GIORNI | 9 Giorni - 8 Notti |
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DESTINAZIONI | Bariloche, San Martín de los Andes, Esquel |
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ESCURSIONI INCLUSE |
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ESCURSIONI OPZIONALI |
Navigazione attraverso il lago Menéndez e la foresta millenaria di larici o navigazione verso il lago Kruger senza atterraggio. |
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PREZZO IN USD (da ...) |
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ALBERGHI |
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SERVIZI INCLUSI |
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SERVIZI NON INCLUSI |
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9 giorni - 8 notti
Giorno 1 - Esquel - Espresso Patagonico La Trochita
Benvenuti in Argentina. Accoglienza e trasferimento dall'Aeroporto Internazionale di Ezeiza all'Aeroporto della Città di Buenos Aires. Accoglienza e trasferimento dall'Aeroporto di Esquel all'albergo.
Intraprendiamo un viaggio fantastico di 25 chilometri nell´antico Espresso Patagonico La Trochita, che è stato nominato patrimonio storico nazionale. Si tratta di un vecchio treno a vapore, il cui scartamento ridotto è meno di 1 metro, attraversa la steppa patagonica con vagoni, il cui riscaldamento è un calorifero a combustione lenta fatto di ferro che funziona col legno, costruiti nel 1922 insieme con le loro macchine Baldwin e Henschel. Il primo viaggio è stato inaugurato nel 1945 fino a Esquel. Il treno dispone di una sala interna che offre dei deliziosi dolci che possono essere accompagnati da un cioccolato o da un caffè. Il percorso inizia alla stazione Esquel, attraverso il ruscello omonimo, poi gira il suo tragitto per andare in parallelo con la catena montuosa e con l´autostrada verso il villaggio di Tecka. Attraversa la steppa, osserviamo nei suoli fangosi degli uccelli acquatici, quali le anatre, le oche selvatiche, ed i fenicotteri. Il tragitto finisce alla stazione Nahuel Pan (il nome della montagna più alta della zona), dove oggi vi esiste un´area per gli artigiani. Mentre approfittiamo di visitare il piccolo centro artigianale, la macchina a vapore compie le manovre necessarie per prepararsi per il ritorno. Al ritorno il treno attraversa la valle. Il percorso dura circa 3 ore e non si sospende a causa del maltempo, eccetto che l´eccesso di neve causi ostruzioni. Attualmente vi sono 2 tragitti, la sezione turistica che unisce Esquel a Nahuel Pan, e la sezione passeggeri che arriva a El Maitén.
Quando è in funzione il treno? Le uscite per l'anno sono il sabato e la seconda del mese viene aggiunto il Lunedi. La partenza è alle 10:00 e ritorno alle 24:45. Sabato può aggiungere un ulteriore partenza alle ore 14:00, a seconda della richiesta.
Giorno 2 - Parco Nazionale Los Alerces completo
Oggi visiteremo uno dei parchi nazionali più belli della Patagonia: Los Alerces. Si tratta di 263.000 ettari protetti dal 1937 con l´obiettivo primario di salvaguardare la specie arborea che gli dà il nome, larix o larice. Nella nostra passeggiata nel parco, visitiamo luoghi bellissimi che costituiscono il bacino idrico con più di 12 laghi e fiumi, quali il lago Futalaufquen, il fiume Arrayanes, il lago Verde, il lago Menéndez, circondati dalla catena montuosa delle Ande, insieme con i ghiacciai e con la selva di Valdivia. La ciliegina sulla torta si trova nella zona a nord del parco, l´antica foresta di larici, uno dei pochi conservati nel mondo in uno stato incontaminato, noto come larici millenari. Questa regione è considerata dagli esperti come la parte più bella della Patagonia e la verità è che non si sono sbagliati, difficilmente un´altra destinazione possa avere così tanto fascino come questo posto.
Facoltativo in Alta Stagione
Navigazione del lago Menéndez e della foresta di larici millenari o navigazione fino al lago Kruger senza sbarcare.
Durante la stagione estiva si può, opzionalmente, navigare il lago Menéndez addentrandosi nella foresta di larici millenari, scoprendo gli esemplari di più di 2.500 anni di esistenza, che possiedono un´altezza importante. Dobbiamo arrivare al fiume Arrayanes, passare la passerella pedonale per attraversare il fiume, circondiamo il fiume Menéndez per entrare a Puerto Chucao. In questo porto ci imbarchiamo a mezzogiorno per attraversare le acque del lago Menéndez, il più grande di tutto il parco, arrivando a Puerto Sagrario. Durante il viaggio vediamo il ghiacciaio Torrecillas. Una volta a terra, accompagnati da una guida ci addentriamo nell´antica foresta di larici, passeggiando goderemo del lago Cisne e delle rapide del fiume omonimo. Avremo l´occasione di ammirare il larice più antico del parco, di 2.600 anni, che possiede un diametro di oltre 2 metri e un´altezza superiore ai 57 metri. Se vuoi conoscere altre opzioni di escursioni a Esquel, clicca qui: Escursioni a Esquel.
Nota: Un´altra possibilità è quella di navigare il lago Verde, il fiume Arrayanes e la sezione nord del lago Futalaufquen per arrivare al lago Kruger una volta che si passa lo stretto Los Monstruos. In questo secondo caso non sbarchiamo.
Giorno 3 - El Bolsón e Lago Puelo - Esquel
Lasciamo Bariloche per andare a El Bolsón, che si trova nella parte sud-ovest della provincia di Río Negro e fa parte della Comarca Andina del parallelo 42, vicino alla sezione nord ovest della provincia di Chubut. Si tratta di una zona ecologica per eccellenza, si caratterizza per il suo microclima ideale per la coltivazione di frutti pregiati, quali i lamponi, le ciliegie, le more e le fragole, oltre al luppolo. Prendiamo l´autostrada a sud, nel tragitto abbiamo l´occasione di vedere i laghi Gutiérrez, Mascardi e Guillermo fino a raggiungere La Veranada e Pampa del Toro. Osserviamo a sinistra dell´autostrada le catene montuose Ñirihuau e Áspero. Passiamo attraverso il Cañadón de la Mosca (alveo profondo tra colline), circondiamo la cittadina di Villegas. Una volta che abbiamo attraversato il fiume Fuyel, e anche il ponte sul fiume Quemquemtreu finalmente arriviamo a El Bolsón, con i suoi confini naturali, il lago Puelo, la collina Piltriquitrón, una pietra formidabile che si trova nelle vicinanze della foresta Tallado e della valle del fiume Azul. In città visitiamo la Fiera dell´Artigianato Regionale, a condizione che sia aperta, in cui si evidenziano le creazioni in ceramica, legno e cuoio, che riunisce tutti i produttori e gli artigiani locali. E´considerata una delle più grandi dell´America Meridionale. Possiamo andare a visitare una fattoria che si dedica a produrre i dolci fatti in casa, ed andare al Parco Nazionale lago Puelo, coperto dalle sue leggendarie foreste di mirto e dagli alberi cileni patagua, con liane, piante rampicanti, felci ed il canto degli uccelli. È possibile percorrere il sentiero interpretativo noto come Foresta delle Ombre. Il lago Puelo è famoso per le sue acque turchesi, che riflette il verde delle sue foreste e l´infinito bianco della neve sulle colline circostanti. Se si visita El Bolsón non si può fare a meno di godere della birra artigianale di alta qualità, prodotta in questa regione, con i suoi gusti diversi, dalla bionda tradizionale, alla scura, di sapore fruttato o del miele. Se vuoi conoscere altre opzioni di escursioni a Bariloche, clicca qui: Escursioni a Bariloche.
Giorno 4 - Penisola Llao Llao e Cerro Campanario lungo Avenida Bustillo - Visita dell´isola Victoria e del leggendario Bosque de Arrayanes
Partiamo verso l´albergo Llao Llao, alla scoperta di uno degli itinerari più tradizionali di San Carlos de Bariloche. Partiamo dal centro della città verso ovest prendendo (il viale) Avenida Bustillo che serpeggia il lago Nahuel Huapi in gran parte del suo percorso. Vicino al chilometro 8 si trova Playa Bonita, luogo perfetto per osservare l´isola Huemul. Proseguendo lungo questo viale, all´altezza del chilometro 17 ci fermiamo per visitare il monte Campanario, saliamo sulle seggiovie che ci portano alla vetta, a 1.050 metri (facoltativo). Possiamo provare dei dolci molto buoni e prendere una cioccolata calda (facoltativo). Quando saremo in cima avremo l´occasione di godere forse della migliore vista panoramica nella zona di Bariloche. Proseguiamo il percorso per raggiungere il Llao Llao al chilometri 25, lasciandosi alle spalle la penisola di San Pedro. Nella zona dell´albergo, si trova la chiesa San Eduardo e Puerto Pañuelo, da dove partono tutte le imbarcazioni che vanno a Bosque de Arrayanes (foresta di mirti) ed a Puerto Blest. Da questo luogo è possibile ammirare la presenza delle colline López e Capilla. Andiamo verso l´area di golf e del ponte che si trova fra il lago Moreno ed il lago Nahuel Huapi in baia López. Un´altro posto privilegiato ci lascia intravedere la penisola Llao Llao ed i laghi che la accompagnano. Attraversiamo il ponte sul lago Moreno e circondiamo la laguna El Trébol. Più tardi, ritorniamo alla città di Bariloche, dove finiamo il viaggio.
Nota: Questo programma si può fare la mattina presto o di pomeriggio. La salita al monte Campanario non è inclusa, dovendo essere prenotata in destinazione.
Partiamo per Puerto Pañuelo per imbarcarci verso l´isola. Salpiamo per navigare durante quasi mezz´ora percorrendo circa 10 chilometri fino ad arrivare a Puerto Anchorena, sull´isola Victoria. Faremo trekking nell´isola visitando il vecchio vivaio di conifere. Si può salire in cima al monte Bella Vista di quasi 910 metri, salendo con la seggiovia ci si arriva. Si attraversa una breve strada coperta di coihue e di cipressi nativi. Poi ritorniamo dal monte godendo di meravigliosi belvederi naturali. Seguendo il percorso di nuovo ci imbarchiamo per navigare fino a Puerto Quetrihué, sulla penisola omonima, per scoprire il leggendario Bosque de Arrayanes, nella selva di Valdivia, compreso nel Parco Nazionale Los Arrayanes. Si tratta di una riserva naturale di quasi 2.000 ettari nel cuore della foresta andina patagonica. Il tempo è freddo e umido a causa della forte influenza dei laghi, è accompagnato da venti da ovest. Oltre al mirto australe, ne troviamo coihue, ñire, cipressi, radale e notro. E´ importante la presenza di un arbusto non nativo del posto, introdotto dall´uomo: la rosa canina o rosa di macchia. Il mirto è un albero veramente unico, la cui corteccia ha la particolarità di essere fredda, liscia e di colore cannella. I suoi fiori assomigliano ai fiori d´arancio, di colore bianco e frutti viola. Questa foresta è superficie intangibile e monumento naturale.
Giorno 5 - Valle Encantado, Villa Traful e Villa La Angostura
Lasciamo la città di San Carlos de Bariloche attraversando i fiumi Ñirihuau e Limay per arrivare a Rincón Chico. Durante il percorso circondiamo il fiume Limay fino a raggiungere Rincón Grande, dove si vede l´anfiteatro, il suo contorno è simile ai circhi romani. Più tardi, arriviamo a Valle Encantado con le sue rocce che disegnano forme diverse, come il dito di Dio, i siamesi o la sentinella. La nostra prossima destinazione è Confluencia, l´incontro fra i fiumi Traful e Limay. Prima di attraversare il ponte del fiume Traful, prendiamo una strada sterrata che serpeggia tra valli e foreste di coihue, confinando il lago Traful fino a giungere in Villa Traful. Dopo aver ammirato questo splendido paesaggio patagonico, continuiamo l´itinerario verso Porto Arrayán e El Portezuelo, punto di intersezione con la strada dei Sette Laghi. Dopo aver attraversato Quintupuray ed avanzato lungo la costa del lago Correntoso entriamo in Ruca Malen. Tornando a Bariloche il tragitto ci porta al lago Espejo per arrivare infine a Villa La Angostura. Conosciamo Puerto Manzano attraversando la penisola Huemul. Poi, ci resta il tragitto da Villa La Angostura fino all´ingresso a Bariloche. Se vuoi conoscere altre opzioni di escursioni a Bariloche, clicca qui: Escursioni a Bariloche.
Giorno 6 - Strada dei Sette Laghi e Villa La Angostura
Proprio nella città di San Martin de los Andes nasce il famoso Camino de los Siete Lagos (la Strada dei sette laghi) e finisce nella città di Bariloche. Di seguito, il lago Espejo Grande per raggiungere la deviazione per il Cile attraverso il passaggio Antonio Samoré e girare a sinistra per entrare in Villa la Angostura. Si distinguono gli imbarcaderi sul lago Nahuel Huapi, il piccolo centro commerciale e la baia Manzano, come il posto più prominente. Il percorso ci porta ad attraversare il lago Pichi Traful e poi circondiamo il lago Correntoso. Passiamo l´ingresso al lago Espejo Chico e Ruca Malen. Lasciamo l´asfalto e già sulla strada di ghiaia, più selvaggio e naturale, entriamo in un terreno boschivo di coihue, alla nostra destra vediamo il lago Escondido con il suo meraviglioso colore verde smeraldo.
Passiamo per la cascata Vulligñanco con un balzo superiore a 20 metri. Per rendere omaggio ai laghi, ne continuiamo godendo del quarto e del quinto: A est vi si trova il lago Villarino ed a ovest il Falkner. Il secondo lago che vediamo è il Machónico, poi vi appare il lago Hermoso, dove partiamo dal Parco Nazionale Lanín per proseguire lungo il Parco Nazionale Nahuel Huapi. Le montagne di Chapelco con quasi 2.200 metri ed i laghi cristallini, di acqua dolce ci accompagnano durante il tragitto. Mentre avanziamo raggiungiamo la biforcazione del (ruscello) Arroyo Partido, che divide le sue acque tra l´oceano Pacifico, un braccio e l´altro nell´oceano Atlantico. Ci fermiamo nel belvedere di Pil-Pil per ammirare una splendida vista del lago Lácar. Il paesaggio è costituito da foreste leggendarie di cipressi, lenga, raulie e querce. Continuiamo a San Martin de los Andes per finire il percorso.
Giorno 7 - San Martín de los Andes & Quila Quina e ritorno navigando per il lago Lácar
San Martín de los Andes
Visiteremo la città più bella in tutta Patagonia. È situato in una valle tra le colline sulle rive del Lago Lácar. È uno dei centri turistici più completi della Patagonia Andina. La sua posizione privilegiata, è esaltata dai suoi edifici in legno e shingle style montanes, ordinati per la distribuzione urbana e della relativa infrastruttura di hotel eccellente. La sua attrazione principale è la stazione sciistica di Chapelco creata nel 1970, è uno dei più completi dell'Argentina. I suoi 140 ettari per lo sci, sono a 1200 metri di altitudine. Lago Lacar, glaciale è il primo lago in Argentina che sfocia nell'Oceano Pacifico.
Quila Quina e ritorno navigando per il lago Lácar
Lasciamo indietro la bellissima città di San Martin de los Andes per entrare nel Parco Nazionale Lanín per visitare uno dei luoghi più belli di questa regione: Quila Quina. Situato sulle rive del lago Lácar, il percorso che si deve compiere è quello tipico di montagna, con una vista fantastica. Nella visita di questo villaggio residenziale, raggiungiamo la più bella spiaggia della zona nei pressi dell´ imbarcadero. Nel caldo estivo durante il giorno la gente si fa il bagno nel lago. Verso est vi si trova un sentiero interpretativo: El Cipresal, un serbatoio leggendario di cipressi. È possibile ritornare navigando per il lago Lácar godendo del paesaggio (facoltativo). Se vuoi conoscere altre opzioni di escursioni a San Martín de los Andes, clicca qui: Escursioni a San Martín de los Andes.
Giorno 8 - Laghi Huechulafquen e Epulafquen e Vulcano Lanín
Prima colazione in albergo. Partiamo verso Junín de los Andes, un villaggio a 40 chilometri da San Martin de los Andes. In Junin faremo un giro per conoscere la chiesa in cui si trova la Madonna delle Nevi. Continuiamo il percorso verso i laghi Huechulafquen e Paimún, per ammirare una vista frontale del vulcano Lanín. Raggiungiamo la foce del fiume Chimehuín, questo fiume è il più importante in Patagonia per la pratica di pesca a mosca. Percorriamo una zona di transizione in cui possiamo vedere gli alberi notro, e maitén, anche diverse figure geologiche come la pietra la Madonna. Entriamo nel bosco andino patagonico che circonda il lago, dove osserviamo una selva forestale subantartica ricoperta da coihue di oltre 25 metri, da lenga, e da quercia antica.
Il sottobosco è costituito da canne, ñire, arbusti introdotti dall´uomo, come la rosa canina, oltre a la mutisia, l´amancay e l´uccello noto come reina mora. Proseguimento del percorso fino al vulcano Lanín a più di 3.500 metri, per avvicinarci alla base meridionale. Poi continuiamo per raggiungere il lago Paimún, dove visitereremo la sua cappella. Quando ritorniamo possiamo fermarci sul fiume Rucu Leufú per avere un´altro sguardo sul Lanín. La nostra destinazione finale è la cascata di Saltillo, dovendo fare una camminata di mezz´ora attraverso la foresta andina patagonica.
Opzionale: Navighiamo sui laghi Huechulafquen ed Epulafquen
Ritornando a Puerto Canoa vi esiste la scelta di prendere la nave per navigare il vasto lago. Una volta imbarcati sulla riva nord del Huechulafquen, andiamo verso sud per poter vedere il lato meridionale del vulcano Lanín di quasi 3.800 metri di altezza. I laghi con le loro acque gelide possono superare i 400 metri di profondità, e sono di origine glaciale. Nel lago sorge l´isola de los Chivos. Proseguendo verso ovest, giungiamo nella confluenza dei laghi Huechulafquen e Epulafquen. In quest´ultimo di poca profondità, si possono osservare le leggendarie foreste e le montagne innevate, che ospitano una ricca fauna selvatica, grazie a che l´uomo non è entrato nelle loro vicinanze. La nave raggiunge El Escorial, un fiume di lava allo stato solido, dovuto a che il vulcano Achen Ñiyeu eruttò più di 480 anni fa. Nel corso degli anni, la rigogliosa vegetazione nascose questo terreno lavico generando la foresta nana o di bonsai, non superiore ad un metro di altezza.
Giorno 9 - Ritorno a Buenos Aires
Prima colazione in hotel. Trasferimento all'Aeroporto di Chapelco (San Martín de los Andes). Accoglienza all'Aeroporto della Città di Buenos Aires e trasferimento all'Aeroporto Internazionale di Ezeiza. Fine dei nostri servizi.
Facoltativo in autobus interurbano: Questo programma è disponibile in autobus interurbano, ritornando a Buenos Aires da San Martin de los Andes, con una distanza approssimativa di 1.650 chilometri, e una durata di 18 ore. In questo caso si dovrebbe partire verso l´una di pomeriggio per arrivare alle 7 del mattino del giorno successivo.