Parco Nazionale Los Glaciares
Capitale del Trekking
Questo viaggio di 7 giorni nella Patagonia argentina è un'esperienza unica che combina avventura, natura e l'immensità dei paesaggi australi. Iniziando a El Calafate, porta d'ingresso al Parco Nazionale Los Glaciares, avrai l'opportunità di ammirare da vicino il maestoso Ghiacciaio Perito Moreno, un colosso di ghiaccio in costante avanzamento, le cui fratture e distacchi generano uno spettacolo naturale affascinante. La navigazione sulle acque del Lago Argentino permette di contemplare ghiacciai secondari e canali di ghiaccio, godendo della tranquillità e del silenzio imponenti di questo ambiente remoto.
L'itinerario prosegue con un'autentica giornata di campo in una estancia patagonica, dove potrai immergerti nella vita rurale, apprendere le tecniche di allevamento delle pecore, partecipare ad attività tradizionali e gustare la gastronomia locale mentre ti circonda l'impressionante Cordigliera delle Ande. L'avventura continua a El Chaltén, la capitale del trekking argentino, dove potrai scegliere tra l'escursione fino alla Laguna de Los Tres, con spettacolari viste sul Cerro Fitz Roy, o il percorso più rilassato verso la Laguna Capri, circondato da boschi di lengas e ñires, godendo della flora e della fauna autoctona.
Il viaggio include anche l'esplorazione del Lago del Desierto, con navigazione e trekking fino al Ghiacciaio Vespignani, un ghiacciaio meno conosciuto ma altrettanto impressionante, che permette di godere di un contatto più intimo con la natura. Ogni giorno di questo itinerario è accuratamente progettato per offrire una combinazione di contemplazione, avventura e connessione con la Patagonia più autentica, culminando con il ritorno a Buenos Aires dopo una settimana di esperienze indimenticabili in uno degli angoli più spettacolari del mondo.

| GIORNI | 7 Giorni - 6 Notti |
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| DESTINAZIONI | Calafate, Chaltén |
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| TOUR INCLUSI |
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| TOUR OPZIONALI |
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| HOTEL |
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| SERVIZI INCLUSI |
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| SERVIZI NON INCLUSI |
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7 giorni - 6 notti
Giorno 1 - El Calafate
Accoglienza e trasferimento dall'Aeroporto di El Calafate all'Hotel.
Giorno 2 - Visita al Ghiacciaio Perito Moreno

Di buon mattino imprendiamo la nostra strada per conoscere il ghiacciaio più famoso al mondo. Porta il nome grande esploratore della zona patagonica, il Perito Francisco Moreno. Dichiarato Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO nel 1981, ha diverse caratteristiche che lo distinguono: l'avanzamento continuo della sua massa, il facile acceso per le persone dai belvederi e l'opportunità che offre di fare delle camminate sulla sua superficie.
Costeggiamo la riva meridionale del lago Argentino, attraversiamo i fiumi Centinela e Mitre mentre scopriamo la pre - cordigliera andina. Arriviamo sul braccio Rico ed entriamo al Parco Nazionale Los Glaciares. Intanto che fiancheggiamo il Lago Rico incominciamo a vedere le lastre di ghiaccio alla deriva fino ad ottenere una panoramica completa di questo colosso ghiacciaio. Sempre soggetti alle condizioni climatiche, possiamo avere il privilegio di presenziare un fenomeno unico nella Patagonia argentina: lo staccamento di grandi iceberg della parete meridionale e cadono strepitosamente sul Canal de los Témpanos (canale degli iceberg), che porta quel nome perché si accumulano lì o sul braccio Rico. Possiamo ammirare il ghiacciaio da diversi punti panoramici e belvederi, percorrendo le passerelle e informandoci sulla sua storia, caratteristiche e dintorni. Nel pomeriggio ritorniamo in albergo. Se vuoi conoscere altre opzioni di escursioni a Calafate, clicca qui: Escursioni a Calafate.
Servizio Opzionale: Navigare sul Lago Rico (Safari Nautico)
Partenza dal porto Bajo de las Sombras per iniziare la navigazione che completa la camminata sulle passerelle del ghiacciaio Perito Moreno. Dopo 1'ora di viaggio si può vedere l'estremo meridionale del nevaio. Il braccio Rico e il braccio Sur del Lago Argentino vengono trasformati in dighe dal ghiacciaio Perito Moreno. Navighiamo sul Lago Rico apprezzando l'imponente facciata meridionale del ghiacciaio di fronte a noi, che si estende fino ai 60 metri di altezza. Ci avviciniamo a 200 metri della confluenza di questo colosso di ghiaccio e la Penisola di Magellano, per proseguire per circa 3 km lungo la parete meridionale.
Questo è il punto più affascinante e il momento più atteso da tutti i visitanti: lo staccamento di enormi lastre di ghiaccio con formazioni tipiche come crepe, seracchi e le caratteristiche tonalità bluastre, specialmente durante l'estate. In questo momento emozionante approfittiamo per scattare delle foto.
Giorno 3 - Navigazione sulle acque del Lago Argentino

Oggi navighiamo tra giganti di ghiaccio nel Parco Nazionale Los Glaciares. Partiamo presto verso Punta Bandera per imbarcarci e incominciare la navigazione sul Lago Argentino, il più grande, con una superficie di 1466 km2 e una profondità che oscilla tra i 150 e i 500 metri, e anche il più meridionale di tutti i laghi della regione patagonica argentina.
Incominciamo la navigazione sul braccio settentrionale del lago, visitando i ghiacciai Spegazzini, Onelli, Bolado e Agassiz, ubicati nella Baia Onelli. Ci avviciniamo anche al ghiacciaio Upsala, sito su di una valle che ospita altri ghiacciai; con una superficie di oltre km2 e un'altezza di circa 80 metri, porta il nome dell'università svedese omonima che è stata la prima a realizzare una ricerca nella regione circostante nel XX secolo. Il ghiacciaio Spegazzini è il più alto dei ghiacciai del Parco con 135 metri; si ubica sul braccio omonimo del Lago Argentino.
Sbarchiamo sulla Baia Onelli, soggetti alle condizioni del ghiaccio, giacché i grandi iceberg possono bloccare l'acceso della nave e rappresentano un pericolo constante per l'equipaggio. La Baia ci lascia attoniti per la bellezza della Foresta valdiviana che ospita diverse specie di alberi come faggi australi e cannella. Si può avere la fortuna di avvistare condor che abitano sulla cordigliera andina. Facciamo una camminata fino ad arrivare a un posto unico: La confluenza dei ghiacciai Agassiz, Bolados e Heim sul Lago Onelli. Di ritorno visitiamo il fronte del ghiacciaio Spegazzini.
Per prendere in considerazione: Ci sono iceberg di grande superficie che si sono staccati dal ghiacciaio Upsala e galleggiano sul lago intralciando la navigazione e possono impedire lo sbarco sulla Baia Onelli. Quando questo accade, la nave solca le acque del Canal de los Témpanos in direzione nord verso il ghiacciaio Perito Moreno.
Giorno 4 - Una giornata in una Estancia Patagonica

Andiamo a un’estancia ubicata nel Parco Nazionale Los Glaciares. Dopo l’accoglienza partiamo verso il braccio Sur del Lago Argentino vedendo sul tragitto come i ghiacciai e l’acqua del lago hanno eroso le rocce, su queste si osservano diversi estratti corrispondenti ai differenti tipi di sedimentazione depositata. Durante la camminata scopriamo un bosco di nothofagus, habitat di caracarà, aquile, marà, ecc. Di ritorno nell’estancia vediamo le destrezze dell’uomo di campagna, come indocilire i cavalli, in genere di razza creola, la tosatura delle pecore fatta manualmente, la classifica e l’imballaggio della lana.
Visitiamo gli edifici storici dell’estancia e conosciamo il suo orto organico. Il pranzo può essere a base di agnello o di asado nostrano con contorno di insalata preparata con verdure fresche del proprio orto e un dessert casereccio. Facciamo un’altra camminata per raggiungere un punto panoramico unico da dove si possono ammirare i 2 rami del Lago Argentino e il bellissimo Lago Roca. Il ghiacciaio Perito Moreno arriva sia sul braccio Rico che sul braccio Sur del Lago Argentino. Questa valle, acceso meridionale all’icefield meridionale, è poco visitata.
Giorno 5 - Trekking alla Laguna de Los Tres o Trekking alla Laguna Capri
Colazione in hotel. Trasferimento a El Chaltén. Giornata libera per riposarsi o fare escursioni individuali. Possibilità di scegliere il sentiero per la Laguna de Los Tres o per la Laguna Capri, oppure entrambi.
Trekking Laguna Capri

Camminare fino al Lago Capri è molto rilassante per la vista ed è ideale per coloro che non hanno abbastanza tempo a disposizione per fare lunghe camminate di una Giornata, come quelle sulla Laguna de Los Tres e sul Lago Torre. Lo scopo è raggiungere il primo belvedere del Cerro Fitz Roy. Incominciamo nel paese di El Chaltén, è un trekking facile ma su una superficie ripida su un tratto di circa 2 ore, evitando un salto di 350 metri di quota. Il primo pezzo di strada è lo stesso che porta alla Laguna de Los Tres, finché raggiunge un belvedere pietroso naturale e dirotta verso sud fino al Campeggio. Dal belvedere si può ottenere una vista privilegiata del Cerro Torre circondato dalle vette Poincenot, Saint Exupéry, Mermoz e Guillaumet. Siamo vicini al Campeggio Capri e al Lago omonimo. Ritorniamo dalla stessa strada al nostro Alloggio.
Trekking Laguna de los Tres

Colazione nell'Alloggio stipulato nel programma. Giornata libera a El Chaltén. Consigliamo di fare il trekking più importante di tutto il Parco Nazionale Los Glaciares. Dopo circa 2 ore di trekking sulla Valle del fiume Blanco e camminando dentro boschi leggendari di nothofagus si arriva sul primo belvedere con vista sul Ghiacciaio Piedras Blancas. Facendo un altro po' di strada raggiungiamo il Campeggio Poincenot fino a culminare sul fiume Blanco. Da questo punto facciamo un'ascensione su di una pendice ripida di 400 metri fino alla base del Cerro Fitz Roy: Laguna de Los Tres (lago). Il sentiero finalizza nell'angolo di una morena glaciale, con una formidabile vista del Lago e del suo Ghiacciaio, accanto al classico profilo del Cerro Fitz Roy, che sorge dalle viscere dei ghiacci e si alza a oltre 2.000 metri di altezza. La stradina è perfettamente tracciata. Se ce la sentiamo di seguire un altro po', dirottiamo fino al belvedere del Lago Sucia, da dove si possono ammirare il Lago Viedma e i Ghiacciai pensili. Ritorniamo al paese passando dal Lago Capri, dovremo arrivare circa le ore 18 se non ci sono ritardi. Si prega di comunicare in anticipo la possibilità di contrattare una guida alpina.
Giorno 6 -Lago del Desierto: Navigazione e trekking sul Ghiacciaio Vespignani

Colazione in hotel. Partiamo verso l’estremo sud del Lago del Desierto, spesso erroneamente chiamato Laguna del Desierto. Percorriamo 38 km su una strada sterrata che si snoda attraverso la Valle del Río de las Vueltas. Il paesaggio è tipicamente andino-patagonico, con montagne, foreste, cascate e specchi d’acqua che creano un’armonia naturale affascinante. Iniziamo la navigazione dal molo della punta sud del lago verso l’inizio del sentiero sul Cerro Vespignani. Durante la traversata possiamo ammirare viste spettacolari di questo lago incastonato tra le catene Vespignani e Del Bosque, coperte da foresta nativa, ghiacciai sospesi e ruscelli di montagna. A sud si vede la parete nord del Fitz Roy. Dopo lo sbarco al Cerro Vespignani, iniziamo un trekking di media difficoltà verso i punti panoramici del Ghiacciaio Vespignani e del Cerro Fitz Roy. Ci addentriamo nel bosco dopo un briefing introduttivo della guida sulla riserva naturale. In loco è presente una cupola geodetica dove possiamo lasciare ciò che non serve per la camminata.
Questo sito fa parte di un’area protetta più ampia: la Riserva Naturale Provinciale Lago del Desierto, nella Provincia di Santa Cruz, che protegge questo ambiente di foresta patagonica, il lago stesso e i suoi ghiacciai sospesi come l’Huemul, il Vespignani e il Sepúlveda, tutti visibili durante il tour. I visitatori hanno la possibilità di camminare in un ambiente naturale ben conservato.
Giorno 7 - Ritorno a Buenos Aires
Colazione in hotel. Trasferimento dall'hotel all'Aeroporto di El Calafate per il volo con destinazione Buenos Aires.



