Scoprite l'Argentina Infinita: 
30 giorni di storia, natura e avventura
		Preparatevi per un percorso indimenticabile attraverso l'Argentina, un paese di contrasti che combina città vibranti, paesaggi mozzafiato, cultura ancestrale e meraviglie naturali uniche al mondo. Durante trenta giorni vivrete esperienze che vanno dal trambusto cosmopolita di Buenos Aires alla tranquillità magica dei ghiacciai patagonici, passando per l'esuberanza subtropicale di Iguazú e gli scenari imponenti del nord argentino. A Buenos Aires, la capitale, potrete visitare Plaza de Mayo, Casa Rosada, il Cabildo e la maestosa Cattedrale Metropolitana, esplorando quartieri storici come San Telmo e La Boca e zone moderne ed esclusive come Puerto Madero e Palermo. Una navigazione nel Delta del Tigre permetterà di esplorare canali, isole e ruscelli, osservando fauna e flora locali e scoprendo il fascino del centro storico di San Isidro.
Il viaggio continua verso nord, dove la maestosità delle Cascate dell'Iguazú vi lascerà senza fiato. Percorrerete passerelle che permettono di ammirare la forza di oltre 275 cascate, inclusa l'impressionante Garganta del Diablo, e visiterete il lato brasiliano del Parque Nacional do Iguaçú per avere una panoramica completa delle cascate e della rigogliosa foresta subtropicale, casa di specie uniche di flora e fauna. L'esperienza si completa con le Rovine Gesuitiche di San Ignacio e le Miniere di Wanda, scoprendo storia e paesaggi sorprendenti.
Nel nord argentino, Salta affascina con la sua architettura coloniale, il Cerro San Bernardo e il fascino delle sue piazze e mercati. I Valli Calchaquíes, con villaggi come Cafayate e Cachi, offrono vigneti d'alta quota, antichi insediamenti, formazioni rocciose uniche e paesaggi multicolori che sembrano provenire da un altro mondo. Le Salinas Grandes e Purmamarca permettono di esplorare la Puna di Jujuy e ammirare il Cerro de los Siete Colores, mentre la Quebrada de Humahuaca rivela tradizioni ancestrali e villaggi ricchi di storia come Tilcara e Humahuaca, concludendo con un attraversamento di confine verso la Bolivia a Villazón.
La Patagonia invita a scoprire la Riserva di Punta Loma, con leoni marini, la Penisola Valdés e la possibilità di avvistare balene, elefanti marini, pinguini e altre specie uniche. La pinguinera di Punta Tombo, la più grande del Sud America, sorprende per la sua abbondante fauna, e Ushuaia, la città più a sud del mondo, permette di esplorare il leggendario Penitenziario, il Museo del Fine del Mondo e navigare nel Canale di Beagle, osservando fari storici, colonie di leoni marini e cormorani, con la possibilità di sbarcare nelle Isole Bridges.
I Laghi Fagnano e Escondido, insieme al Parque Nacional Tierra del Fuego, mostrano boschi, montagne e paesaggi glaciali, oltre a testimonianze storiche dei popoli Yámana che abitavano la regione. Il viaggio prosegue a El Calafate, dove la visita al maestoso Ghiacciaio Perito Moreno impressiona per il suo avanzamento costante e gli spettacolari distacchi di ghiaccio, e la navigazione nel Lago Argentino permette di contemplare ghiacciai colossali come Spegazzini, Upsala e Onelli, circondati da boschi e montagne. Una estancia patagonica offre la possibilità di passeggiate a cavallo, conoscere la vita rurale e godere della gastronomia locale, immersi in un paesaggio incomparabile.
Infine, il ritorno a Buenos Aires consente di godere di una cena-spettacolo di tango e di un ultimo percorso attraverso la storia e la passione di questo ballo che rappresenta l'anima della città, salutando l'Argentina con ricordi indelebili della sua cultura, natura e ospitalità. Durante questi trenta giorni, ogni giornata sarà un'immersione totale nella diversità del paese, combinando paesaggi naturali, patrimonio storico, tradizioni culturali ed esperienze uniche che resteranno impresse nella memoria per sempre.

| GIORNI | 30 Giorni - 29 Notti | ||||||||||||||||||||||||||||
| DESTINAZIONI | Buenos Aires, Cascate dell'Iguazú, Salta, Jujuy, Madryn, Ushuaia, Calafate | ||||||||||||||||||||||||||||
| TOUR INCLUSI | 
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| TOUR OPZIONALI | Yavi, La Quiaca & Villazón Navegazione sul Lago Argentino (El Calafate) | ||||||||||||||||||||||||||||
| HOTEL | 
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| SERVIZI INCLUSI | 
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| SERVIZI NON INCLUSI | 
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30 giorni - 29 notti
Giorno 1 - Arrivo a Buenos Aires
Accoglienza all’Aeroporto Internazionale di Ezeiza Ministro Pistarini e trasferimento all’Hotel nella città di Buenos Aires.
Giorno 2 - City Tour Classico di Buenos Aires

Percorrendo le principali avenidas di Buenos Aires, ci immergeremo in un viaggio attraverso i quartieri più emblematici della città: Recoleta, Retiro, San Nicolás, Montserrat, San Telmo e La Boca. Ogni quartiere ci offrirà un'esperienza unica e una finestra sulla ricca storia e cultura porteña. A Recoleta potremo ammirare i suoi sontuosi palazzi e l’eleganza dell’Avenida Alvear, mentre a Retiro e San Nicolás troveremo alcuni dei simboli più riconoscibili della città, come il maestoso Teatro Colón e l’imponente Obelisco, emblemi dell’identità porteña. San Telmo ci condurrà per le sue strette strade acciottolate piene di storia, antiquariato ed essenza bohémien, mentre Montserrat e la storica Plaza de Mayo ci immergeranno nel cuore politico e culturale della città, con edifici iconici e un passato affascinante. Infine, a La Boca scopriremo la celebre e colorata Caminito, piena di arte, tango e tradizione, e visiteremo la zona moderna e rinnovata di Puerto Madero, con la sua architettura contemporanea, ristoranti di alto livello e una passeggiata sul fiume che riflette la trasformazione urbana della città. Questo tour ci permetterà di apprezzare la diversità architettonica, culturale e sociale di Buenos Aires, mescolando storia, arte, tradizione e modernità in un'esperienza indimenticabile.
Giorno 3 - Navigazione nel Delta del Tigre

Faremo una navigazione nel Delta del fiume Paraná nella zona di Tigre, entrando nei suoi canali interni che formano dei labirinti. Successivamente, visiteremo i sobborghi residenziali a nord della città. Per raggiungere Tigre prenderemo un autobus in direzione nord. Durante il viaggio passeremo vicino a parchi, all’aeroporto Jorge Newbery e allo stadio del River Plate. Arrivati a Tigre, ci imbarcheremo per iniziare la navigazione nel Delta attraversando isole, isolotti, fiumi e ruscelli. Ci metteremo in contatto con la fauna e la flora autoctone in un’area di 16.500 km² principalmente coperta da foresta subtropicale. Il Delta del Paraná ha origine nella provincia di Entre Ríos e si divide in tre importanti sezioni: Delta Superiore, Medio e Inferiore. Sfocia nel Delta Inferiore, nel Río de la Plata. Visiteremo anche il quartiere esclusivo di San Isidro, con la Cattedrale Gotica (opzionale) dei primi del XX secolo e il suo centro storico.
Giorno 4 - Buenos Aires - Partenza per Iguazú
Trasferimento dall’Hotel all’Aeroparque Jorge Newbery della città di Buenos Aires per prendere il volo per Iguazú. Accoglienza all’aeroporto di Iguazú e trasferimento all’hotel.
Giorno 5 - Cascate dell'Iguazú: Argentina

Compieremo una delle escursioni più importanti e indimenticabili lungo le passerelle che ci porteranno per conoscere le maestose Cascate dalla parte argentina, giungendo fino alla Garganta del Diablo (Gola del Diavolo), opera della natura che meraviglia per le sue acque impetuose, alte 80 metri. Già dal percorso inferiore potremo ammirare la natura abbondante che ci circonda, mentre scenderemo sulle scalinate che ci permetteranno di osservare lo spettacolo di questi tendaggi di acqua circondati da una vegetazione fitta. Passeremo per la cascata Álvar Núñez, da dove avremo le prime vedute della Gola del Diavolo. Seguendo il sentiero, troveremo l'isola San Martín e la cascata omonima, e finalmente la cascata Bosetti, Dos Hermanas. Avremo l'occasione di godere di questo spettacolo di acque mentre ci rinfreschieremo, poiché l'impatto di queste acque con le roccie produce del vapore che ci spruzzerà completamente.
Continueremo il nostro percorso, questa volta, il superiore, in cui attraverseremo le stesse cascate, però da una veduta diversa delle Cascate e dintorni, inoltre, ci avvicineremo al nostro prossimo punto, il più emozionante, il quale ci orientarà verso il ruggito delle correnti di acqua. Viaggeremo in treno fino alla stazione Gola del Diavolo per percorrere un sentiero serpeggiante fra le isole e, in questo modo, avere una veduta vasta di questa grande faglia in mezzo alla foresta, creata, secondo la leggenda, dalla furia del Dio del fiume Iguazú.
Luna piena (optional sulle cascate argentine) Realizzeremo una passeggiata unica, di sera alla luce del plenilunio, che ci svelerà i segreti della selva della provincia di Misiones (Argentina). Cominceremo partendo sul Treno Ecologico verso la stazione Garganta del Diablo (gola del diavolo), dove si percepiscono i rumori e mormorii della natura, immersi in un ambiente di mistero e magia. Potremo ammirare uno spettacolo mozzafiato: l’arcobaleno formato tra le acque della cascata con il riflesso della luce della luna. Inoltre, dentro questo paesaggio tanto speciale potremo avvertire i movimenti e i suoni degli animali in cerca di alimento. Dopo di questa magnifica esperienza ritorneremo in treno fino al centro dei visitanti.
Giorno 6 - Cascate dell'Iguazú: Brasile

Nella giornata odierna ci aspetterà un percorso sommamente bello su di una passerella di 1 km di lunghezza per vedere le cascate dell'Iguazú dal lato brasiliano. Durante il tragitto, oltre a conoscere ancora un po' sulla fauna e la flora, potremo avere una vista complessiva delle cascate giacché in questa zona non ci sono tanti salti, la maggior parte si trova dal lato argentino formando una parete d'acqua di 2700 metri di larghezza. Da questo angolo la meravigliosa Garganta del Diablo (Gola del diavolo) farà gala di tutto il suo splendore.
Inoltre, questo luogo è habitat di rare specie di flora e di fauna, alcune di esse in via di estinzione, come la lontra gigante, il formichiere, il giaguaro, il cervo nobile o cervo europeo e il caimano Jacaré. Potremo anche incontrare fiori autoctoni come orchidee, Bromeliacee e tantissime farfalle. Se vuoi conoscere altre opzioni di escursioni a Iguazú, clicca qui: Escursioni a Iguazú.
Nota: Dobbiamo prendere in considerazione che questa passeggiata si realizza soltanto 5 giorni al mese: il giorno del plenilunio, i due giorni precedenti e i due giorni successivi. Inoltre dobbiamo considerare che ci sono posti limitati e che la sua realizzazione dipende chiaramente delle condizioni meteorologiche.
Giorno 7 - Rovine Gesuitiche di San Ignacio & Miniere di Wanda

Realizzeremo una passeggiata nelle famose Rovine della missione gesuita, che entrarono a far parte dell'elenco dei Patrimoni dell'umanità dell'UNESCO nel 1984. Si tratta dei resti di una civiltà fondata dai gesuiti nel 1610 e costruita con il lavoro dei guaranì. Ci istruiremo sulla storia della missione gesuita, sull'educazione religiosa impartita agli aborigeni e sulla loro vita e abitudini. I ruderi dei 30 paesi fondati da quest'ordine si trovano nascosti dalla vegetazione in Argentina, Brasile e Paraguay. Durante il percorso verso questo magnifico sito archeologico potremo ammirare il paesaggio, i paesi e le piantagioni.
Dopo faremo visita ai giacimenti di Wanda che si trovano a 40 km da Puerto Iguazú, lì potremo apprezzare il grande fascino che esercitano queste pietre semi-preziose: cristalli di quarzo, ametiste, agate e topazi. Si trovano allo scoperto adagiati sulla riva del fiume Paraná. Questo è un paesaggio indimenticabile circondato da pini, da piantagioni di erba mate e di tè. Intanto che percorriamo i sentieri ammiriamo le diverse gamme di colori di queste gemme. Una curiosità: il giacimento porta il nome di una principessa polacca amante di queste pietre. Sul posto si possono acquistare souvenir di queste bellissime gemme che deliziano la vista. Se vuoi conoscere altre opzioni di escursioni a Iguazú, clicca qui: Escursioni a Iguazú.
Giorno 8 - Da Iguazú a Salta
Colazione in hotel. Trasferimento dall’Hotel all’Aeroporto di Iguazú per prendere il volo per Salta. Accoglienza all’aeroporto di Salta e trasferimento in hotel. Pomeriggio libero nella città di Salta.
Giorno 9 - Conoscere Salta

Salta, fondata nel 1582, conserva il fascino della sua architettura coloniale, circondata da maestose colline. Una destinazione unica per immergersi nella storia e nella cultura del nord dell’Argentina. Il tour inizia nel centro storico, con la Plaza 9 de Julio, cuore pulsante della città, e la Cattedrale, che custodisce i resti del Generale Martín Miguel de Güemes, simbolo delle lotte per l’Indipendenza. Di fronte si trova il Cabildo, uno dei meglio conservati del Paese, oggi sede del Museo Storico del Nord e del Museo delle Belle Arti. Proseguiamo verso la Chiesa di San Francesco, nota per l’imponente campanile – il più alto del Sud America – e dichiarata Monumento Storico Nazionale. A pochi passi si trova il Convento di San Bernardo, l’edificio religioso più antico della città, celebre per il suo portale in legno di algarrobo scolpito da artigiani indigeni. Successivamente saliremo sul Cerro San Bernardo, da cui si gode una splendida vista panoramica sulla città. Ai suoi piedi visiteremo il Monumento al Generale Güemes, per poi proseguire verso San Lorenzo, pittoresca località di villeggiatura immersa nella foresta delle Yungas. Concluderemo con una visita al Mercato Artigianale, luogo ideale per scoprire e acquistare autentici manufatti regionali.
Giorno 10 - Valli Calchaquíes a Cafayate

Continueremo il nostro viaggio à Cafayate, visitando le Valli Calchaquíe. Partiremo verso la città di Cafayate, passando per paesaggi variabili in ogni curva, ammirando dei colori splendidi come il rossiccio delle colline, l'ocra del pascolo asciutto, il grigio delle pietre, ed il verde del cactus. Tutte queste località appartengono alla Valle di Lerma, dove si racconta, secondo le leggende che appaiono, che vi sono dei tesori che provengono dalle miniere, che furono trovati e nascosti da qualche parte fra le colline. Raggiungeremo la diga Dique Cabra Corral, presso Coronel Moldes, un posto ideale per praticare degli sport acquatici, percorreremo delle località in cui si sviluppano delle attività agricole e di bestiame come a El Carril, dove vi si trovano diverse aziende raccoglitrici di tabacco, potendo anche osservare diverse piantagioni di fico, noce, e pesco, La Merced, dalle strade pulite e dagli spazi verdi che la fanno molto pittoresca, e Cerrillos.
Faremo una sosta a Alemanía, un villaggio isolato, impossibile non fermarci per ammirare le sue vecchie ville fra le colline verdi, la stazione ferroviaria che ormai non si usa più, adesso possiamo osservare una bellissima produzione artigianale, che ci offre l'opportunità di portarci un bel ricordo a casa di questo paese. Ci prepareremo a discendere attraverso le valli.
Saremo meravigliati quando entreremo nelle terre dalle formazioni curiose e molto attraenti, passando Quebrada de las Conchas, posto in cui potremo ammirare diverse figure come la Gola del Diavolo, l'Anfiteatro, posto incantevole in cui è possibile ascoltare l'eco di ogni suono in modo perfetto, ed anche dove si presentano diversi festival di folclore, l'Obelisco che da origine a una rupe isolata, i Castelli dal colore rosso intenso che fanno ricordare ai castelli del medioevo, la Gessaia con le sue formazioni di arenaria chiara, la Casa dei Pappagalli, poiché i muri di pietra hanno degli orifizi che diventano l'habitat del branco di pappagalli in estate, il Frate, il Rospo, e l'emozionante Gola del Diavolo di Salta, che ha la forma di una trachea umana, anche chiamata così dovuto al tono di colori diversi.
Di seguito, visiteremo il Museo Archeologico, posto in cui vi si trovano diversi oggetti che appartenevano ai popoli indigeni, ciò aveva fatto che si facessero molte ricerche, scavi, restauri e la loro mostra. Il nome della città ha origine in un antico asediamento indigena, e vuole dire "Sepoltura delle sofferenze". Avremo il piacere di assaggiare alcuni vini appartenenti a queste cantine. Visiteremo la Cattedrale Nuestra Señora del Rosario che contrasta con le colline sullo sfondo di diverse tonalità, poi percorreremo le cantine più tradizionali di questa bellissima città fra valli e colline abbellite con un colore verde straordinario, è la più importante delle Valli Calchaquíe, nota, in modo particolare, per i suoi vini torrontés (l'uva bianca), posto ideale per la sua temperatura e umidità che favorisce lo sviluppo di questa varietà di uva, dal sapore dolce e fruttato, insieme ai suoi formaggi di capra. Se vuoi conoscere altre opzioni di escursioni a Salta, clicca qui: Escursioni a Salta.
Giorno 11 - Valli Calchaquíes a Cachi

Si farà la prima colazione in albergo. Percorreremo le Valli Calchaquíe, questa volta passando attraverso Cachi, fra paesaggi eccezionalmente incantevoli. Durante il nostro tragitto verso questa affascinante città, potremo ammirare dei posti turistici singolari e bellissimi, cominciando a Quebrada del Escoipe, una zona selvaggia percorsa dal fiume omonimo e che attraversa diversi ponti prima di arrivare a Cuesta del Obispo. Questo pendio, costituisce anche un prodotto della natura, giacché cominceremo la salita sul sentiero a zigzag, racchiuso da una cornice, circondati da colline che possiedono un colore verde incredibile, tutta la sua vegetazione che, in contrasto con il cielo, lo fanno diventare un panorama indescrivibile. Il punto più alto di questo tragitto lo costituisce Piedra del Molino, a 3.348 metri sul livello del mare e, dal quale, avremo l'opportunità di godere di una panoramica unica di Quebrada del Escoipe.
A circa due chilometri prima di arrivare a Piedra del Molino, avremo l'occasione di osservare l'insegna stradale che ci indicherà che saremo nel Parco Nazionale Los Cardones, il quale protegge la sua vegetazione, come pascolo nebbioso, boscaglia, puna, alta montagna. Tra la fauna si preservano delle specie come il cerbiatto, la vigogna, il guanaco, il puma, la volpe rossa, la lince rossiccia, la donnola, l'armadillo, il condor, il picchio los cardones, la lucertola ututo, corallo, il serpente a sonagli, e tanti altri.
Dopo avere attraversato il punto più alto, Piedra del Molino, raggiungeremo la valle nota come Valle Encantado, un posto in cui vi si mescolano le forme ed i colori, e dove l'azione del vento e dell'acqua sembrano avere intagliato il paesaggio in curiose formazioni e rilievi. Qui vi troveremo una laguna piccola e pitture rupestri in caverne e gronde. Certamente, se saremo fortunati, potremo avvistare dei condor imprimendo le loro tracce sul cielo. Più avanti, arriveremo ad una piccola valle da pendi armoniosi, coperta di pascoli, dove il bestiame va portato a mangiare, veduta comune durante il nostro tragitto. Se continuamo alcuni chilometri, potremo ammirare un bacino chiuso e la laguna El Hervidero, posto prediletto dal guanaco come pascolo.
La Recta de Tin Tin sarà un'altro posto da non dimenticare che osserveremo nel nostro tragitto, poiché si tratta di una linea retta perfetta di 18 chilometri, da dove potremo avvistare una grande quantità di piante spinose (cardones), guardando alla nostra destra si vedrà la collina nota come Cerro Tin Tin e, alla nostra sinistra il Cerro Negro. Attraversaremo questo antico sentiero incaico per arrivare a Payogasta, dove sarete sorpresi dal tappeto rosso e colorito che formano le piantagioni di peperone, ormai scendendo verso il villaggio di Cachi, sulla base della collina nota come Cerro Nevado, situato fra il fiume omonimo e Calchaquíe. Lì percorreremo le sue strade piene di costruzioni così bianche che abbagliano, le sue case fatte con mattoni di fango e paglia, vie acciottolate, ma ciò che più si distingue è la cordialità e l'accoglienza affettuosa della sua gente. Ritorneremo a Salta nel pomeriggio.
Giorno 12 - Quebrada de Humahuaca

Si farà la prima colazione in albergo. Oggi vi attenderà una giornata piena di storia e paesaggi, poiché compieremo il percorso verso la Quebrada di Humahuaca, visitando i suoi paesi preispanici che hanno una centinaia di anni e alcuni sono rimasti ancora intatti, come se ci invitassero a percorrerli, per saperne di più. Per iniziare, la Quebrada di Humahuaca fu dichiarata Patrimonio Naturale e Culturale dell'Umanità nel 2003.
Cominceremo attraversando la valle di Siancas dal paese di Gral. Güemes, per percorrere l'area di coltivazione di canna da zucchero, tabacco, cotone, ed altri, raggiungeremo la provincia di Jujuy al confine ed il suo capoluogo, su una valle di 155 km di estensione, circondata da colline di vari colori, vegetazione di zona arida, ed il fiume Grande. Andremo dentro una zona che possiede una varietà incredibile di gradazioni di colori marroni, verdi, ocre, e rossasti. Proseguimento verso Yala, località di villeggiatura estiva, situata fra montagne, fiumi e lagune, con quartieri residenziali, e case per fine settimana, vi troveremo anche il parco provinciale Potrero de Yala che preserva le lagune di Yala, in cui è possibile avvistare degli uccelli. Inizieremo a scendere attraverso la valle stretta, passando per paesi fermati nel tempo, che trasformano il paesaggio in una cartolina da non dimenticare.
Raggiungeremo Purmamarca, una località pittoresca situata sulla base dell'unica e maestosa collina nota come Cerro de los Siete Colores, che ci offre le sue successioni delle varie gradiazioni di colori che causano viva e improvvisa meraviglia unite in un insieme con la serenità del paesaggio, la sua vegetazione e il cielo azzurro, oltre una centinaia di rovine dei primi popoli che abitarono nella regione. Continueremo verso Maimará, un paese che si trova proprio nel centro
della valle stretta, dove potremo ammirare la Paleta del Pintor (la Tavolozza del Pittore), dalle colline multicolori in omaggio al suo nome, Posta de Hornillos ed il suo museo in cui è possibile sperimentare ed essere testimoni della vita preispanica; subito dopo saremo a Tilcara, località riconosciuta per le sue caverne e le rovine dei popoli antichi. A Uquía, visiteremo la sua piccola chiesa, una delle più antiche della zona.
Avremo l'opportunità di godere di piatti regionali gradevoli al gusto, e poi percorrere i posti in cui si trovano gli artigiani per comprare l'artigianato indigena, tessuti rustici di lama e vigogna, accompagnati dalla sua gente cosi gentile e riconoscente.
Giorno 13 - Salinas Grandes & Purmamarca

Partiamo direttamente da Purmamarca, ai piedi del celebre Cerro de los Siete Colores, iniziando il nostro percorso nella regione della Puna. Cominciamo con una breve sosta tecnica per fare una passeggiata e acclimatarci all’altitudine, godendo al contempo della vista panoramica sul cerro e dell’atmosfera tipica del villaggio. Proseguiamo il viaggio attraverso la spettacolare Cuesta del Lipán, una strada di cornice dove effettueremo varie soste per scattare foto e vivere l’esperienza di essere sopra le nuvole, raggiungendo il punto più alto a 4.170 metri sul livello del mare. Da lì scendiamo fino a 3.600 metri per arrivare alle imponenti Salinas Grandes, un paesaggio bianco e abbagliante che invita a catturare le foto e i video più creativi, vivendo un’esperienza unica e indimenticabile.
Le Salinas Grandes sono uno dei paesaggi più impressionanti del nord argentino, situate a circa 3.600 metri sul livello del mare, in piena regione della Puna. Questo vasto salar si estende a perdita d’occhio, con la sua superficie bianca e brillante formata da milioni di anni di evaporazione di antiche lagune salate. Camminare sulla sal è un’esperienza unica, mentre l’orizzonte si fonde con il cielo creando una sensazione di immensità e purezza. La luce del sole trasforma continuamente i colori e i riflessi, offrendo opportunità uniche per fotografie e video memorabili. Inoltre, le Salinas Grandes non sono solo uno spettacolo visivo, ma anche un luogo ricco di storia geologica e culturale, dove si può percepire la connessione con la natura estrema e la tradizione dei popoli originari che abitano la regione.
Il ritorno avviene lungo lo stesso percorso, ma con un paesaggio differente: il sole alle nostre spalle trasforma i colori delle montagne, offrendo nuove prospettive sorprendenti e tonalità inaspettate. Tornati a Purmamarca, avremo l’opportunità di gustare la gastronomia regionale (opzionale, non inclusa), percorrere la piazza principale, visitare la chiesa del paese e passeggiare nel Paseo de los Colorados, ammirando ancora una volta il Cerro de los Siete Colores da angolazioni diverse. Ritorniamo a Purmamarca oppure possiamo rientrare a Jujuy o a Salta.
Giorno 14 - La Quiaca, Yavi & Villazón (Opzionale)
Opzionale: La Quiaca, Yavi & Villazón

Nell’estremo nord dell’Argentina si trovano terre millenarie che custodiscono le leggende di un antico marchesato, situato in un’oasi verde nel cuore dell’altopiano di Jujuy, proprio al confine con il nostro paese fratello, la Bolivia, e sulla via per Cuzco, combinando tradizione, paesaggi e commercio.
Partendo da Salta o San Salvador de Jujuy, il percorso attraversa i paesi di Yala, Lozano, Volcán e Tumbaya, fino a raggiungere Purmamarca, dove si effettua una breve visita al villaggio. Si prosegue quindi verso la Posta de Hornillos, Uquía (nota per i suoi famosi dipinti di angeli archibugieri della scuola di Cuzco) e Huacalera, per poi arrivare finalmente a Humahuaca, a 2.600 metri sul livello del mare, dove si visita il Monumento all’Indipendenza e la piazza principale.
Il viaggio prosegue lungo la stessa strada passando per Abra Pampa, conosciuta come “la Siberia Argentina”, così chiamata dai suoi abitanti, per lo più discendenti di siriani. Da lì si continua fino a La Quiaca, con tempo libero per il pranzo (si consiglia un pasto leggero). La Quiaca si trova al confine con la Bolivia. All'inizio del XX secolo, la ferrovia arrivò dalla Puna fino al confine, dove furono costruiti la stazione terminale e un viadotto a tre archi sul fiume La Quiaca. Con il tempo, La Quiaca si è sviluppata, acquisendo importanza dalla metà del XX secolo. È un luogo di continuo passaggio degli abitanti dell’altopiano andino, facilmente riconoscibili per i loro abiti tradizionali della puna. Dopo una breve pausa, si visita il vicino villaggio di Yavi, con la sua imponente chiesa dorata e la sua ricca storia come parte del Marchesato di Tojo. Il Museo della Casa del Marchese e l’antico mulino sono testimoni fedeli dei resti di questo antico marchesato. Dopo la visita al villaggio, si torna a La Quiaca per attraversare il confine e conoscere Villazón (Bolivia), famosa per il suo vasto mercato.
Giorno 15 - Da Salta a Puerto Madryn

Colazione in hotel. Trasferimento all’aeroporto di Salta. Accoglienza e trasferimento dall’aeroporto di Trelew all’hotel.
Giorno 16 - Riserva di Punta Loma: colonia di leoni marini

Il percorso inizia dirigendosi verso sud, con destinazione la Riserva Punta Loma, l’unico punto di sosta permanente dei leoni marini sudamericani della zona. Durante il tragitto attraverseremo quartieri pittoreschi davanti al lungomare, fino ad arrivare a Punta Cuevas e al Monumento all’Indio Tehuelche, un sito storico e belvedere da cui si gode una vista impareggiabile della città. Da lì riprendiamo il percorso e percorriamo 17 chilometri fino ad arrivare alla riserva. Sul posto, un punto panoramico su una scogliera permette di osservare leoni marini che riposano in piccoli harem su una spiaggia di ciottoli, visibili soprattutto durante la bassa marea. Si possono anche avvistare cormorani ed altri uccelli marini che nidificano lungo la scarpata. Infine, torniamo in città dopo aver vissuto un incontro ravvicinato con la fauna locale e alcuni dei paesaggi più caratteristici della Patagonia.
Giorno 17 - Penisola Valdés e Avvistamento della Balena Franca Australe
Penisola Valdés e Avvistamento della Balena Franca Australe

Prima colazione in alloggio stabilito. Percorreremo l´area naturale protetta Penisola Valdés che si trova a 50 chilometri dalla città di Puerto Madryn, dichiarata dall´UNESCO patrimonio mondiale dell´umanità, considerata come uno degli ecosistemi più interessanti della Terra, vi potremo trovarci la balena franca australe, così come le orche, i lupi di mare, e gli elefanti marini, i pinguini di Magellano, i choique, ecc.
La nostra prima sosta è presso il Centro d´Interpretazione osservando l´isola degli Uccelli, riserva creata nel 1967 con l´obiettivo di tutelare i grandi gruppi di uccelli che abitano il luogo. Continuando il nostro percorso, ci dirigiamo verso Porto Piramides, che dista circa 28 chilometri dalla città. Tra luglio e novembre possiamo imbarcarci in gommoni per poter avvistare la balena franca australe. Nei mesi di giugno e dicembre, la probabilità si riduce notevolmente. Se si tratta dell´epoca di avvistamento, ci imbarchiamo per un po più di un´ora protetti con giubbotti di salvataggio.
Da Porto Piramides si raggiunge la colonia di elefanti marini di Caleta Valdés, passando per Grand Salitral con una superficie di 35 chilometri quadrati. Infine andiamo verso Punta Norte nel nord-est della penisola, se d´estate, e verso Punta Delgada se il resto dell´anno, con l´obiettivo di vedere le colonie di lupi di mare e di elefanti marini, a Punta Norte se la fortuna ci accompagna, possiamo vedere le orche.
Nota sull´avvistamento di balene: Viene eseguito tra i mesi di luglio e novembre. Si consiglia di portare abbigliamento impermeabile e giacca al vento. Prima dell´inizio del viaggio, vi offriamo una consulenza di base in precedenza. L´avventura è disponibile sia per adulti sia per bambini
Giorno 18 - Pinguinera di Punta Tombo

Prima colazione in albergo. Oggi visitiamo la colonia di pinguini di Magellano più grande dell´America Meridionale: Punta Tombo, che si trova a sud della valle bassa del fiume Chubut. Al suo inizio 50 anni fa era una riserva naturale, 20 anni dopo divenne area protetta. Punta Tombo ha una superficie di quasi 3.000 metri per 500 metri di larghezza lungo l´oceano Atlantico. Questa caratteristica naturale è causata dalla presenza di strutture rocciose di cristallo di epoca pre-giurassico, che hanno subito le devastazioni di erosione che produce l´usura del mare.
L´esistenza di ghiaia e di sabbia compatta sono fattori fondamentali per la costruzione di nidi. La stagione va dai primi di settembre fino ad aprile, quando i pinguini migrano per formare i loro nidi e proteggere la loro nidiata. Secondo il periodo dell´anno, è possibile vedere l´intero ciclo riproduttivo. In primo luogo, i maschi fanno la loro apparizione per creare il nido o rimontarlo dall´anno precedente, per questa ragione sfruttano la grotte naturali. Un mese dopo le femmine depongono le uova per covare da 40 a 45 giorni. Durante questo periodo di gestazione, il maschio va in cerca di cibo. All´inizio di aprile i piccoli già sono buoni nuotatori e si nutrono da soli. Un tempo passato questa zona era un cimitero indigena, dove ci abitavano e ci cacciavano molti Tehuelche.
Quando camminiamo lungo la riserva, vi suggeriamo di rispettare i sentieri tracciati e di non deviarvi dal percorso.
Giorno 19 - Da Puerto Madryn a Ushuaia
Colazione in hotel. Trasferimento all’aeroporto di Trelew per prendere il volo per Ushuaia. Accoglienza all’aeroporto di Ushuaia e trasferimento in hotel.
Giorno 20 - Conoscere Ushuaia

Partendo dall’hotel, visiteremo il centro commerciale della città per ammirare le case dei primi coloni. Poi scenderemo al livello del mare per osservare da vicino la nave incagliata Saint Christopher, simbolo della nostra città, e ci fermeremo presso il famoso “cartello di Ushuaia” per scattare la classica foto con il Canale Beagle e le montagne sullo sfondo. Proseguiremo attraverso il quartiere militare La Misión, dove un tempo si trovava la Missione Anglicana. Saliremo per strade tortuose attraversando vari quartieri per osservare come e in che modo si è sviluppata la città. Raggiungeremo il Paseo del Centenario, un punto panoramico da cui si possono ammirare le catene montuose che circondano la città e le isole dall’altro lato del Canale Beagle. Continueremo a salire verso la zona alberghiera del Ghiacciaio Martial e ci fermeremo a un altro belvedere da cui potremo osservare Ushuaia dall’alto. Infine, il veicolo entrerà nell’area riservata della Base Navale di Ushuaia, dove si trovano i primi edifici pubblici della città, la replica del Faro della Fine del Mondo e l’antico carcere dei recidivi. Non sono inclusi i biglietti per i musei.
Giorno 21 - Navigazione Classica nel Canale di Beagle

Colazione in albergo. Percorriamo il Canale di Beagle, entrando dal Paso Chico. Partiamo dalla Baia di Ushuaia, che ospita all'omonima città. Ai tempi, il prete Thomas Bridges diceva che "Baia di Ushuaia" significava "Baia di acqua calma" o "Baia che penetra verso ponente".
Il Canale di Beagle, ubicato a sud dell'Isola Grande di Terra del Fuoco, è di origine glaciale, ha una superficie di 180 Km. e comunica gli Océani Pacifico e Atlantico. Fu scoperto nel 1830 dal Tenente Murray e dal Capitáno Fitz Roy, chi lo battezzò "Beagle" in onore alla loro imbarcazione. È linea di frontiera tra l'Argentina e il Cile.
Sia sulla Baia di Ushuaia che sul Canale di Beagle contempliamo una vasta diversità di avifauna marina, come lo stercorario maggiore, l'albatro sopracciglio nero, l'Oca di Magellano, lo zafferano meridionale, ecc. La traversata arriva fino al Faro Les Eclaireurs, piazzato su uno degli isolotti dell'arcipelago Les Eclaireurs, battezzato dal Capitáno Luis Fernando Martial. Ha una torre troncoconica di 11 metri di altezza e la lanterna si trova 22.5 metri sul livello del mare.
La passeggiata continua in direzione della colonia Isla de los Lobos Marinos (isola di leoni marini), dove vediamo leoni marini sudamericani e otarie orsine sudamericane, e da vicino il loro habitat; c'è anche una colonia di cormorani. Seguendo il tragitto navighiamo verso l'Isla de los Pájaros (isola degli uccelli), dove c'è una colonia di Cormorani di Magellano e di Cormorani imperiali, e oltre 20 specie di uccelli marini. Queste isole formano l'Arcipelago Bridges.
Sbarco Optional sulle Isole Bridges: Su questo percorso si può chiedere opzionalmente lo sbarco per fare un trekking di mezz'ora in compagnia di una guida sui sentieri di una delle isole Bridges, e raggiungere i Concheros Yámana.
Giorno 22 - Laghi Fagnano & Escondido

Oggi visiteremo i Laghi di Fagnano ed Escondido situati al centro dell'Isola Grande della Terra del Fuoco. Partiremo in mattinata, viaggeremo attraverso la valle del fiume Olivia verso nord. Ci godremo il paesaggio che ci offre la valle del fiume Olivia, per raggiungere il punto panoramico della valle di Carbajal, da lì avremo incredibili viste panoramiche su foreste, torbiere e montagne. Sulla strada per i laghi potremo apprezzare gli impianti del Cerro Castor, considerato il più meridionale del mondo, e conosciuto in tutto il mondo per la qualità della neve e la sua lunga stagione, che dura da metà giugno a metà ottobre.
Continueremo il percorso per raggiungere un altro bel punto panoramico, il Passo Garibaldi, situato a 430 metri sul livello del mare. da lì potremo apprezzare la bellissima vista del Lago Escondido. Scenderemo costeggiando le montagne apprezzando la Riserva "cuore dell'isola", un'area naturale protetta. Arriveremo alla Prefettura navale argentina del bellissimo Lago di Fagnano, un luogo dove si mescolano la bellezza delle acque calme, la foresta e le storie degli antichi taglialegna e coloni della zona, da lì godremo del Lago di Fagnano dai suoi margini. Ritorneremo dopo mezzogiorno e ci dirigeremo verso la zona della Valle Carbajal, ci fermeremo in uno dei ristoranti per gustare il rinomato e squisito Cordero Fueguino, (il pranzo è facoltativo). Rientreremo in città nel pomeriggio. Se vuoi conoscere altre opzioni di escursioni a Ushuaia, clicca qui: Escursioni a Ushuaia.
Giorno 23 - Parque Nacional Tierra del Fuego

Il Parco Nazionale Terra del Fuoco è stato creato il 15 ottobre 1960, su un’area di 63.000 ettari di foresta patagonica e parte della catena montuosa delle Ande. Il clima è temperato freddo e umido, con nevicate e piogge invernali, e un rilievo montuoso molto ripido e frastagliato, con valli glaciali. Potremo riposare lo sguardo contemplando boschi di lenga, ñire e ciliegi antartici, fiumi, laghi, torbiere, le viste sul Canale di Beagle e i sentieri che ci conducono alla scoperta della natura più australe del mondo. Attraverso i suoi sentieri ben segnalati potremo ammirare le specie più rappresentative della flora e della fauna locali. Potremo inoltre osservare i segni lasciati dagli indigeni Yámana, la comunità aborigena che ha storicamente abitato queste foreste.
Durante il tragitto attraverseremo la valle del fiume Pipo fino alla Baia Ensenada, ammirando le isole Redonda e Estorbo e, sulla costa opposta del Canale di Beagle, i Monti Nevosi della Catena Sampaio (Cile). Proseguiamo verso il Lago Roca per un trekking lungo il lago e il fiume Lapataia. Qui è possibile osservare il confine naturale che separa l’Argentina dal Cile: il Cerro Cóndor. Infine, raggiungeremo la Baia Lapataia, all’altro estremo del Parco Nazionale Terra del Fuoco, dove potremo ammirare la Laguna Verde e la Laguna Negra.
Giorno 24 - Partenza per El Calafate
Colazione in hotel. Trasferimento all’aeroporto di Ushuaia per prendere il volo per El Calafate. Accoglienza all’aeroporto di El Calafate e trasferimento in hotel.
Giorno 25 - Visita al Ghiacciaio Perito Moreno

Di buon mattino imprendiamo la nostra strada per conoscere il ghiacciaio più famoso al mondo. Porta il nome grande esploratore della zona patagonica, il Perito Francisco Moreno. Dichiarato Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO nel 1981, ha diverse caratteristiche che lo distinguono: l'avanzamento continuo della sua massa, il facile acceso per le persone dai belvederi e l'opportunità che offre di fare delle camminate sulla sua superficie.
Costeggiamo la riva meridionale del lago Argentino, attraversiamo i fiumi Centinela e Mitre mentre scopriamo la pre - cordigliera andina. Arriviamo sul braccio Rico ed entriamo al Parco Nazionale Los Glaciares. Intanto che fiancheggiamo il Lago Rico incominciamo a vedere le lastre di ghiaccio alla deriva fino ad ottenere una panoramica completa di questo colosso ghiacciaio. Sempre soggetti alle condizioni climatiche, possiamo avere il privilegio di presenziare un fenomeno unico nella Patagonia argentina: lo staccamento di grandi iceberg della parete meridionale e cadono strepitosamente sul Canal de los Témpanos (canale degli iceberg), che porta quel nome perché si accumulano lì o sul braccio Rico. Possiamo ammirare il ghiacciaio da diversi punti panoramici e belvederi, percorrendo le passerelle e informandoci sulla sua storia, caratteristiche e dintorni. Nel pomeriggio ritorniamo in albergo. Se vuoi conoscere altre opzioni di escursioni a Calafate, clicca qui: Escursioni a Calafate.
Servizio Opzionale: Navigare sul Lago Rico (Safari Nautico)
Partenza dal porto Bajo de las Sombras per iniziare la navigazione che completa la camminata sulle passerelle del ghiacciaio Perito Moreno. Dopo 1'ora di viaggio si può vedere l'estremo meridionale del nevaio. Il braccio Rico e il braccio Sur del Lago Argentino vengono trasformati in dighe dal ghiacciaio Perito Moreno. Navighiamo sul Lago Rico apprezzando l'imponente facciata meridionale del ghiacciaio di fronte a noi, che si estende fino ai 60 metri di altezza. Ci avviciniamo a 200 metri della confluenza di questo colosso di ghiaccio e la Penisola di Magellano, per proseguire per circa 3 km lungo la parete meridionale.
Questo è il punto più affascinante e il momento più atteso da tutti i visitanti: lo staccamento di enormi lastre di ghiaccio con formazioni tipiche come crepe, seracchi e le caratteristiche tonalità bluastre, specialmente durante l'estate. In questo momento emozionante approfittiamo per scattare delle foto.
Giorno 26 - Pomeriggio in Estancia Patagonica

Andiamo a un’estancia ubicata nel Parco Nazionale Los Glaciares. Dopo l’accoglienza partiamo verso il braccio Sur del Lago Argentino vedendo sul tragitto come i ghiacciai e l’acqua del lago hanno eroso le rocce, su queste si osservano diversi estratti corrispondenti ai differenti tipi di sedimentazione depositata. Durante la camminata scopriamo un bosco di nothofagus, habitat di caracarà, aquile, marà, ecc. Di ritorno nell’estancia vediamo le destrezze dell’uomo di campagna, come indocilire i cavalli, in genere di razza creola, la tosatura delle pecore fatta manualmente, la classifica e l’imballaggio della lana.
Visitiamo gli edifici storici dell’estancia e conosciamo il suo orto organico. Il pranzo può essere a base di agnello o di asado nostrano con contorno di insalata preparata con verdure fresche del proprio orto e un dessert casereccio. Facciamo un’altra camminata per raggiungere un punto panoramico unico da dove si possono ammirare i 2 rami del Lago Argentino e il bellissimo Lago Roca. Il ghiacciaio Perito Moreno arriva sia sul braccio Rico che sul braccio Sur del Lago Argentino. Questa valle, acceso meridionale all’icefield meridionale, è poco visitata.
Giorno 27 - Navigazione nelle acque del Lago Argentino (Opzionale)
Opzionale: Navigazione nelle acque del Lago Argentino

Oggi navighiamo tra giganti di ghiaccio nel Parco Nazionale Los Glaciares. Partiamo presto verso Punta Bandera per imbarcarci e incominciare la navigazione sul Lago Argentino, il più grande, con una superficie di 1466 km2 e una profondità che oscilla tra i 150 e i 500 metri, e anche il più meridionale di tutti i laghi della regione patagonica argentina.
Incominciamo la navigazione sul braccio settentrionale del lago, visitando i ghiacciai Spegazzini, Onelli, Bolado e Agassiz, ubicati nella Baia Onelli. Ci avviciniamo anche al ghiacciaio Upsala, sito su di una valle che ospita altri ghiacciai; con una superficie di oltre km2 e un'altezza di circa 80 metri, porta il nome dell'università svedese omonima che è stata la prima a realizzare una ricerca nella regione circostante nel XX secolo. Il ghiacciaio Spegazzini è il più alto dei ghiacciai del Parco con 135 metri; si ubica sul braccio omonimo del Lago Argentino.
Sbarchiamo sulla Baia Onelli, soggetti alle condizioni del ghiaccio, giacché i grandi iceberg possono bloccare l'acceso della nave e rappresentano un pericolo constante per l'equipaggio. La Baia ci lascia attoniti per la bellezza della Foresta valdiviana che ospita diverse specie di alberi come faggi australi e cannella. Si può avere la fortuna di avvistare condor che abitano sulla cordigliera andina. Facciamo una camminata fino ad arrivare a un posto unico: La confluenza dei ghiacciai Agassiz, Bolados e Heim sul Lago Onelli. Di ritorno visitiamo il fronte del ghiacciaio Spegazzini.
Per prendere in considerazione: Ci sono iceberg di grande superficie che si sono staccati dal ghiacciaio Upsala e galleggiano sul lago intralciando la navigazione e possono impedire lo sbarco sulla Baia Onelli. Quando questo accade, la nave solca le acque del Canal de los Témpanos in direzione nord verso il ghiacciaio Perito Moreno.
Giorno 28 - Da El Calafate a Buenos Aires
Trasferimento dall’hotel all’aeroporto di El Calafate per prendere il volo per Buenos Aires. Accoglienza all’Aeroporto Metropolitano di Buenos Aires e trasferimento in hotel.
Giorno 29 - Cena Spettacolo di Tango

Nella serata visiteremo uno dei migliori locali di Tango di Buenos Aires ( Tango Porteño / Homero Manzi), per assaporare una Cena con Show di Tango e così scoprire questa meravigliosa arte.
Il tango ha un'attrazione molto speciale. Turisti stranieri provenienti da tante parti del mondo quali Helsinki o Tokio che si trovano in Argentina per la prima volta si lasciano conquistare dalla sua musica piena di sensualità. Questa particolare gita percorre la storia della città insieme alla storia del tango, viaggiando nel tempo nelle diverse tappe del suo sviluppo, dalla sua nascita nei quartieri periferici della città, passando dalla via Corrientes, fino alla sua consacrazione definitiva all'estero.
Giorno 30 - Aeroporto Internazionale di Ezeiza
Trasferimento dall’hotel all’Aeroporto Internazionale di Ezeiza per salutare questo meraviglioso paese. Fine dei nostri servizi.
 
 
 
 

 
 