale degli iceberg), che porta quel nome perché si accumulano lì o sul braccio Rico. Possiamo ammirare il ghiacciaio da diversi punti panoramici e belvederi, percorrendo le passerelle e informandoci sulla sua storia, caratteristiche e dintorni. Nel pomeriggio ritorniamo in albergo. Se vuoi conoscere altre opzioni di escursioni a Calafate, clicca qui: Escursioni a Calafate.
Navigare sul Lago Rico (Safari Nautico)
Partenza dal porto Bajo de las Sombras per iniziare la navigazione che completa la camminata sulle passerelle del ghiacciaio Perito Moreno. Dopo 1'ora di viaggio si può vedere l'estremo meridionale del nevaio. Il braccio Rico e il braccio Sur del Lago Argentino vengono trasformati in dighe dal ghiacciaio Perito Moreno. Navighiamo sul Lago Rico apprezzando l'imponente facciata meridionale del ghiacciaio di fronte a noi, che si estende fino ai 60 metri di altezza. Ci avviciniamo a 200 metri della confluenza di questo colosso di ghiaccio e la Penisola di Magellano, per proseguire per circa 3 km lungo la parete meridionale.
Questo è il punto più affascinante e il momento più atteso da tutti i visitanti: lo staccamento di enormi lastre di ghiaccio con formazioni tipiche come crepe, seracchi e le caratteristiche tonalità bluastre, specialmente durante l'estate. In questo momento emozionante approfittiamo per scattare delle foto.
Giorno 13 - Navigare sulle acque del Lago Argentino
Oggi navighiamo tra giganti di ghiaccio nel Parco Nazionale Los Glaciares. Partiamo presto verso Punta Bandera per imbarcarci e incominciare la navigazione sul Lago Argentino, il più grande, con una superficie di 1466 km2 e una profondità che oscilla tra i 150 e i 500 metri, e anche il più meridionale di tutti i laghi della regione patagonica argentina.
Incominciamo la navigazione sul braccio settentrionale del lago, visitando i ghiacciai Spegazzini, Onelli, Bolado e Agassiz, ubicati nella Baia Onelli. Ci avviciniamo anche al ghiacciaio Upsala, sito su di una valle che ospita altri ghiacciai; con una superficie di oltre km2 e un'altezza di circa 80 metri, porta il nome dell'università svedese omonima che è stata la prima a realizzare una ricerca nella regione circostante nel XX secolo. Il ghiacciaio Spegazzini è il più alto dei ghiacciai del Parco con 135 metri; si ubica sul braccio omonimo del Lago Argentino.
Sbarchiamo sulla Baia Onelli, soggetti alle condizioni del ghiaccio, giacché i grandi iceberg possono bloccare l'acceso della nave e rappresentano un pericolo constante per l'equipaggio. La Baia ci lascia attoniti per la bellezza della Foresta valdiviana che ospita diverse specie di alberi come faggi australi e cannella. Si può avere la fortuna di avvistare condor che abitano sulla cordigliera andina. Facciamo una camminata fino ad arrivare a un posto unico: La confluenza dei ghiacciai Agassiz, Bolados e Heim sul Lago Onelli. Di ritorno visitiamo il fronte del ghiacciaio Spegazzini.
Per prendere in considerazione: Ci sono iceberg di grande superficie che si sono staccati dal ghiacciaio Upsala e galleggiano sul lago intralciando la navigazione e possono impedire lo sbarco sulla Baia Onelli. Quando questo accade, la nave solca le acque del Canal de los Témpanos in direzione nord verso il ghiacciaio Perito Moreno.
Giorno 14 - Giornata di Campagna dentro il Parco Nazionale Los Glaciares
Andiamo a un'estancia ubicata nel Parco Nazionale Los Glaciares. Dopo l'accoglienza partiamo verso il braccio Sur del Lago Argentino vedendo sul tragitto come i ghiacciai e l'acqua del lago hanno eroso le rocce, su queste si osservano diversi estratti corrispondenti ai differenti tipi di sedimentazione depositata. Durante la camminata scopriamo un bosco di nothofagus, habitat di caracarà, aquile, marà, ecc. Di ritorno nell'estancia vediamo le destrezze dell'uomo di campagna, come indocilire i cavalli, in genere di razza creola, la tosatura delle pecore fatta manualmente, la classifica e l'imballaggio della lana.
Visitiamo gli edifici storici dell'estancia e conosciamo il suo orto organico. Il pranzo può essere a base di agnello o di asado nostrano con contorno di insalata preparata con verdure fresche del proprio orto e un dessert casereccio. Facciamo un'altra camminata per raggiungere un punto panoramico unico da dove si possono ammirare i 2 rami del Lago Argentino e il bellissimo Lago Roca. Il ghiacciaio Perito Moreno arriva sia sul braccio Rico che sul braccio Sur del Lago Argentino. Questa valle, acceso meridionale all'icefield meridionale, è poco visitata. Se vuoi conoscere altre opzioni di escursioni a Calafate, clicca qui: Escursioni a Calafate.
Giorno 15 - Ritorno a Buenos Aires
Prima colazione in hotel. Trasferimento all'Aeroporto della Città di Calafate. Accoglienza all'Aeroporto Metropolitano Jorge Newbery della Città di Buenos Aires e trasferimento all'Aeroporto Internazionale di Ezeiza. Fine dei nostri servizi.