Salta, Atacama & Uyuni in 9 giorni

Partiamo da Salta, esplorando la sua storia e i vivaci Valli Calchaquíes, prima di ammirare i colori di Purmamarca e l'infinita bianca distesa delle Salinas Grandes. Attraversiamo in Cile per scoprire il Salar de Atacama, le sue lagune turchesi e i fenicotteri, gli impressionanti Geyser del Tatio e le rilassanti acque termali di Pulques. Il viaggio culmina nel maestoso Salar di Uyuni, un vasto specchio di sale che si estende fino all'orizzonte, dove l'Isola Incahuasi e i suoi giganti cactus creano un scenario unico. Da lì, torniamo attraverso Tupiza e La Quiaca, completando un percorso che unisce cultura, paesaggi estremi e momenti che rimarranno impressi per sempre.

Tra Salare e Altipiani:
Dall'Argentina del Nord allo Specchio Bianco della Bolivia

Iniziamo a Salta, La Linda, scoprendo la sua storia e il fascino coloniale prima di addentrarci nei Valli Calchaquíes e nell'imponente Traversata delle Nuvole, attraversando paesaggi che sembrano dipinti dalla mano della natura. Arriviamo ai colori abbaglianti di Purmamarca e alle infinite Salinas Grandes, dove la luce si riflette in uno specchio di sale che sembra toccare il cielo. Attraversando in Cile, ci aspetta l'Altipiano di Atacama, casa del Salar de Atacama, un paesaggio di assoluto contrasto: estensioni di sale bianco che si mescolano con lagune turchesi e fenicotteri rosa, e il deserto di Salvador Dalí, con forme surreali che sembrano venire da un sogno. I Geyser del Tatio ci accolgono con fumarole all'alba e le acque termali di Pulques ci avvolgono nel relax tra le montagne.

L'avventura raggiunge il suo apice nel Salar di Uyuni, il più grande specchio di sale del mondo, dove l'immensità ci avvolge e la luce crea paesaggi irreali. Esploriamo l'Isola Incahuasi, popolata da enormi cactus, e camminiamo su un bianco che si estende all'orizzonte, prima di proseguire verso Tupiza e tornare tramite La Quiaca e Villazón, chiudendo un itinerario che combina cultura, paesaggi estremi ed esperienze uniche nella vita.

Salta, Atacama & Uyuni in 9 giorni
GIORNI
9 Giorni - 8 Notti
DESTINAZIONI
Salta, Atacama, Uyuni
TOUR INCLUSI
  1. Alla scoperta di Salta
  2. Salinas Grandes e Purmamarca
  3. Lagune Altiplaniche, Piedras Rojas & Laguna Chaxa
  4. Geyser del Tatio
  5. Lagune Altiplaniche: Verde & Blanca, Deserto di Salvador Dalí
  6. Deserto di Siloli, Albero di Pietra... & Tramonto sul Salar de Uyuni
  7. Salar de Uyuni, Isola Incahuasi, Colchani & Uyuni
  8. Yavi, La Quiaca & Villazón
TOUR OPZIONALI
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HOTEL
SALTA Inkai Casa Real Legado Mítico
PURMAMARCA Refugio del Coquena Posta de Purmamarca Manantial del Silencio
ATACAMA Casa de Don Tomás (UP) Casa de Don Tomás Noi Casa Atacama
BOLIVIA ALTIPL Tayka del Desierto (UP) Malku Cueva ----------
UYUNI Nido de Flamenco Jardines de Uyuni ----------
TUPIZA La Torre Mitru ----------
SERVIZI INCLUSI
  • Sistemazione con colazione secondo la categoria dell'hotel selezionata
  • Trasferimenti dettagliati nell'itinerario
  • Escursioni regolari dettagliate nell'itinerario (eccetto opzionali)
  • Guida Bilingue Spagnolo Inglese
  • Coordinamento durante tutto il viaggio
SERVIZI NON INCLUSI
  • Biglietti aerei internazionali
  • Biglietti aerei di cabotaggio
  • Ingressi ai parchi nazionali
  • Escursioni opzionali dettagliate nell'itinerario

9 giorni - 8 notti

Giorno 1 - Scoprendo Salta, La Linda

Accoglienza e trasferimento dall'Aeroporto di Salta all'hotel.


Salta, fondata nel 1582, conserva il fascino della sua architettura coloniale, circondata da maestose colline. Una destinazione unica per immergersi nella storia e nella cultura del nord dell’Argentina. Il tour inizia nel centro storico, con la Plaza 9 de Julio, cuore pulsante della città, e la Cattedrale, che custodisce i resti del Generale Martín Miguel de Güemes, simbolo delle lotte per l’Indipendenza. Di fronte si trova il Cabildo, uno dei meglio conservati del Paese, oggi sede del Museo Storico del Nord e del Museo delle Belle Arti. Proseguiamo verso la Chiesa di San Francesco, nota per l’imponente campanile – il più alto del Sud America – e dichiarata Monumento Storico Nazionale. A pochi passi si trova il Convento di San Bernardo, l’edificio religioso più antico della città, celebre per il suo portale in legno di algarrobo scolpito da artigiani indigeni. Successivamente saliremo sul Cerro San Bernardo, da cui si gode una splendida vista panoramica sulla città. Ai suoi piedi visiteremo il Monumento al Generale Güemes, per poi proseguire verso San Lorenzo, pittoresca località di villeggiatura immersa nella foresta delle Yungas. Concluderemo con una visita al Mercato Artigianale, luogo ideale per scoprire e acquistare autentici manufatti regionali.

Giorno 2 - Traversata delle Nuvole - Salinas Grandes - Purmamarca

Partiremo per visitare le Salinas Grandes e Purmamarca. La prima località che attraverseremo è Campo Quijano, una tranquilla cittadina nota per la Diga Las Lomitas, con splendide viste sui suoi campi e sulle colline verdi, come il paesaggio del Río Arenales a El Encón. Si tratta di un villaggio tradizionale nella Valle de Lerma, conosciuto come la porta di accesso alla Puna, attraverso cui passano i binari del Tren a las Nubes. Proseguiamo lungo la strada passando dal Río Blanco, circondato dalla natura incontaminata, arrivando a Quebrada del Toro, che si estende fino a Puerta Tastil, una piccola città precolombiana che raggiunse il massimo sviluppo nel XIV secolo e poi scomparve misteriosamente; in questo villaggio il Río Blanco ricompare lungo il percorso.

La città preispanica di Tastil rappresenta la "porta" di accesso alla Quebrada de las Cuevas, dove possiamo trovare le rovine archeologiche di Tastil. Continueremo attraverso Abra Blanca, situata a 4.080 metri sul livello del mare, fino a San Antonio de los Cobres, una piccola città posta a circa 4.000 metri di altitudine, famosa per ospitare la Festa Nazionale della Pachamama (Madre Terra) e per essere il punto culminante del percorso sul Tren a las Nubes.

Proseguiremo lungo la Ruta 40 verso le Salinas Grandes, già in Jujuy, situate a una media di 3.450 metri sul livello del mare. Esse si estendono nella regione denominata Puna Jujeña. L'origine delle saline risale a 5-10 milioni di anni fa, quando la bacino di questo salar era coperto d'acqua con una quantità significativa di sali dovuta all'attività vulcanica e, gradualmente, l'evaporazione di queste acque ha dato origine a questo grande salar, uno spettacolo per gli occhi per il contrasto con il cielo. Scenderemo dalla Cuesta de Lipán fino al paese di Purmamarca, situato ai piedi del Cerro de los Siete Colores.

Giorno 3 - Purmamarca - San Pedro de Atacama

Colazione in hotel. Partenza verso la città di San Pedro de Atacama in autobus regolare attraverso il Paso de Jama. Ricevimento alla Terminal degli autobus di San Pedro de Atacama e trasferimento in hotel.

Giorno 4 - Lagune Altiplaniche, Piedras Rojas & Laguna Chaxa

Andremo a conoscere le Lagune Altiplánicas, Piedras Rojas e Laguna Chaxa esplorando i paesaggi più remoti e suggestivi dell’altopiano cileno, dove la natura si esprime in colori intensi e contrasti sorprendenti. Partendo da San Pedro de Atacama, ci addentriamo nel deserto di Atacama, il più arido del mondo, per scoprire ecosistemi unici e formazioni geologiche che sembrano provenire da un altro pianeta. Il percorso inizia con una visita alle Lagune Altiplánicas, situate a oltre 4.000 metri sul livello del mare, dove l’acqua riflette il cielo in tonalità turchesi e il vento accarezza la superficie in un silenzio profondo. Queste lagune, circondate da montagne e vulcani, sono l’habitat di fenicotteri andini e altre specie adattate alle condizioni estreme dell’altopiano.

Proseguendo il viaggio, arriviamo a Piedras Rojas, un luogo di impareggiabile bellezza naturale caratterizzato da formazioni rocciose di un rosso intenso che contrastano con il blu del cielo e il bianco del sale. Questo paesaggio surreale, modellato da attività vulcanica ed erosione, offre uno scenario perfetto per la fotografia e la contemplazione. Infine, il tour culmina alla Laguna Chaxa, situata nel Salar de Atacama, dove le acque saline ospitano una grande popolazione di fenicotteri e altri uccelli migratori. Il paesaggio, con i suoi colori mutevoli e la sua atmosfera tranquilla, invita alla riflessione e allo stupore davanti alla maestosità della natura. Questo tour include trasporto da e verso l’hotel, guida bilingue e ingressi ai parchi nazionali, permettendo ai viaggiatori di immergersi nella bellezza e serenità dell’altopiano cileno.

Giorno 5 - Geyser del Tatio

Il tour ai Geyser del Tatio da San Pedro de Atacama offre un’esperienza unica nel cuore del deserto più arido del mondo, dove la terra si manifesta attraverso vapore e calore. A soli 90 km da San Pedro de Atacama, il campo geotermico dei Geyser del Tatio, situato a 4.320 metri sul livello del mare, sorprende con oltre 80 geyser attivi che al sorgere del sole lanciano colonne di vapore — uno spettacolo naturale particolarmente suggestivo tra le 6:00 e le 7:00 del mattino, quando la combinazione di freddo estremo e vapore caldo crea un’atmosfera magica. L’escursione inizia molto presto con il prelievo in hotel, per arrivare in tempo e assistere allo spettacolo. All’arrivo, i visitatori possono passeggiare tra i geyser, osservare fumarole, pozze di fango bollente e formazioni geotermiche uniche, ricevendo spiegazioni dalla guida bilingue sulla geologia e la storia del luogo. In seguito, si gusta una colazione nella zona del parco per recuperare le energie prima di proseguire l’avventura verso Machuca, un piccolo e pittoresco villaggio andino con architettura tradizionale e un ambiente naturale privilegiato. Infine, il tour si conclude con il ritorno a San Pedro de Atacama, portando con sé l’emozione di aver assistito a uno dei fenomeni geotermici più impressionanti del mondo. Il tour include trasporto da/per l’hotel, guida bilingue e colazione, mentre l’ingresso al parco geotermico non è incluso. Si consiglia di portare abiti caldi, scarpe comode da trekking, cappello, guanti, occhiali da sole, crema solare e acqua per godersi appieno questa esperienza indimenticabile.

Giorno 6 - Lagune Altiplaniche: Verde & Blanca, Deserto di Salvador Dali, Acque Termali di Pulques, Laguna Colorada & Sol de Mañana - Huayllajara

Partiremo da San Pedro di Atacama nel Cile, verso il confine boliviano-cileno a Hito Cajón situato a 4.500 metri sul livello del mare, dove ci attenderà un trasferimento. Un vero spettacolo di colori naturali, cominciando dalla Laguna Blanca, poi la Laguna Verde, e più tardi la Laguna Colorada. Tutte le lagune sono ricoperte da fenicotteri rosei e da uccelli delle Ande.

La Laguna Blanca si trova nella Riserva Nazionale di Fauna Andina Eduardo Abaroa, a Potosí, che comprende anche le lagune Verde e Colorada. Il suo colore bianco è dovuto al suo alto contenuto di minerali, e si trova unita alla laguna Verde da uno stretto minimo. La Laguna Verde deve il colore delle sue acque alla presenza di magnesio, creando un colore verde smeraldo. La Laguna Colorada è la più vicina al confine con il Cile, il suo colore rosso è originato dalle alghe, i colori delle sue acque variano dal marrone al rosso intenso. Si tratta di posti perfetti per l’allevamento di fenicotteri andini dovuto alle acque ricche di minerali.

El Sol de Mañana è una zona situata a sud della Laguna Colorada sul percorso che arriva al Salar di Chalviri, a una altitudine vicina ai 5.000 metri sul livello del mare. Questa regione ha la caratteristica distintiva di avere una densa attività vulcanica, con la presenza di geyser (fumarole), nei crateri si osserva la lava nello stato di ebollizione, le fumarole (geyser) emettono vapori con una mescolanza di acqua e vapore che possono superare qualche volta i 20 metri. Questo paesaggio ci trasporta fino all’epoca iniziale di creazione della Terra.

Nel tragitto dobbiamo passare per l’Arbol de Piedra (l’albero di pietra). Si tratta di un’opera come vuole madre natura, è una formazione geomorfologica prodotta dall’erosione del vento. Di seguito, passeremo per il deserto di Siloli, famoso per le sue formazioni rocciose, considerato parte del deserto di Atacama, è l’entrata nella Riserva Nazionale di Fauna Andina Eduardo Abaroa. Raggiungeremo i 4.000 metri sul livello del mare, il percorso è ricoperto da calamina, da suolo sabbioso, in generale si trova in condizioni accettabili. Quando arriveremo a "Los Flamencos Ecolodge" ci riposeremo dopo una giornata agitata.

Giorno 7 - Deserto di Siloli, Albero di Pietra, Lagune Kara, Kachi & Negra, Paesi di Julaca e Alota & Tramonto nel Salar de Uyuni

Dopo colazione partiremo da Huayllajara alle 7:30 in direzione del Deserto di Siloli, una delle regioni più aride e elevate dell’altopiano boliviano. Il Deserto di Siloli si trova a circa 4.500 metri sul livello del mare ed è parte del Deserto di Atacama, il più secco del mondo. È uno dei deserti più aridi del pianeta poiché le piogge sono molto scarse ed è l’ingresso alla Riserva Nazionale della Fauna Andina Eduardo Avaroa. I dintorni offrono una vista maestosa sui vulcani colorati e sulle pianure con grandi branchi di vigogne e molta fauna selvatica.

Qui visiteremo il famoso Albero di Pietra, una curiosa formazione rocciosa modellata dall’erosione del vento, icona della zona e una delle cartoline più emblematiche del sud-ovest della Bolivia. Proseguiremo quindi il nostro percorso verso le belle Laguna Kara e Laguna Kachi, due lagune altoandine circondate da un paesaggio imponente e da colori mutevoli a seconda dell’ora del giorno. Più tardi ci dirigeremo verso nord fino a raggiungere la Laguna Negra (nota anche come Laguna Turquiri), uno specchio d’acqua di origine vulcanica circondato da rocce e vegetazione tipica dell’altopiano. In questa laguna si possono avvistare anatre andine nere, una specie tipica della regione.

Durante il viaggio verso il nostro alloggio attraverseremo i piccoli paesi di Julaca e Alota, che offrono uno scorcio della vita rurale andina, con costruzioni in adobe e tradizionali recinti per lama e alpaca. Nel tardo pomeriggio, prima di dirigersi al luogo di soggiorno, entreremo nel Salar de Uyuni per godere di un tramonto indimenticabile su questa immensa distesa salina, una delle più grandi e spettacolari al mondo. Poi torneremo al nostro alloggio a Villa Candelaria, dove passeremo la notte.

Giorno 8 - Salar de Uyuni, Isla Incahuasi, Colchani & Uyuni - Tupiza

Conosceremo l’isola Incahuasi, che in quechua significa Casa dell”Inca, situata nel centro del salar. Pranzeremo al ristorante dell’isola. Quest’isola è dirupata, con un’importante quantità di cacti robusti che raggiungono i 10 metri d’altezza. Avremo l’occasione di addentrarci in un sentiero con segnali di indicazioni per percorrerla, godendo dei cacti e del cielo blu cobalto. I tavoli al ristorante sono fatti di sale. Per errore se la conosce come l’Isola del Pesce, ma si tratta di un’isola vicina.

Visiteremo il Salar di Uyuni (posto salino), situato sulle vaste zone pianeggianti dell’ Altopiano, dove l’orizzonte può giiungere all’infinito. Si tratta del posto salino più grande della Terra, un mare di sale incredibile dentro un ambiente naturale giammai immaginato. Sembra di essere in un lago gelato che non finisce mai, che continua all’infinito, è un grande deserto con una superficie inimmaginabile, ciò ricorda che una volta fu un mare vasto. Sull’ imbrunire le stelle brillano nel cielo profondo, lasciando il riflesso della loro luce sulla pianura. Il tempo si ferma per ascoltare il suono del vento gelato. Molti dicono che nel Salar di Uyuni, il cielo e le sue stelle si fondono insieme con il pianeta Terra, dando origine ad una varietà di sensazioni indescrivibili. Il Salar di Uyuni comprende una superficie di oltre 10.000 chilometri quadrati a 3.660 metri sul livello del mare. La temperatura annuale è di circa 25°C durante la notte e di 20°C durante il giorno, originando un clima d’altitudine, secco, freddo, con poche piogge e forte radiazione solare.

Visiteremo Colchani, piccolo villaggio nei dintorni del Salar, è la porta d’accesso al Salar di Uyuni. La sua popolazione indigena si dedica all’estrazione di sale, essendo un lavoro d’artigianato. Vivono in un’altra dimensione del tempo. Esiste una stazione di treni abbandonata che attraversa il villaggio. Colchani non è una città turistica ma fa parte di ciò che costituisce Uyuni, con case abbandonate e rovine dall’epoca quando i treni funzionavano, gli indigeni hanno cominciato ad abituarsi al movimento generato dal turismo.

Conosceremo i dintorni di Uyuni, dove visiteremo il Cimitero dei Treni. Un luogo pieno di macchine ferroviarie di antica data che ci porteranno molti anni indietro quando lo splendore minerario riempí di ferrovie Bolivia. Di fatto, la prima ferrovia fu Uyuni-Antofagasta alla fine del XIX secolo. Questa trasportava argento proveniente dalle miniere di Huanchaca. Questo fú l’inizio della rotta che oggi va da Oruro a Villazón. Cuando finí questo materiale prezioso, lasció per strada a localitá come Atocha o Tupiza, che dipendevano dal passaggio del treno.

Continuiamo il viaggio fino a Tupiza.

Giorno 9 - Da Tupiza a La Quiaca, Yavi & Villazón - Ritorno a Jujuy

Colazione in hotel. Trasferimento a Villazón. Attraversamento del confine per arrivare a La Quiaca.

All'estremo nord dell'Argentina si trovano terre millenarie che custodiscono le leggende di un antico marchesato, situato in un’oasi verde nel pieno dell’altopiano di Jujuy, proprio al confine con il nostro paese fratello, la Bolivia, e lungo la via per Cuzco, combinando tradizione, paesaggi e commercio. Attraverseremo il ponte internazionale per rientrare in territorio argentino, da Villazón a La Quiaca.

La Quiaca si trova al confine con la Bolivia. All’inizio del XX secolo, la ferrovia arrivò dalla Puna fino alla frontiera, dove furono costruiti la stazione terminale e un viadotto con tre archi sopra il fiume La Quiaca. Con il passare del tempo, La Quiaca si è sviluppata, acquisendo rilevanza a partire dalla metà del XX secolo. È un luogo di transito incessante degli abitanti dell’altopiano andino, riconoscibili dai loro abiti tradizionali della puna. Vicino a La Quiaca troviamo un’altra città importante del nord-ovest argentino: Yavi, ricca di storia. Andremo a Yavi (Marchesato di Tojo), a 16 km da La Quiaca, conosciuta per la sua storica chiesa con un bellissimo altare e retablo, scolpiti a mano e rivestiti in foglia d’oro. Il Museo della Casa del Marchese e l’antico mulino sono testimonianze autentiche dei resti di questo antico marchesato.

In seguito visiteremo Abra Pampa, chiamata la "Siberia Argentina", così denominata dalla popolazione locale, composta in gran parte da discendenti di siriani. Lì conosceremo la Comunità delle Donne indigene della Puna. Proseguiremo attraverso Tres Cruces, lo "Spinone del Diavolo", e continueremo fino a Humahuaca. A Humahuaca, situata a 2.600 metri sul livello del mare, visiteremo il Monumento all’Indipendenza e la sua piazza principale. Poi proseguiremo verso Huacalera, Uquía (dove si trovano dipinti di angeli archibugieri della scuola di Cuzco), la Posta de Hornillos, e attraverseremo Tilcara, concludendo il nostro percorso attraverso ciò che resta della Quebrada de Humahuaca. Lascieremo alle spalle i villaggi di Purmamarca, Tumbaya, Volcán, Lozano e Yala. Infine, arriveremo a San Salvador de Jujuy.

Trasferimento all'Aeroporto Internazionale Gobernador Horacio Guzmán della città di San Salvador de Jujuy. Fine dei nostri servizi.


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