ESCURSIONI IN CHALTEN

La magia dei ghiacciai, lagune nascoste e estancie sono i punti principali in El Chaltén. Disteso sul Lago Viedma (106.000 ettari), questo popolo conta con la presenza del Fitz Roy: colle in cui la cima mostra una silhouette inconfondibile e di grande effetto, quasi sempre custodita da bianche nubi. L’inconfondibile cartolina di una delle piú impressionanti architetture granitiche della terra, e una delle piú belle cime del mondo. La sua perfetta piramide rocciosa è visibile giá da molti chilometri prima di arrivare ai suoi versanti. Paradiso di Trekkers e andinisti, il Chaltén è stato dichiarato Capitale Nazionale di Trekking. Promette una delle piú indimenticabili esperienze visive: le lancette granitiche del gran Fitz Roy e del colle Torre compongono un imponente e spettacolare panorama, in compagnia dei ghiacciai Viedma, Upsala e Moyano –questi arrivano nelle acque del Lago Viedma-. El Chaltén conta con una grata virtú: quella di essere la localitá piú vicina al Campo dei Ghiacciai Patagonici.

Viaggi a El Chaltén

Questo piccolo popolo di speciale incanto fu fondato nel 1985 ed ha sperimentato un’importante crescita grazie all’arrivo di abitanti da diversi luoghi del paese. Il suo aspetto è dominato da case basse in legno in stile alpino.

Capitale del Trekking

Oggi si chiama la capitale del trekking, dovuto alla grande quantitá di sentieri che offre agli amanti di questa disciplina. Nei percorsi nel suo intorno si puó godere di cascate, laghi, boschi, ghiacciai, montagne ed avvistamenti d’uccelli. I circuiti di trekking si estendono ad ovest di El Chaltén, tra i fiumi Eléctrico a nord e Fitz Roy a sud. Si raccomanda sempre di portare vestiti caldi sufficienti nonostante la stagione estiva, visto che quando cala il sole la temperatura puó scendere fortemente.

I circuiti di trekking

I piú importanti sono Laguna dei Tre, Laguna Torre, Campeggio Base e Fiume Electrico:

  1. Laguna dei Tre: Fino a raggiungere il corso del fiume Blanco è un sentiero facile che percorre boschi e passa per la bella laguna Capri. In seguito continua un tragitto corto ma intenso e che ascende fino ai 1.200 metri per arrivare a Laguna dei Tre, con eccellenti viste delle catene del Fitz Roy e del colle Torre.
  2. Laguna Torre: Si parte la mattina presto, dopo il sorgere del sole, per ritornare a El Chaltén circa alle quattro del pomeriggio. La strada si sviluppa tra bellissimi e spessi boschi di conifere, dove si possono avvistare picchi dalla testa rossa, bandurrias, ecc. Dopo quasi tre ore di passeggiata si arriva alla laguna Torre, abitata da anatre e cauquenes, dove si trovani i ghiacciai Torre e Grande e nasce il fiume Fitz Roy. Al ritorno vediamo il campeggio De Agostini.
  3. Campeggio Base: Questo trekking è adatto per persone che desiderano fare notte in campeggio. Si inizia per la zona nord del popolo (nell’incrocio della strada provinciale 23 con il fiume Blanco). Si attraversa un’area boscosa e seguendo il corso del fiume verso il sud si passa per il campeggio Poincenot e la laguna Sucia. Dopo comincia una discesa per tornare a sud ed andare a conoscere le lagune Madre e Figlia, concludendo nel Lago Torre. Questo programma si puó realizzare in 2 o 3 giorni.
  4. Fiume Eléctrico: Questo trekking si realizza seguendo il corso del fiume Electrico dalla strada provinciale 23 fino ad ovest. Dopo varie ore camminando si arriva alla costa del lago Electrico, con la presenza di cauquenes ed il martin pescatore grande. Qui si trova il campeggio base Piedra del Fraile, in onore al missionario ed esploratore Alberto De Agostini, un luogo con rifugio e servizi per chi desiderano passare la notte all’aria aperta.

Nota: In tutti questi trekking l’attrezzatura base da portare è una bussola, bastoni da supporto per la passeggiata, stivali imbottiti con ramponi per il ghiaccio e maglione termico.

Da El Calafate a El Chaltén

Quando lasciamo El Calafate per andare fino El Chaltén dobbiamo passare per il ponte Charles Fuhr, sul fiume Santa Cruz. Possiamo considerare il punto d’inizio verso il popolo di El Chaltén. Iniziamo a percorrere una zona spopolata, di steppe deserte e forti venti sulla ruta 40 in direzione nord, passiamo per lo sbocco del fiume La Leona fino ad arrivare al Lago Viedma. Per strada lasciamo il Parador Luz Divina (che porta il nome della estancia) che si trova sul fiume La Leona e unisce i laghi Argentino e Viedma in un luogo desolato e arido dove si possono osservare guanachi, gnandú ed acquile.

In direzione verso il lago Viedma si trova l’hotel La Leona. Si tratta di un luogo emblematico della ruta 40, è un emporio rustico, proprio di campagna, funziona come un bar e hotel. Giusto in La Leona si trova l’entrata alla strada provinciale 21 che ci conduce verso El Chaltén, in strada per il popolo cordillerano alla nostra sinistra ci accompagna la presenza del lago Viedma. Questo specchio d’acqua da una silhouette allungata che ha una superficie di 1.100 km2 e si nutre dai flussi provenienti dal ghiacciaio Viedma, il monte Fitz Roy e il colle Torre.

Questa zona è stata territorio dei tehuelches fino alla fine del XIX secolo. Continuiamo in direzione ovest verso El Chaltén, prima compare l’entrata alla Estancia Helsinfors, che si trova nel limite del Parco Nazionale Los Glaciares. Piú ci avviciniamo ad El Chaltén piú si affaccia la silhouette maestosa della catena montuosa del Fitz Roy, vero simbolo della Patagonia Australe, chiamato originalmente Chaltén, che in lingua indigena aonikenk significa ”montagna di fumo”. Dopo il perito Francisco Moreno l’hanno ribattezzato in onore a Robert Fitz Roy, marinaio inglese e grande esploratore dell’estremo Sudamerica.

Fiume de las Vueltas e la laguna del Desierto

Una volta nel popolo di El Chaltén attraversiamo il piccolo casco urbano per l’Avenida San Martin e appena 1 km a nord ritroviamo nuovamente la strada provinciale 23, in strada alla Laguna del Desierto, ci incontriamo con il Fiume de las Vueltas. Il Fiume de las Vueltas è un corso d’acqua a serpente, dal quale riceve il suo nome, in un intorno da sogno. Le migliori viste del fiume si possono prendere dal sentiero di trekking che conduce alla Laguna dei Tre. Il fiume scorre schiacciato da montagne di picchi innevati e boschi che scendono dalle pianure. I boschi sono profondi ed imprenetrabili, da venti misteriosi e belli. Tra gli estuari del fiume abbondano cauquenes, anatre e vacche delle estancias vicine.

Continuiamo per la strada provinciale 23 verso il nord avanzando tra i boschi per arrivare fino alla Laguna del Desierto. Quest’altro specchio d’acqua da silhouette allungata fu epicentro di uno degli ultimi conflitti di confine tra Cile e Argentina. Si nutre di cascate di disgelo provenienti dalle Andes e sembra nascosta ai visitanti da alberi e montagne di nevi eterne, a tal punto che si vede per la prima volta quasi ad arrivare sulla costa.

La Cappella degli Austriaci

In El Chaltén si trova l’omaggio all’avventura, la Cappella degli Austriaci, che si trova nel centro del popolo, di fronte al Fitz Roy, è in onore a quelli che sono morti lottando per arrivare in cima. Si è costruita in onore all’alpinista austriaco Toni Egger, che ha perso la vita in una valanga mentre scalava il colle Torre in compagnia dell’alpinista italiano Cesare Maestri. La cappella è stata fondata nel 1995 con materiali portati specialmente dall’Austria e fu costruita da falegnami e artigiani austriaci. Nei suoi muri sono incisi i nomi di tutti gli scalatori morti nel Fitz Roy e nelle sue montagne vicine.

Monte Fitz Roy

Il leggendario Fitz Roy o Chaltén è una delle montagne piú belle ed emblematiche della parte australe della Cordillera de los Andes. Una cima tragica e desiderata da alpinisti di tutto il mondo che, nascostra tra le nuvole, presiede una catena di picchi ricchi in leggende. È uno dei picchi piú ripidi e difficili da scalare, per cui le salite sono solo adatte ad alpinisti professionali. Monte o Vulcano? Il Perito Moreno ha battezzato il Fitz Roy nella montagna nel 1877, prima si è pensato che fosse un vulcano, perché cosí lo credevano i tehuelches.

Il Colle Fitz Roy presenta ”Il muro impossibile”, visto che ci sono stati molti tentativi di scalarlo agli inizi del XX secolo, la prima cima fu raggiunta nel 1953 dagli alpinisti Lionel Murray e Guido Magnone. Sono 3.405 metri che arrivano fino alla cima principale del Fitz Roy, un massiccio granitico da pareti taglienti formato da roccie di estrema durezza ed uno strato di ghiaccio eterno. Si distinguono 3 punti importanti: La aguja di Saint-Exupery, La aguja Rafael e la aguja Poincenot. L’ago di Saint-Exupery deve il suo nome ad una spedizione francese del 1952 in onore all’aviatore e poeta, autore del Principe. Alla base dell’ago Rafael si trova la bellissima laguna dei Tre, alla quale si puó accedere per i sentieri di trekking. L’ago Poincenot fu battezzato in onore all’alpinista francese Jacques Poincenot, che scomparse nel tentativo di scalare nel 1952.

Escursioni a El Chaltén

Trekking nel Cerro Fitz Roy: Laguna de los Tres

Colazione nell'Alloggio stipulato nel programma. Giornata libera a El Chaltén. Consigliamo di fare il trekking più importante di tutto il Parco Nazionale Los Glaciares. Dopo circa 2 ore di trekking sulla Valle del fiume Blanco e camminando dentro boschi leggendari di nothofagus si arriva sul primo belvedere con vista sul Ghiacciaio Piedras Blancas. Facendo un altro po' di strada raggiungiamo il Campeggio Poincenot fino a culminare sul fiume Blanco. Da questo punto facciamo un'ascensione su di una pendice ripida di 400 metri fino alla base del Cerro Fitz Roy: Laguna de Los Tres (lago). Il sentiero finalizza nell'angolo di una morena glaciale, con una formidabile vista del Lago e del suo Ghiacciaio, accanto al classico profilo del Cerro Fitz Roy, che sorge dalle viscere dei ghiacci e si alza a oltre 2.000 metri di altezza. La stradina è perfettamente tracciata. Se ce la sentiamo di seguire un altro po', dirottiamo fino al belvedere del Lago Sucia, da dove si possono ammirare il Lago Viedma e i Ghiacciai pensili. Ritorniamo al paese passando dal Lago Capri, dovremo arrivare circa le ore 18 se non ci sono ritardi. Si prega di comunicare in anticipo la possibilità di contrattare una guida alpina.



Trekking nel Cerro Fitz Roy: Laguna Capri

Camminare fino al Lago Capri è molto rilassante per la vista ed è ideale per coloro che non hanno abbastanza tempo a disposizione per fare lunghe camminate di una Giornata, come quelle sulla Laguna de Los Tres e sul Lago Torre. Lo scopo è raggiungere il primo belvedere del Cerro Fitz Roy. Incominciamo nel paese di El Chaltén, è un trekking facile ma su una superficie ripida su un tratto di circa 2 ore, evitando un salto di 350 metri di quota. Il primo pezzo di strada è lo stesso che porta alla Laguna de Los Tres, finché raggiunge un belvedere pietroso naturale e dirotta verso sud fino al Campeggio. Dal belvedere si può ottenere una vista privilegiata del Cerro Torre circondato dalle vette Poincenot, Saint Exupéry, Mermoz e Guillaumet. Siamo vicini al Campeggio Capri e al Lago omonimo. Ritorniamo dalla stessa strada al nostro Alloggio.



Trekking nel Cerro Torre

È uno dei trekking più tradizionali del Parco Nazionale Los Glaciares. Il sentiero che ci porta sul Lago Torre attraversa un paesaggio realmente bellissimo, incomincia a El Chaltén e avanza sul fiume Fitz Roy, con una superficie ripida all'inizio della camminata che pian piano si livella. Facciamo la prima pausa dopo circa 2 ore di percorso, possiamo ammirare la catena montuosa del Cerro Torre, il Cordón de Las Adelas e una parte del Cerro Fitz Roy. Seguiamo il cammino su lievissime pendici fino ad arrivare sul corso del fiume e al Campeggio De Agostini, dopo circa 1'ora di camminata sulla strada tracciata. Facciamo un piccolo sforzo ancora e attraversando le morene troviamo di fronte a noi il Lago Torre con viste incredibili del Cerro Torre, circondato dalle vette Egger, Standhard, Bífida e del Cordón de las Adelas, che esibiscono i Ghiacciai di montagna che sfociano sul Lago Torre.



Trekking a Piedra del Fraile

Partiamo dal Ponte sul fiume Eléctrico a 16 km circa di El Chaltén, per iniziare il trekking a Piedra del Fraile. Si tratta di una camminata facile giacché non presenta praticamente nessun salto, 2 ore di percorso dentro boschi di nothofagus con le specie Nothofagus pumilio e Nothofagus antarctica, e attraversando piccoli ruscelli. Qui De Agostini installò la base per fare le sue spedizioni. Si può apprezzare un'immagine unica della parete nord-ovest del Cerro Fitz Roy. Il Rifugio Los Troncos è un buon posto per accampare, giacché ha buone installazioni, Bisogna pagare il biglietto d'ingresso perché è proprietà privata. Coloro che se la sentono possono arrivare fino al Ghiacciaio Pollone, facendo 5 kilometri in altre 2 ore di trekking. Costeggiando il fiume raggiungiamo il Lago Eléctrico, con la presenza della facciata settentrionale del Fitz Roy e delle vette Mermoz e Guillaumet. Continuiamo fino a trovarci di fronte i Ghiacciai Pollone e Fitz Roy Nord.



Trekking nel Pliegue Tumbado

Questa camminata, di 6 ore circa, è ottima per conoscere bene questa parte del Parco Nazionale Los Glaciares. È un trekking di difficoltà intermedia, specialmente nel pezzo finale dove si fa un'ascensione di 1.150 metri. Questo sentiero incomincia nel paese di El Chaltén, nel Centro d'Informazione dei Parchi Nazionali. Nel primo tratto percorre una zona di steppa, e in tanto si sale attraversa un leggendario bosco di nothofagus, composto principalmente dalle specie Nothofagus pumilio e Nothofagus antarctica. Raggiungere il colle Pliegue Tumbado, di 1.500 metri di quota, ci fa capire la vera dimensione della zona, vedendo molto bene il Canyon del fiume Fitz Roy, il Ghiacciaio e il Cerro Torre, i Laghi Madre e Hija, il Cerro Fitz Roy e anche il Lago Cóndor. Guardando in un'altra direzione ci sono il Lago Viedma, la Valle del fiume Tunel e il Paso del Viento, porta di accesso ai Ghiacci Continentali Patagonici. Se vuoi conoscere altre opzioni di escursioni a Chaltén, clicca qui: Escursioni a Chaltén.



Navigazione dal Lago del Desierto

Partiamo verso l'estremo meridionale del Lago del Desierto, mal denominato Laguna del Desierto, che sito su una valle di circa 15 km di larghezza, si trova tra la Cordigliera Andina, vicino del Lago O'Higgins, e il Cerro Fitz Roy. Il Río de las Vueltas sorge dal Lago del Desierto, nel percorso riceve le acque del Lago Azul, e sfocia sul Lago Viedma. Viaggiamo 38 km su un cammino di terra che costeggia la Valle del Río de las Vueltas, le catene montuose che circondano la valle sono il massiccio occidentale, formato dalla catena montuosa Marconi tra altre, e il massiccio orientale, ammirando il paesaggio andino - patagonico, con montagne, boschi, cascate e specchi d'acqua, in armonia naturale. Possiamo fare una camminata fino al Ghiacciaio Huemul, il trekking è corto, di appena 1'ora, ma su una superficie ripida, quindi difficoltosa. Bisogna pagare il biglietto d'ingresso perché è proprietà privata. Si può anche raggiungere il Lago Larga e la Laguna del Diablo (Lago), in un percorso di 4 ore. Coloro che non desiderino camminare possono fare una navigazione sulle gelide acque del Lago del Desierto da sud verso nord. Arrivati su terraferma, camminiamo fino al belvedere Centinela, son solo 12 minuti di percorso circondati di viste fantastiche. Se vuoi conoscere altre opzioni di escursioni a Chaltén, clicca qui: Escursioni a Chaltén.



Navigazione sul Lago Viedma e minitrekking nelle caverne del Ghiacciaio Viedma

Partiamo verso nord da El Chaltén, nel Parco Nazionale Los Glaciares, fino al Porto della Baia Túnel per navigare sul Lago Viedma, sbarcare sul Ghiacciaio Viedma e camminare nel suo interno. Il Lago Viedma, che sorge dal nevaio omonimo, con una lunghezza di circa 78 km, è il più lungo dei Laghi di origine glaciale. Il Ghiacciaio Viedma, sito nella punta occidentale del lago, sorge dai Ghiacci continentali patagonici, tra i colli Huemul e Campana. Segue in dimensioni al Ghiacciaio Upsala (il più grande di tutto il parco), ha 5.000 metri di larghezza, 50 metri di altezza e una superficie di circa 1.000 km2. Una volta imbarcati partiamo in direzione sud in compagnia delle viste dei massicci Fitz Roy e Huemul e di impressionanti iceberg. A giorno chiaro arriviamo sul Ghiacciaio, scendiamo in una zona rocciosa per vedere le caverne di ghiaccio e altre formazioni di origine glaciale molto particolari. Riceviamo informazione sui Ghiacciai. Continuiamo il trekking fino al bacino ablatore, sul fronte del Ghiacciaio. Con le grappette saliamo per iniziare una camminata su strutture gelate per circa 3 ore, vedendo Canali di scolo e crepe. Una volta finalizzato l'itinerario sull'interno delle caverne torniamo sulla barca per percorrere il fronte del Ghiacciaio. Pranziamo a bordo (box lunch non compreso nel programma) e Ritorniamo sulla Baia Túnel nel pomeriggio.