Patagonia Indomita:
I paesaggi più australi e la perfezione della Patagonia del Nord
Questo viaggio di tre settimane è un'escursione profonda attraverso l'Argentina, un percorso che unisce la vibrante vita urbana di Buenos Aires con gli scenari più impressionanti della Patagonia Atlantica, Austral e Andina. Un'esperienza che combina cultura, storia, natura e avventura, attraversando i contrasti di un paese vario e affascinante.
L'avventura inizia nella capitale argentina, dove la fusione di tradizione e modernità è percepibile in ogni angolo. Da lì voliamo verso la costa atlantica per scoprire Puerto Madryn, punto di partenza per esplorare la Penisola Valdés, un santuario naturale dichiarato Patrimonio dell'Umanità. In queste terre selvagge convivono le balene franche australi, le orche, gli elefanti marini, i pinguini e gli uccelli in un ecosistema unico. L'escursione alla Pingüinera di Punta Tombo, con migliaia di pinguini di Magellano, e il giro tra le colonie gallesi di Gaiman e Trelew ci avvicinano sia alla forza della natura che all'eredità culturale degli immigrati europei.
Il viaggio prosegue verso Ushuaia, la città più austral del mondo, circondata da montagne e mari infiniti. Qui scopriamo la storia del Penitenziario di Reincidenti e il Museo del Fin del Mundo, navighiamo sul leggendario Canale di Beagle fino al Faro Les Éclaireurs e camminiamo tra boschi, laghi e montagne nel Parco Nazionale Tierra del Fuego. L'escursione sul Tren del Fin del Mundo, i panorami del Lago Escondido e del Lago Fagnano, e i sapori dell'agnello fueguino completano l'esperienza di Tierra del Fuego. Da lì voliamo verso il cuore della Patagonia glaciale: El Calafate, dove l'imponente Ghiacciaio Perito Moreno offre uno spettacolo naturale senza pari. Una navigazione sul Lago Argentino avvicina il viaggiatore a giganti di ghiaccio come l'Upsala e lo Spegazzini, mentre la visita a una estancia patagonica rivela la vita rurale della regione con passeggiate a cavallo, escursioni e un pranzo a base di agnello al barbecue.
Ad El Chaltén, capitale argentina del trekking, i sentieri conducono a paesaggi leggendari: la Laguna de los Tres ai piedi del Fitz Roy, la tranquilla Laguna Capri e la navigazione sul Lago del Deserto con viste sul Ghiacciaio Vespignani. Una combinazione unica di montagne, ghiacciai e foreste native che fanno di questo angolo di Patagonia un paradiso per gli amanti della natura. Il percorso continua verso la Patagonia Andina di Bariloche, dove i laghi dalle acque cristalline e le foreste millenarie si intrecciano con montagne maestose. Navigazioni sull'Isola Victoria e nel Bosco di Arrayanes, il circuito della Penisola Llao Llao e la salita al Cerro Campanario offrono panorami indimenticabili. Più a nord, la Valle Encantado, la Villa Traful e la graziosa Villa La Angostura aggiungono la componente di tranquillità e bellezza propria della Cordillera delle Ande.
Infine, il ritorno a Buenos Aires segna la conclusione del viaggio con una serata di tango, dove musica, danza e storia si intrecciano in uno spettacolo che riflette l'identità culturale della città. Per 21 giorni, questo itinerario permette di vivere l'Argentina in tutta la sua diversità: l'energia cosmopolita della sua capitale, la ricchezza naturale della costa atlantica, l'immensità della Terra del Fuoco, la maestosità dei ghiacciai e la serenità dei laghi andini. Un'esperienza completa, dove ogni tappa svela un paesaggio diverso e ogni giorno aggiunge un ricordo indimenticabile.

| GIORNI | 15 Giorni - 14 Notti |
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| DESTINAZIONI | Madryn, Ushuaia, Calafate, Chaltén, Bariloche |
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| TOUR INCLUSI |
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| TOUR OPZIONALI |
Navegazione sul Lago Argentino (El Calafate) |
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| HOTEL |
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| SERVIZI INCLUSI |
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| SERVIZI NON INCLUSI |
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21 giorni - 20 notti
Giorno 1 - Buenos Aires
Accoglienza presso l'Aeroporto Internazionale di Ezeiza e trasferimento in hotel nella città di Buenos Aires.
Giorno 2 - Partenza per Puerto Madryn
Colazione in hotel. Trasferimento all'Aeroporto Metropolitano di Buenos Aires per prendere il volo verso Puerto Madryn. Accoglienza presso l'Aeroporto di Trelew e trasferimento in hotel a Puerto Madryn.
Giorno 3 - Penisola Valdés & Avvistamento della Balena Franca Australiana

Prima colazione in alloggio stabilito. Percorreremo l´area naturale protetta Penisola Valdés che si trova a 50 chilometri dalla città di Puerto Madryn, dichiarata dall´UNESCO patrimonio mondiale dell´umanità, considerata come uno degli ecosistemi più interessanti della Terra, vi potremo trovarci la balena franca australe, così come le orche, i lupi di mare, e gli elefanti marini, i pinguini di Magellano, i choique, ecc.
La nostra prima sosta è presso il Centro d´Interpretazione osservando l´isola degli Uccelli, riserva creata nel 1967 con l´obiettivo di tutelare i grandi gruppi di uccelli che abitano il luogo. Continuando il nostro percorso, ci dirigiamo verso Porto Piramides, che dista circa 28 chilometri dalla città. Tra luglio e novembre possiamo imbarcarci in gommoni per poter avvistare la balena franca australe. Nei mesi di giugno e dicembre, la probabilità si riduce notevolmente. Se si tratta dell´epoca di avvistamento, ci imbarchiamo per un po più di un´ora protetti con giubbotti di salvataggio.
Da Porto Piramides si raggiunge la colonia di elefanti marini di Caleta Valdés, passando per Grand Salitral con una superficie di 35 chilometri quadrati. Infine andiamo verso Punta Norte nel nord-est della penisola, se d´estate, e verso Punta Delgada se il resto dell´anno, con l´obiettivo di vedere le colonie di lupi di mare e di elefanti marini, a Punta Norte se la fortuna ci accompagna, possiamo vedere le orche.
Nota sull´avvistamento di balene: Viene eseguito tra i mesi di luglio e novembre. Si consiglia di portare abbigliamento impermeabile e giacca al vento. Prima dell´inizio del viaggio, vi offriamo una consulenza di base in precedenza. L´avventura è disponibile sia per adulti sia per bambini
Giorno 4 - Pingüinera di Punta Tombo & Valle Inferiore

Prima colazione in albergo. Oggi visitiamo la colonia di pinguini di Magellano più grande dell´America Meridionale: Punta Tombo, che si trova a sud della valle bassa del fiume Chubut. Al suo inizio 50 anni fa era una riserva naturale, 20 anni dopo divenne area protetta. Punta Tombo ha una superficie di quasi 3.000 metri per 500 metri di larghezza lungo l´oceano Atlantico. Questa caratteristica naturale è causata dalla presenza di strutture rocciose di cristallo di epoca pre-giurassico, che hanno subito le devastazioni di erosione che produce l´usura del mare. L´esistenza di ghiaia e di sabbia compatta sono fattori fondamentali per la costruzione di nidi. La stagione va dai primi di settembre fino ad aprile, quando i pinguini migrano per formare i loro nidi e proteggere la loro nidiata.
Secondo il periodo dell´anno, è possibile vedere l´intero ciclo riproduttivo. In primo luogo, i maschi fanno la loro apparizione per creare il nido o rimontarlo dall´anno precedente, per questa ragione sfruttano la grotte naturali. Un mese dopo le femmine depongono le uova per covare da 40 a 45 giorni. Durante questo periodo di gestazione, il maschio va in cerca di cibo. All´inizio di aprile i piccoli già sono buoni nuotatori e si nutrono da soli. Un tempo passato questa zona era un cimitero indigena, dove ci abitavano e ci cacciavano molti Tehuelche. Quando camminiamo lungo la riserva, vi suggeriamo di rispettare i sentieri tracciati e di non deviarvi dal percorso.
Ritornando da questa avventura tra i pinguini ci dirigiamo verso la valle bassa, per conoscere il centro industriale e commerciale della regione: Trelew. In seguito, continuamo verso Gaiman, il più grande insediamento gallese in Argentina. Si conservano ancora le abitudini e le tradizioni, come il famoso tè gallese e la torta nera gallese, così come la torta di noci con la frutta, ed il pane fatto in casa. Se riprendiamo il lato delle fattorie, potremo osservare le diverse cappelle gallesi e le imprese dell´agriturismo. Se vuoi conoscere altre opzioni di escursioni a Puerto Madryn, clicca qui: Escursioni a Puerto Madryn.
Giorno 5 - Partenza per Ushuaia
Colazione in hotel. Trasferimento all'Aeroporto di Trelew per prendere il volo verso Ushuaia. Accoglienza presso l'Aeroporto di Ushuaia e trasferimento in hotel.
Giorno 6 - Scoprendo Ushuaia: Il Carcere di Reincidenti & Il Museo della Fine del Mondo

Di mattina, si fa una visita guidata per conoscere i posti che più servono a rappresentare la città, e il Museo della Fine del Mondo, palazzo che data dagli inizi del ventesimo secolo, destinato principalmente all' alloggio di famiglia e che adesso ne fa parte della ricchezza storica di Ushuaia. Visitiamo l'antico e leggendario Penitenziario dei Recidivi che impressiona per la sua commovente e dura storia e diventa interessante per la sua architettura carceraria. Il penitenziario funzionò dal 1896 al 1947, mentre che oggi si possono percorrere i suoi padiglioni e visitarci le celle. Conosciamo il Porto, la Passeggiata del Centenario, monumento eretto a ricordo dei cento anni della città con un punto panoramico ideale, e la Casa Beban, acquistata in Svezia, costruita agli inizi del XiX secolo, durante molto tempo fu considerata una delle costruzioni più ambiziose di Ushuaia.
Giorno 7 - Navigazione Classica sul Canale di Beagle

Colazione in albergo. Percorriamo il Canale di Beagle, entrando dal Paso Chico. Partiamo dalla Baia di Ushuaia, che ospita all'omonima città. Ai tempi, il prete Thomas Bridges diceva che "Baia di Ushuaia" significava "Baia di acqua calma" o "Baia che penetra verso ponente".
Il Canale di Beagle, ubicato a sud dell'Isola Grande di Terra del Fuoco, è di origine glaciale, ha una superficie di 180 Km. e comunica gli Océani Pacifico e Atlantico. Fu scoperto nel 1830 dal Tenente Murray e dal Capitáno Fitz Roy, chi lo battezzò "Beagle" in onore alla loro imbarcazione. È linea di frontiera tra l'Argentina e il Cile.
Sia sulla Baia di Ushuaia che sul Canale di Beagle contempliamo una vasta diversità di avifauna marina, come lo stercorario maggiore, l'albatro sopracciglio nero, l'Oca di Magellano, lo zafferano meridionale, ecc. La traversata arriva fino al Faro Les Eclaireurs, piazzato su uno degli isolotti dell'arcipelago Les Eclaireurs, battezzato dal Capitáno Luis Fernando Martial. Ha una torre troncoconica di 11 metri di altezza e la lanterna si trova 22.5 metri sul livello del mare.
La passeggiata continua in direzione della colonia Isla de los Lobos Marinos (isola di leoni marini), dove vediamo leoni marini sudamericani e otarie orsine sudamericane, e da vicino il loro habitat; c'è anche una colonia di cormorani. Seguendo il tragitto navighiamo verso l'Isla de los Pájaros (isola degli uccelli), dove c'è una colonia di Cormorani di Magellano e di Cormorani imperiali, e oltre 20 specie di uccelli marini. Queste isole formano l'Arcipelago Bridges.
Sbarco Optional sulle Isole Bridges: Su questo percorso si può chiedere opzionalmente lo sbarco per fare un trekking di mezz'ora in compagnia di una guida sui sentieri di una delle isole Bridges, e raggiungere i Concheros Yámana.
Giorno 8 - Parco Nazionale Tierra del Fuego & Treno della Fine del Mondo

Nel pomeriggio prendiamo il Treno della Fine del Mondo, dalla Stazione Centrale alla Stazione del Parco Nazionale della Terra del Fuoco. La Ferrovia Meridionale Fuegina costituisce una attrattiva interessante poiché richiama alla memoria la storia degli origini di questa città, insieme all'antico penitenziario ed il treno dei prigionieri. Saliamo su un ripido pendio fino a raggiungere La Macarena, prima circondiamo il fiume Pipo, attraversandolo sul Ponte Quemado. Nella sosta seguente, abbiamo una veduta incredibile delle rovine dell'antica segheria.
Proseguimento del nostro viaggio lasciando il fiume per addentrarci nel bosco di coihué e lenga. Da questo posto, andiamo verso il Parco Nazionale della Terra del Fuoco, creato il 15 ottobre 1960. Grazie alle organizzate segnalazioni dei suoi stretti percorsi è possibile ammirare le specie più rappresentanti della flora e la fauna locale. Possiamo anche vedere le "impronte" lasciate dagli indigeni Yamana, popolazione aborigena che visse storicamente in questi boschi. Durante la passeggiata, avremo l'occasione di osservare dei paesaggi come la Cascata del Fiume Pipo, la Baia Ensenada, il Lago Roca, la Laguna Nera, e infine, la Baia Lapataia. Se vuoi conoscere altre opzioni di escursioni a Ushuaia, clicca qui: Escursioni a Ushuaia.
Giorno 9 - Laghi Fagnano & Escondido

Oggi visiteremo i Laghi di Fagnano ed Escondido situati al centro dell'Isola Grande della Terra del Fuoco. Partiremo in mattinata, viaggeremo attraverso la valle del fiume Olivia verso nord. Ci godremo il paesaggio che ci offre la valle del fiume Olivia, per raggiungere il punto panoramico della valle di Carbajal, da lì avremo incredibili viste panoramiche su foreste, torbiere e montagne. Sulla strada per i laghi potremo apprezzare gli impianti del Cerro Castor, considerato il più meridionale del mondo, e conosciuto in tutto il mondo per la qualità della neve e la sua lunga stagione, che dura da metà giugno a metà ottobre.
Continueremo il percorso per raggiungere un altro bel punto panoramico, il Passo Garibaldi, situato a 430 metri sul livello del mare. da lì potremo apprezzare la bellissima vista del Lago Escondido. Scenderemo costeggiando le montagne apprezzando la Riserva "cuore dell'isola", un'area naturale protetta. Arriveremo alla Prefettura navale argentina del bellissimo Lago di Fagnano, un luogo dove si mescolano la bellezza delle acque calme, la foresta e le storie degli antichi taglialegna e coloni della zona, da lì godremo del Lago di Fagnano dai suoi margini. Ritorneremo dopo mezzogiorno e ci dirigeremo verso la zona della Valle Carbajal, ci fermeremo in uno dei ristoranti per gustare il rinomato e squisito Cordero Fueguino, (il pranzo è facoltativo). Rientreremo in città nel pomeriggio. Se vuoi conoscere altre opzioni di escursioni a Ushuaia, clicca qui: Escursioni a Ushuaia.
Giorno 10 - Da Ushuaia a Calafate
Trasferimento all'Aeroporto di Ushuaia per prendere il volo verso El Calafate. Accoglienza presso l'Aeroporto di El Calafate e trasferimento in hotel.
Giorno 11 - Visita al Ghiacciaio Perito Moreno

Di buon mattino imprendiamo la nostra strada per conoscere il ghiacciaio più famoso al mondo. Porta il nome grande esploratore della zona patagonica, il Perito Francisco Moreno. Dichiarato Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO nel 1981, ha diverse caratteristiche che lo distinguono: l'avanzamento continuo della sua massa, il facile acceso per le persone dai belvederi e l'opportunità che offre di fare delle camminate sulla sua superficie.
Costeggiamo la riva meridionale del lago Argentino, attraversiamo i fiumi Centinela e Mitre mentre scopriamo la pre - cordigliera andina. Arriviamo sul braccio Rico ed entriamo al Parco Nazionale Los Glaciares. Intanto che fiancheggiamo il Lago Rico incominciamo a vedere le lastre di ghiaccio alla deriva fino ad ottenere una panoramica completa di questo colosso ghiacciaio. Sempre soggetti alle condizioni climatiche, possiamo avere il privilegio di presenziare un fenomeno unico nella Patagonia argentina: lo staccamento di grandi iceberg della parete meridionale e cadono strepitosamente sul Canal de los Témpanos (canale degli iceberg), che porta quel nome perché si accumulano lì o sul braccio Rico. Possiamo ammirare il ghiacciaio da diversi punti panoramici e belvederi, percorrendo le passerelle e informandoci sulla sua storia, caratteristiche e dintorni. Nel pomeriggio ritorniamo in albergo. Se vuoi conoscere altre opzioni di escursioni a Calafate, clicca qui: Escursioni a Calafate.
Servizio Opzionale: Navigare sul Lago Rico (Safari Nautico)
Partenza dal porto Bajo de las Sombras per iniziare la navigazione che completa la camminata sulle passerelle del ghiacciaio Perito Moreno. Dopo 1'ora di viaggio si può vedere l'estremo meridionale del nevaio. Il braccio Rico e il braccio Sur del Lago Argentino vengono trasformati in dighe dal ghiacciaio Perito Moreno. Navighiamo sul Lago Rico apprezzando l'imponente facciata meridionale del ghiacciaio di fronte a noi, che si estende fino ai 60 metri di altezza. Ci avviciniamo a 200 metri della confluenza di questo colosso di ghiaccio e la Penisola di Magellano, per proseguire per circa 3 km lungo la parete meridionale.
Questo è il punto più affascinante e il momento più atteso da tutti i visitanti: lo staccamento di enormi lastre di ghiaccio con formazioni tipiche come crepe, seracchi e le caratteristiche tonalità bluastre, specialmente durante l'estate. In questo momento emozionante approfittiamo per scattare delle foto.
Giorno 12 - Navigando sulle acque del Lago Argentino (Opzionale)
Opzionale: Navigazione sulle acque del Lago Argentino

Oggi navighiamo tra giganti di ghiaccio nel Parco Nazionale Los Glaciares. Partiamo presto verso Punta Bandera per imbarcarci e incominciare la navigazione sul Lago Argentino, il più grande, con una superficie di 1466 km2 e una profondità che oscilla tra i 150 e i 500 metri, e anche il più meridionale di tutti i laghi della regione patagonica argentina.
Incominciamo la navigazione sul braccio settentrionale del lago, visitando i ghiacciai Spegazzini, Onelli, Bolado e Agassiz, ubicati nella Baia Onelli. Ci avviciniamo anche al ghiacciaio Upsala, sito su di una valle che ospita altri ghiacciai; con una superficie di oltre km2 e un'altezza di circa 80 metri, porta il nome dell'università svedese omonima che è stata la prima a realizzare una ricerca nella regione circostante nel XX secolo. Il ghiacciaio Spegazzini è il più alto dei ghiacciai del Parco con 135 metri; si ubica sul braccio omonimo del Lago Argentino.
Sbarchiamo sulla Baia Onelli, soggetti alle condizioni del ghiaccio, giacché i grandi iceberg possono bloccare l'acceso della nave e rappresentano un pericolo constante per l'equipaggio. La Baia ci lascia attoniti per la bellezza della Foresta valdiviana che ospita diverse specie di alberi come faggi australi e cannella. Si può avere la fortuna di avvistare condor che abitano sulla cordigliera andina. Facciamo una camminata fino ad arrivare a un posto unico: La confluenza dei ghiacciai Agassiz, Bolados e Heim sul Lago Onelli. Di ritorno visitiamo il fronte del ghiacciaio Spegazzini.
Per prendere in considerazione: Ci sono iceberg di grande superficie che si sono staccati dal ghiacciaio Upsala e galleggiano sul lago intralciando la navigazione e possono impedire lo sbarco sulla Baia Onelli. Quando questo accade, la nave solca le acque del Canal de los Témpanos in direzione nord verso il ghiacciaio Perito Moreno.
Giorno 13 - Pomeriggio in una Estancia Patagonica

Andiamo a un’estancia ubicata nel Parco Nazionale Los Glaciares. Dopo l’accoglienza partiamo verso il braccio Sur del Lago Argentino vedendo sul tragitto come i ghiacciai e l’acqua del lago hanno eroso le rocce, su queste si osservano diversi estratti corrispondenti ai differenti tipi di sedimentazione depositata. Durante la camminata scopriamo un bosco di nothofagus, habitat di caracarà, aquile, marà, ecc. Di ritorno nell’estancia vediamo le destrezze dell’uomo di campagna, come indocilire i cavalli, in genere di razza creola, la tosatura delle pecore fatta manualmente, la classifica e l’imballaggio della lana.
Visitiamo gli edifici storici dell’estancia e conosciamo il suo orto organico. Il pranzo può essere a base di agnello o di asado nostrano con contorno di insalata preparata con verdure fresche del proprio orto e un dessert casereccio. Facciamo un’altra camminata per raggiungere un punto panoramico unico da dove si possono ammirare i 2 rami del Lago Argentino e il bellissimo Lago Roca. Il ghiacciaio Perito Moreno arriva sia sul braccio Rico che sul braccio Sur del Lago Argentino. Questa valle, acceso meridionale all’icefield meridionale, è poco visitata.
Giorno 14 - Trekking alla Laguna de los Tres o Trekking alla Laguna Capri (Trekking Libero)
Trekking alla Laguna de los Tres

Colazione nell'Alloggio stipulato nel programma. Giornata libera a El Chaltén. Consigliamo di fare il trekking più importante di tutto il Parco Nazionale Los Glaciares. Dopo circa 2 ore di trekking sulla Valle del fiume Blanco e camminando dentro boschi leggendari di nothofagus si arriva sul primo belvedere con vista sul Ghiacciaio Piedras Blancas. Facendo un altro po' di strada raggiungiamo il Campeggio Poincenot fino a culminare sul fiume Blanco. Da questo punto facciamo un'ascensione su di una pendice ripida di 400 metri fino alla base del Cerro Fitz Roy: Laguna de Los Tres (lago). Il sentiero finalizza nell'angolo di una morena glaciale, con una formidabile vista del Lago e del suo Ghiacciaio, accanto al classico profilo del Cerro Fitz Roy, che sorge dalle viscere dei ghiacci e si alza a oltre 2.000 metri di altezza. La stradina è perfettamente tracciata. Se ce la sentiamo di seguire un altro po', dirottiamo fino al belvedere del Lago Sucia, da dove si possono ammirare il Lago Viedma e i Ghiacciai pensili. Ritorniamo al paese passando dal Lago Capri, dovremo arrivare circa le ore 18 se non ci sono ritardi. Si prega di comunicare in anticipo la possibilità di contrattare una guida alpina.
Trekking alla Laguna Capri

Camminare fino al Lago Capri è molto rilassante per la vista ed è ideale per coloro che non hanno abbastanza tempo a disposizione per fare lunghe camminate di una Giornata, come quelle sulla Laguna de Los Tres e sul Lago Torre. Lo scopo è raggiungere il primo belvedere del Cerro Fitz Roy. Incominciamo nel paese di El Chaltén, è un trekking facile ma su una superficie ripida su un tratto di circa 2 ore, evitando un salto di 350 metri di quota. Il primo pezzo di strada è lo stesso che porta alla Laguna de Los Tres, finché raggiunge un belvedere pietroso naturale e dirotta verso sud fino al Campeggio. Dal belvedere si può ottenere una vista privilegiata del Cerro Torre circondato dalle vette Poincenot, Saint Exupéry, Mermoz e Guillaumet. Siamo vicini al Campeggio Capri e al Lago omonimo. Ritorniamo dalla stessa strada al nostro Alloggio.
Giorno 15 - Lago del Deserto: Navigazione e Trekking sul Ghiacciaio Vespignani

Colazione in hotel. Partiamo verso l’estremo sud del Lago del Desierto, spesso erroneamente chiamato Laguna del Desierto. Percorriamo 38 km su una strada sterrata che si snoda attraverso la Valle del Río de las Vueltas. Il paesaggio è tipicamente andino-patagonico, con montagne, foreste, cascate e specchi d’acqua che creano un’armonia naturale affascinante. Iniziamo la navigazione dal molo della punta sud del lago verso l’inizio del sentiero sul Cerro Vespignani. Durante la traversata possiamo ammirare viste spettacolari di questo lago incastonato tra le catene Vespignani e Del Bosque, coperte da foresta nativa, ghiacciai sospesi e ruscelli di montagna. A sud si vede la parete nord del Fitz Roy. Dopo lo sbarco al Cerro Vespignani, iniziamo un trekking di media difficoltà verso i punti panoramici del Ghiacciaio Vespignani e del Cerro Fitz Roy. Ci addentriamo nel bosco dopo un briefing introduttivo della guida sulla riserva naturale. In loco è presente una cupola geodetica dove possiamo lasciare ciò che non serve per la camminata.
Questo sito fa parte di un’area protetta più ampia: la Riserva Naturale Provinciale Lago del Desierto, nella Provincia di Santa Cruz, che protegge questo ambiente di foresta patagonica, il lago stesso e i suoi ghiacciai sospesi come l’Huemul, il Vespignani e il Sepúlveda, tutti visibili durante il tour. I visitatori hanno la possibilità di camminare in un ambiente naturale ben conservato.
Giorno 16 - Da El Chaltén a Bariloche
Colazione in hotel. Partenza dalla stazione degli autobus di El Chaltén alla stazione degli autobus di El Calafate. Trasferimento all'Aeroporto di El Calafate per prendere il volo verso Bariloche. Accoglienza presso l'Aeroporto di Bariloche e trasferimento in hotel.
Giorno 17 - Penisola Llao Llao & Cerro Campanario lungo l'Avenida Bustillo

Partiamo verso l´albergo Llao Llao, alla scoperta di uno degli itinerari più tradizionali di San Carlos de Bariloche. Partiamo dal centro della città verso ovest prendendo (il viale) Avenida Bustillo che serpeggia il lago Nahuel Huapi in gran parte del suo percorso. Vicino al chilometro 8 si trova Playa Bonita, luogo perfetto per osservare l´isola Huemul. Proseguendo lungo questo viale, all´altezza del chilometro 17 ci fermiamo per visitare il monte Campanario, saliamo sulle seggiovie che ci portano alla vetta, a 1.050 metri (facoltativo). Possiamo provare dei dolci molto buoni e prendere una cioccolata calda (facoltativo). Quando saremo in cima avremo l´occasione di godere forse della migliore vista panoramica nella zona di Bariloche. Proseguiamo il percorso per raggiungere il Llao Llao al chilometri 25, lasciandosi alle spalle la penisola di San Pedro. Nella zona dell´albergo, si trova la chiesa San Eduardo e Puerto Pañuelo, da dove partono tutte le imbarcazioni che vanno a Bosque de Arrayanes (foresta di mirti) ed a Puerto Blest. Da questo luogo è possibile ammirare la presenza delle colline López e Capilla. Andiamo verso l´area di golf e del ponte che si trova fra il lago Moreno ed il lago Nahuel Huapi in baia López. Un´altro posto privilegiato ci lascia intravedere la penisola Llao Llao ed i laghi che la accompagnano. Attraversiamo il ponte sul lago Moreno e circondiamo la laguna El Trébol. Più tardi, ritorniamo alla città di Bariloche, dove finiamo il viaggio.
Nota: Questo programma si può fare la mattina presto o di pomeriggio. La salita al monte Campanario non è inclusa, dovendo essere prenotata in destinazione.
Giorno 18 - Visita all'Isola Victoria e al leggendario Bosco di Arrayanes

Partiamo per Puerto Pañuelo per imbarcarci verso l´isola. Salpiamo per navigare durante quasi mezz´ora percorrendo circa 10 chilometri fino ad arrivare a Puerto Anchorena, sull´isola Victoria. Faremo trekking nell´isola visitando il vecchio vivaio di conifere. Si può salire in cima al monte Bella Vista di quasi 910 metri, salendo con la seggiovia ci si arriva. Si attraversa una breve strada coperta di coihue e di cipressi nativi. Poi ritorniamo dal monte godendo di meravigliosi belvederi naturali. Seguendo il percorso di nuovo ci imbarchiamo per navigare fino a Puerto Quetrihué, sulla penisola omonima, per scoprire il leggendario Bosque de Arrayanes, nella selva di Valdivia, compreso nel Parco Nazionale Los Arrayanes. Si tratta di una riserva naturale di quasi 2.000 ettari nel cuore della foresta andina patagonica. Il tempo è freddo e umido a causa della forte influenza dei laghi, è accompagnato da venti da ovest. Oltre al mirto australe, ne troviamo coihue, ñire, cipressi, radale e notro. E´ importante la presenza di un arbusto non nativo del posto, introdotto dall´uomo: la rosa canina o rosa di macchia. Il mirto è un albero veramente unico, la cui corteccia ha la particolarità di essere fredda, liscia e di colore cannella. I suoi fiori assomigliano ai fiori d´arancio, di colore bianco e frutti viola. Questa foresta è superficie intangibile e monumento naturale.
Giorno 19 - Valle Incantata & Villa Traful

Lasciamo la città di San Carlos de Bariloche attraversando i fiumi Ñirihuau e Limay per arrivare a Rincón Chico. Durante il percorso circondiamo il fiume Limay fino a raggiungere Rincón Grande, dove si vede l´anfiteatro, il suo contorno è simile ai circhi romani. Più tardi, arriviamo a Valle Encantado con le sue rocce che disegnano forme diverse, come il dito di Dio, i siamesi o la sentinella. La nostra prossima destinazione è Confluencia, l´incontro fra i fiumi Traful e Limay. Prima di attraversare il ponte del fiume Traful, prendiamo una strada sterrata che serpeggia tra valli e foreste di coihue, confinando il lago Traful fino a giungere in Villa Traful. Dopo aver ammirato questo splendido paesaggio patagonico, continuiamo l´itinerario verso Porto Arrayán e El Portezuelo, punto di intersezione con la strada dei Sette Laghi. Dopo aver attraversato Quintupuray ed avanzato lungo la costa del lago Correntoso entriamo in Ruca Malen. Tornando a Bariloche il tragitto ci porta al lago Espejo per arrivare infine a Villa La Angostura. Conosciamo Puerto Manzano attraversando la penisola Huemul. Poi, ci resta il tragitto da Villa La Angostura fino all´ingresso a Bariloche. Se vuoi conoscere altre opzioni di escursioni a Bariloche, clicca qui: Escursioni a Bariloche.
Giorno 20 - Ritorno a Buenos Aires - Cena con Spettacolo di Tango
Colazione in hotel. Trasferimento dall'hotel all'Aeroporto di San Carlos de Bariloche. Accoglienza presso l'Aeroporto Metropolitano di Buenos Aires e trasferimento in hotel.

Nella serata visiteremo uno dei migliori locali di Tango di Buenos Aires ( Tango Porteño / Homero Manzi), per assaporare una Cena con Show di Tango e così scoprire questa meravigliosa arte.
Il tango ha un'attrazione molto speciale. Turisti stranieri provenienti da tante parti del mondo quali Helsinki o Tokio che si trovano in Argentina per la prima volta si lasciano conquistare dalla sua musica piena di sensualità. Questa particolare gita percorre la storia della città insieme alla storia del tango, viaggiando nel tempo nelle diverse tappe del suo sviluppo, dalla sua nascita nei quartieri periferici della città, passando dalla via Corrientes, fino alla sua consacrazione definitiva all'estero.
Giorno 21 - Aeroporto Internazionale di Ezeiza
Colazione in hotel. Trasferimento all'Aeroporto Internazionale di Ezeiza. Fine dell'escursione.



