San Juan in 8 giorni
Valle Fértil & Valle de La Luna

Ci immergiamo nei colori e nei profumi di San Juan, percorrendo le sue strade ricche di storia e i vigneti che ci regalano l'essenza della terra in ogni calice. Camminiamo tra formazioni fantastiche a Ischigualasto (Valle de La Luna), dove le valli sembrano dipinte dalla luna, e restiamo stupiti dai canyon rossastri di Talampaya, testimoni di millenni. Tra le valli di Barreal e Jáchal sentiamo la grandezza della cordigliera, mentre la Pampa del Leoncito ci invita a guardare il cielo stellato come mai prima. Ogni angolo, ogni paesaggio e ogni sapore ci connettono con la forza e la poesia di queste province uniche dell'ovest argentino.

Valle de La Luna & Talampaya:
Paesaggi da sogno nel nord-ovest dell'Argentina

Ci addentriamo nel cuore di San Juan e La Rioja, dove ogni paesaggio racconta una storia unica. Iniziamo esplorando la città di San Juan, scoprendo la sua architettura, le piazze e la calorosa accoglienza della gente che ci dà il benvenuto in questo percorso. Da lì, ci lasciamo trasportare dalla Ruta del Vino, visitando vigneti e cantine che ci mostrano la ricchezza della terra sanjuanina e ci invitano a godere dei suoi aromi e sapori. Ci inoltriamo poi nel Parque Provincial Ischigualasto, il Valle de la Luna, uno scenario quasi irreale dove le formazioni rocciose sembrano scolpite dal tempo stesso, e ci fermiamo davanti alla maestosità del Valle Fértil, testimone di paesaggi che sembrano provenire da un altro pianeta. Continuiamo verso La Rioja per scoprire il Parque Nacional Talampaya, un labirinto di canyon rossastri e pareti millenarie che ci trasmettono la forza del deserto e la storia geologica della regione.

A Barreal e nella Valle de Calingasta ammiriamo la grandezza della cordigliera delle Ande e visitiamo la Pampa del Leoncito, dove l'osservatorio astronomico ci connette con l'immensità del cielo. Percorrere Jáchal, la Diga Cuesta del Viento e Rodeo ci avvicina all'armonia tra acqua, terra e montagna, mentre l'esperienza nella Valle de Zonda ci avvolge con la sua combinazione di vigneti, arte e natura, mostrando la diversità e la bellezza di San Juan. Questo itinerario è un viaggio che risveglia i sensi: sapori intensi, paesaggi mozzafiato e cieli che invitano a sognare, unendo storia, natura e cultura in un'esperienza indimenticabile attraverso queste tre province dell'ovest argentino.

San Juan in 8 giorni
GIORNI
8 Giorni - 7 Notti
DESTINAZIONI
San Juan
TOUR INCLUSI
  1. Alla scoperta di San Juan
  2. Strada del Vino: Vigneti & Cantine
  3. Parco Provinciale Ischigualasto: Valle della Luna
  4. Parco Nazionale Talampaya
  5. Barreal, Valle di Calingasta & Pampa del Leoncito
  6. Jáchal, Diga Cuesta del Viento e Rodeo
  7. Esperienza nella Valle di Zonda: Vino, Arte & Natura
TOUR OPZIONALI
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HOTEL
DESTINAZIONI STANDARD INTERMEDIO SUPERIORE
SAN JUAN América Alkazar Del Bono Park
VILLA UNION Pircas Negras Cañón del Talampaya ----------
SERVIZI INCLUSI
  • Sistemazione con colazione secondo la categoria dell'hotel selezionata
  • Trasferimenti dettagliati nell'itinerario
  • Escursioni regolari dettagliate nell'itinerario (eccetto opzionali)
  • Guida Bilingue Spagnolo Inglese
  • Coordinamento durante tutto il viaggio
SERVIZI NON INCLUSI
  • Biglietti aerei internazionali
  • Biglietti aerei di cabotaggio
  • Ingressi ai parchi nazionali
  • Escursioni opzionali dettagliate nell'itinerario

8 giorni - 7 notti

Giorno 1 - Alla scoperta di San Juan

Accoglienza all'Aeroporto di San Juan e trasferimento in hotel.

Iniziamo un tour della città e dei suoi dintorni, scoprendo insieme le principali attrazioni storiche e culturali. Visitiamo la Casa Natale di Sarmiento, la Cattedrale e facciamo un giro periferico attorno al Teatro del Bicentenario, fermandoci anche all'Auditorium Juan Victoria. La Casa Natale di Sarmiento conserva oggetti personali, mobili d'epoca e documenti che ci permettono di conoscere la vita e l'eredità di Sarmiento. La sua architettura è tipica del XIX secolo, con cortili interni, tetti in tegole e muri in adobe. È un luogo ideale per apprezzare la storia argentina mentre ci si connette con la vita quotidiana di quell'epoca. Poi ci dirigiamo a godere della produzione regionale, continuando ad esplorare alcune delle cantine di San Juan, come Merced del Estero, Aceitera Campo de Olivos o Finca Sierras Azules, dove scopriamo l'essenza dei sapori locali e ammiriamo la Diga di Ullum, una grande opera di ingegneria situata sul fiume San Juan, circondata da montagne e vigneti, con acque tranquille di un blu intenso. È ideale per attività ricreative come pesca, navigazione e sport acquatici. Si possono anche fare passeggiate lungo la costa, picnic e fotografia, soprattutto al tramonto, quando il riflesso del sole sull'acqua crea vedute memorabili. Si noti che i luoghi menzionati potrebbero essere sostituiti con altri in base alla disponibilità e ai servizi. La domenica diamo priorità ai paesaggi per godere della bellezza naturale della zona. È importante sottolineare che l'ingresso alle cantine o frantoi non è incluso nel tour.

Giorno 2 - Ruta del Vino: Vigneti & Cantine

In questo tour ci immergiamo nel mondo appassionante del vino sanjuanino visitando alcune delle sue cantine più importanti. Visitiamo la Bodega Viñas de Segisa, la cui bella e antica costruzione ci trasporta nel tempo mentre scopriamo la sua storia e tradizione vitivinicola. Continuiamo verso la champañera organica Miguel Más, un’azienda unica che produce vini spumanti seguendo processi naturali e sostenibili, combinando innovazione con rispetto per la terra. Poi ci dirigiamo verso la Bodega Fabril Alto Verde, riconosciuta per produrre vini organici di eccellenza che riflettono la purezza del terroir sanjuanino. Fanno parte di questo circuito anche le Bodegas Las Marianas e La Guarda, ognuna con la sua impronta particolare, offrendo al visitatore un percorso sensoriale tra aromi, texture e sapori. In ogni cantina godiamo di una degustazione guidata, dove impariamo ad apprezzare i sottili dettagli del vino con tutti i nostri sensi. Durante l’esperienza visitiamo tre di questi stabilimenti, anche se l’ingresso alle cantine non è incluso. Ogni azienda ha il proprio stile: alcune sono specializzate in vini giovani e freschi; altre in spumanti o in produzioni artigianali che incorporano tecniche familiari tramandate di generazione in generazione. Questo circuito ci permette di scoprire la diversità, la storia e la passione che rendono San Juan una delle regioni vitivinicole più importanti dell’Argentina.

Giorno 3 - Parque Provincial Ischigualasto: Valle Fértil & Valle de La Luna

Escursione di un’intera giornata al Valle Fértil e al mitico Valle de la Luna, iniziando la nostra avventura verso il cuore del deserto di San Juan. Partiamo per Valle Fértil, godendo degli impressionanti paesaggi lungo il tragitto mentre ci avviciniamo al Parco Provinciale Ischigualasto, Patrimonio Naturale dell’Umanità UNESCO dal 2000 per il suo straordinario valore geologico e paleontologico. Qui effettuiamo la visita diurna tradizionale al Valle de la Luna, composta da quattro stazioni principali: Valle Pintado, Cancha de Bochas, El Submarino ed El Hongo, in un percorso interno di circa 40 chilometri che consente di apprezzare la diversità e l’unicità delle sue geoforme. Durante la visita esploriamo anche il Centro di Interpretazione William Sill, dove impariamo la storia geologica e paleontologica della regione. Questo luogo ci trasporta al periodo Triassico, circa 230 milioni di anni fa, quando emersero i primi mammiferi e dinosauri, tra cui uno dei più antichi scoperti: l’Eoraptor Lunensis. Ogni formazione, da Valle Pintado a El Hongo, ci stupisce con i suoi colori e forme che sembrano scolpite da un artista, creando un paesaggio surreale che sembra sospeso nel tempo. Per raggiungere Ischigualasto percorriamo la Ruta Nacional 150, godendo delle viste sul Valle Fértil e sui suoi dintorni unici. Da notare che l’ingresso al parco non è incluso, e durante il percorso ogni visitatore può deliziarsi con la ricchezza naturale e storica di questo gioiello del deserto sanjuanino.

Nota: I parchi naturali di Ischigualasto & Talampaya contengono una sequenza completa di sedimenti fossili continentali rappresentanti l’intero periodo Triassico (circa 45 milioni di anni) della storia geologica, afferma l’UNESCO. Immaginate una pianura popolata da piante che si accalcano l’una sull’altra, con lagune, paludi e strani rettili che si muovono tra la vegetazione. Era questo il luogo milioni di anni fa, nell’Era Mesozoica, quando le Ande non esistevano ancora e la Terra era una massa uniforme non ancora divisa in continenti. Difficile da credere ora, di fronte a questo cielo azzurro che sembra non conoscere la pioggia; il suolo grigiastro, arido e roccioso, gli enormi pareti rosse che sorgono lontane, e le strane figure di pietra che trasformano il paesaggio. Le stelle dell’itinerario sono le gigantesche figure di pietra scolpite per millenni dall’erosione, che l’immaginazione popolare ha nominato con capricciosi nomi: “El Gusano”, “La Esfinge”, “El Submarino”, “El Hongo”. Non molto tempo fa è crollata una colossale figura chiamata “La Lámpara de Aladino”, ma come consolazione la natura è una scultrice tenace che continua a cesellare la sua opera con l’erosione del vento, le piogge e le escursioni termiche. La Terra, che fino al periodo Triassico – circa 225 milioni di anni fa – era abitata solo da piante e invertebrati, cominciò ad essere invasa dai rettili. Qui a Ischigualasto si trovano resti di rettili con caratteristiche da mammiferi tra i più antichi del pianeta, che potrebbero spiegare anelli fondamentali nell’evoluzione delle specie.

Giorno 4 - Parque Nacional Talampaya, La Rioja

Partiamo da Villa Unión con l’obiettivo di visitare il Parco Nazionale Talampaya. Villa Unión conta circa 6.000 abitanti e si trova in una valle tra la pre‑cordigliera e l’imponente catena montuosa del Famatina, a circa 60 chilometri dal parco.

Talampaya è una riserva naturale che contiene giacimenti archeologici e paleontologici, a causa dell’elevato numero di fossili rinvenuti, come *Lagosuchus talampayensis*, un rettile dell’era mesozoica. In breve, questo parco è il risultato di intensi movimenti tettonici e dell’erosione eolica avvenuta nel corso di milioni di anni. Copre 215.000 ettari, è famoso per i suoi incredibili faraglioni di roccia rossastra e le diverse figure scultoree originate dall’erosione del vento, sito dove nidificano i condor. Le sue rocce risalgono al periodo Triassico dell’Era Mesozoica, e si registrano le impronte dei primi dinosauri. Poi ci dirigiamo verso Villa Unión per passare la notte o torniamo a San Juan. Se desideri vedere altre opzioni di escursioni nella Rioja, clicca qui: Tour in La Rioja.

Nota: L’arte rupestre di Talampaya Costituisce una delle manifestazioni indigene più preziose del nostro paese. I graffiti presenti sulle rocce situate alla base delle scarpate superano la cento e raffigurano figure umane stilizzate, impronte di ñandú, felini e vari segni e figure geometriche ancora non interpretate. Il nucleo più importante, chiamato “Los Pizarrones”, si trova sul corso di un ramo temporaneo affluente del fiume Talampaya, su un settore roccioso liscio e piano di circa quindici metri di lunghezza coperto da incisioni scavate (petrografi) realizzate secoli prima della conquista. Nella zona sono stati trovati anche resti di abitazioni e muri in pietra, frammenti di argilla cotta, materiale litico derivante dalla produzione di strumenti in pietra. Si presume che in quei tempi, circa mille anni fa, il clima fosse un po’ più umido.
La maggiore abbondanza di acque permanenti, vegetazione e fauna avrebbe facilitato l’insediamento di gruppi umani stabili e lo sviluppo delle loro espressioni artistiche, rupestri e artigianali. Un altro attributo naturale di grande importanza nell’area di Talampaya è il suo valore paleontologico. L’intera valle compresa tra le Sierras de Sañogasta e Morada è dello stesso origine triassico della regione adiacente di Ischigualasto o Valle de la Luna nella provincia di San Juan. Queste due aree naturali sono separate dalla Sierra Morada. Prima del sollevamento della cordigliera delle Ande, circa 160 milioni di anni fa, questi terreni erano bassi, paludosi e umidi, con vegetazione tropicale lussureggiante, felci e grandi alberi coperti di liane, popolati da una fauna varia di rettili acquatici e terrestri, erbivori e carnivori, tutti di dimensioni considerevoli. Le rocce sedimentarie della regione ospitano al loro interno fossili corrispondenti a quella flora e fauna preistorica.

Giorno 5 - Barreal, Valle de Calingasta & Pampa del Leoncito (Osservatorio Astronomico)

Partiamo per Pampa del Leoncito, in seguito andiamo all´osservatorio astronomico e al monte Alcázar. E´una strada di montagna, osserviamo la collina Villicum, arriviamo al villaggio di Talacasto, dopo aver attraversato la valle stretta e profonda nota come Quebrada de las Burras, poi entriamo in Calingasta, per raggiungere Barreal. Da lì partiamo per Pampa del Leoncito, luogo che ci permette di praticare wind-car o veicolo a vela, grazie ai venti continui che soffiano a oltre 80 chilometri all´ora. Il veicolo a vela è una macchina piccola che ha 2 ruote di auto nella parte posteriore e 1 ruota di moto nella parte anteriore, anche una fusoliera e un albero che di solito deve essere di alluminio, affinché sia leggero e si muova con grande slancio. Pampa del Leoncito, posto anche chiamato Barreal, è una struttura geologica vicino al villaggio di Barreal, dove è stata creata una riserva naturale.

Si tratta di una pianura con terreno arido coperto da fenditure lunga 15 chilometri e larga 5 chilometri, che una volta fu il fondo di un bacino lacustre (lago), senza vegetazione, che assomiglia alla trama di ragnatele. La vista è atipica ed il colore bianco è molto profondo. Avviamo l´occasione di osservare la collina più alta di San Juan: Il monte Mercedario, con i suoi 6.772 metri. Di seguito pranziamo in Barreal, il centro turistico più importante della valle, si tratta di un villaggio con strade sterrate e belli pioppi, visitiamo il complesso astronomico El Leoncito. E´un osservatorio che si trova sulla base della cordigliera, a 2.500 metri sul livello del mare, nella riserva astronomica di San Juan che copre quasi 70.000 ettari, essendo un luogo eccellente per fare osservazioni dello spazio. Mentre ritorniamo a San Juan godiamo di una vista spettacolare del monte Alkázar.

Giorno 6 - Jáchal, Diga Cuesta del Viento e Rodeo

Prima colazione in albergo. Prendiamo la strada maestra 40 in direzione nord della provincia di San Juan, lasciando alle spalle il fiume San Juan, passiamo per villaggi quali Albardón, Matagusanos, Talacasto, e accanto alla collina Villicúm per raggiungere la città di San José di Jáchal, nel suo museo visitiamo le culture indigene. Ci deviamo in direzione ovest verso la precordigliera centrale, su sentiero di montagna alla scoperta di un panorama unico. Conosciamo Cuesta del Viento, luogo adatto per praticare degli sport acquatici come il windsurf, poi andiamo a Rodeo, un piccolo villaggio di montagna che si trova vicino alla diga di questo terreno, diga idroelettrica che presenta uno specchio d´acqua cristallina e di colore turchese.

Continuiamo il nostro itinerario fino a Pismanta, dove vi si trova il noto stabilimento termale, e l´arido del deserto e il verde dell´oasi si fondono assieme in un´unica struttura, essendo

uno dei luoghi più belli di San Juan. Le sue acque termali hanno proprietà curative, terapeutiche e per ringiovanire, ideali per le malattie reumatiche e della pelle. Ritorniamo al capoluogo di San Juan attraverso Las Flores e Bella Vista, su strada di precordigliera, salendo il terreno in pendenza raggiungiamo la zona più alta in El Colorado. Poi in Talacasto riprendiamo la strada 40 per entrare a San Juan. Se vuoi conoscere altre opzioni di escursioni a San Juan, clicca qui: Escursioni a San Juan.

Giorno 7 - Esperienza nella Valle de Zonda: Vino, Arte & Natura

L'escursione propone di immergersi in un’esperienza che combina vino, arte e natura in un ambiente unico: l’imponente Valle di Zonda. La visita inizia con una passeggiata nel parco di sculture Arte Bestial, un parco con opere di grande scala create da rinomati artisti plastici argentini. Si tratta della prima mostra scultorea di grandi dimensioni installata all’interno di un vigneto, dove l’arte convive in simbiosi con il paesaggio autoctono, generando un impatto visivo e sensoriale indimenticabile. Successivamente il percorso continua con la visita a una cantina dall’architettura squisita, dove il vino di alta gamma diventa protagonista. La chiusura è una degustazione premium di etichette esclusive, accuratamente abbinate a prodotti regionali, che permettono di scoprire i sapori più autentici del terroir sanjuanino. È una proposta sensoriale diversa, che invita a vivere l’unione tra arte contemporanea, natura e grandi vini in un unico luogo. L’escursione opera da giovedì a domenica, ha una durata approssimativa di 4 ore e mezza e prevede due orari di inizio: 09:45 o 12:45. Un’esperienza unica nella Valle di Zonda che lascia il segno in ogni visitatore.

Giorno 8 - San Juan

Colazione in hotel. Trasferimento all'Aeroporto di San Juan. Fine dei nostri servizi.


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