Salta, Jujuy, Uyuni & Atacama in 12 giorni

Il nostro viaggio inizia a Salta, dove ci immergiamo nella sua storia coloniale e percorriamo i vibranti Valles Calchaquíes fino a Cafayate, tra vigneti e paesaggi dai colori sorprendenti. Attraversiamo la maestosa Quebrada de Humahuaca, testimone di secoli di cultura andina, e proseguiamo verso La Quiaca e Tupiza, in Bolivia, esplorando gole e paesaggi che sembrano provenire da un altro pianeta. Rimaniamo sbalorditi dall'infinito Salar de Uyuni e dalla misteriosa Isla Incahuasi, proseguendo verso le Lagune Altiplaniche, il Deserto di Siloli e la intensa Laguna Colorada, dove la natura ci regala scene irripetibili. Sentiamo la forza dei Geyser del Tatio, la magia del Deserto di Salvador Dalí e la serenità delle acque termali di Polques e della Laguna Verde. Torniamo infine a Salta, portando con noi il ricordo indelebile delle Ande, dei cieli infiniti e della ricchezza culturale e naturale di questa regione unica del Sud America.

Tra Valli, Salare e Cieli Andini:
L'Avventura del Sud America

Iniziamo la nostra traversata a Salta, la città coloniale che ci accoglie con il suo fascino, piazze storiche e strade acciottolate. Da lì, ci addentriamo nei Valles Calchaquíes, costeggiando vigneti a Cafayate e scoprendo paesi ricchi di tradizione e colori. Salendo lungo la magica Quebrada de Humahuaca, con le sue montagne multicolori, villaggi ancestrali e mercati artigianali che ci trasportano nel tempo, attraversiamo il confine verso Tupiza, in Bolivia, un paesaggio di gole, valli e formazioni rocciose che sembrano sculture naturali. Percorriamo la Quebrada de Palmira, la Valle de los Machos e i Cañones del Inca e del Duende, prima di scoprire San Juan del Oro, dove la natura si manifesta nella sua massima espressione.

Ci meravigliamo di fronte al Salar de Uyuni, la vasta distesa di sale che riflette il cielo, e all'Isla Incahuasi, custodita da giganteschi cactus centenari. Ci inoltriamo nelle Lagune Altiplaniche, il Deserto di Siloli e la Laguna Colorada, colori e forme che sembrano provenire da un altro mondo. L'avventura continua tra i Geyser del Sol de Mañana, il surrealista Deserto di Salvador Dalí e le acque termali di Polques, prima di arrivare alla Laguna Verde, di un verde intenso e quasi magico. Il nostro percorso ci porta verso il Cile, dove scopriamo l'Altiplano, le Piedras Rojas e la Laguna Chaxa, casa di fenicotteri e uccelli andini, e respiriamo la forza del Geyser del Tatio all'alba. Infine, torniamo a Salta, con i ricordi incisi nella memoria: la grandezza delle Ande, l'immensità dei salar e la ricchezza culturale dei paesi che ci regalano un viaggio indimenticabile nel cuore del Sud America.

Salta, Jujuy, Uyuni & Atacama in 12 giorni
GIORNI
12 Giorni - 11 Notti
DESTINAZIONI
Salta, Jujuy, Uyuni, Atacama
TOUR INCLUSI
  1. Alla scoperta di Salta
  2. Valli Calchaquíes via Cafayate
  3. Quebrada de Humahuaca
  4. Yavi, La Quiaca & Villazón
  5. Quebrada de Palmira, Valle de los Machos, Cañón del Inca & Cañón del Duende...
  6. Tupiza, Uyuni, Colchani, Salar de Uyuni e Isola Incahuasi
  7. Lagune Altiplaniche, Deserto di Siloli e Laguna Colorada
  8. Geyser, Sol de Mañana, Deserto di Salvador Dalí, Acque Termali di Polques
  9. Lagune Altiplaniche, Piedras Rojas & Laguna Chaxa
  10. Geyser del Tatio
  11. Altopiano Andino: Ruta de Los Salares
TOUR OPZIONALI
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HOTEL
DESTINAZIONI STANDARD INTERMEDIO SUPERIORE
SALTA Inkai Casa Real Legado Mítico
PURMAMARCA Refugio del Coquena Posta de Purmamarca Manantial del Silencio
TUPIZA Mitru Express La Torre ----------
UYUNI Nido de Flamenco Cristales de Sal Jardines de Uyuni
BOLIVIA ALTIPL Tayka del Desierto (UP) Tayka del Desierto Malku Cueva
ATACAMA Casa de Don Tomás (UP) Casa de Don Tomás Noi Casa Atacama
SERVIZI INCLUSI
  • Sistemazione con colazione secondo la categoria dell'hotel selezionata
  • Trasferimenti dettagliati nell'itinerario
  • Escursioni regolari dettagliate nell'itinerario (eccetto opzionali)
  • Guida Bilingue Spagnolo Inglese
  • Coordinamento durante tutto il viaggio
SERVIZI NON INCLUSI
  • Biglietti aerei internazionali
  • Biglietti aerei di cabotaggio
  • Ingressi ai parchi nazionali
  • Escursioni opzionali dettagliate nell'itinerario

12 giorni - 11 notti

Giorno 1 - Scoprendo Salta, La Linda

Accoglienza e trasferimento dall'Aeroporto di Salta all'hotel.


Salta, fondata nel 1582, conserva il fascino della sua architettura coloniale, circondata da maestose colline. Una destinazione unica per immergersi nella storia e nella cultura del nord dell’Argentina. Il tour inizia nel centro storico, con la Plaza 9 de Julio, cuore pulsante della città, e la Cattedrale, che custodisce i resti del Generale Martín Miguel de Güemes, simbolo delle lotte per l’Indipendenza. Di fronte si trova il Cabildo, uno dei meglio conservati del Paese, oggi sede del Museo Storico del Nord e del Museo delle Belle Arti. Proseguiamo verso la Chiesa di San Francesco, nota per l’imponente campanile – il più alto del Sud America – e dichiarata Monumento Storico Nazionale. A pochi passi si trova il Convento di San Bernardo, l’edificio religioso più antico della città, celebre per il suo portale in legno di algarrobo scolpito da artigiani indigeni. Successivamente saliremo sul Cerro San Bernardo, da cui si gode una splendida vista panoramica sulla città. Ai suoi piedi visiteremo il Monumento al Generale Güemes, per poi proseguire verso San Lorenzo, pittoresca località di villeggiatura immersa nella foresta delle Yungas. Concluderemo con una visita al Mercato Artigianale, luogo ideale per scoprire e acquistare autentici manufatti regionali.

Giorno 2 - Valli Calchaquíes verso Cafayate

Si farà la prima colazione in albergo. Continueremo il nostro viaggio da Cafayate, visitando le Valli Calchaquíe. Visiteremo la Cattedrale Nuestra Señora del Rosario che contrasta con le colline sullo sfondo di diverse tonalità, poi percorreremo le cantine più tradizionali di questa bellissima città fra valli e colline abbellite con un colore verde straordinario, è la più importante delle Valli Calchaquíe, nota, in modo particolare, per i suoi vini torrontés (l'uva bianca), posto ideale per la sua temperatura e umidità che favorisce lo sviluppo di questa varietà di uva, dal sapore dolce e fruttato, insieme ai suoi formaggi di capra. Il nome della città ha origine in un antico asediamento indigena, e vuole dire "Sepoltura delle sofferenze". Avremo il piacere di assaggiare alcuni vini appartenenti a queste cantine. Di seguito, visiteremo il Museo Archeologico, posto in cui vi si trovano diversi oggetti che appartenevano ai popoli indigeni, ciò aveva fatto che si facessero molte ricerche, scavi, restauri e la loro mostra.

Saremo meravigliati quando entreremo nelle terre dalle formazioni curiose e molto attraenti, passando Quebrada de las Conchas, posto in cui potremo ammirare diverse figure come la Gola del Diavolo, l'Anfiteatro, posto incantevole in cui è possibile ascoltare l'eco di ogni suono in modo perfetto, ed anche dove si presentano diversi festival di folclore, l'Obelisco che da origine a una rupe isolata, i Castelli dal colore rosso intenso che fanno ricordare ai castelli del medioevo, la Gessaia con le sue formazioni di arenaria chiara, la Casa dei Pappagalli, poiché i muri di pietra hanno degli orifizi che diventano l'habitat del branco di pappagalli in estate, il Frate, il Rospo, e l'emozionante Gola del Diavolo di Salta, che ha la forma di una trachea umana, anche chiamata così dovuto al tono di colori diversi.

Faremo una sosta a Alemanía, un villaggio isolato, impossibile non fermarci per ammirare le sue vecchie ville fra le colline verdi, la stazione ferroviaria che ormai non si usa più, adesso possiamo osservare una bellissima produzione artigianale, che ci offre l'opportunità di portarci un bel ricordo a casa di questo paese. Ci prepareremo a discendere attraverso le valli.

Raggiungeremo la diga Dique Cabra Corral, presso Coronel Moldes, un posto ideale per praticare degli sport acquatici, percorreremo delle località in cui si sviluppano delle attività agricole e di bestiame come a El Carril, dove vi si trovano diverse aziende raccoglitrici di tabacco, potendo anche osservare diverse piantagioni di fico, noce, e pesco, La Merced, dalle strade pulite e dagli spazi verdi che la fanno molto pittoresca, e Cerrillos. Tutte queste località appartengono alla Valle di Lerma, dove si racconta, secondo le leggende che appaiono, che vi sono dei tesori che provengono dalle miniere, che furono trovati e nascosti da qualche parte fra le colline. Partiremo verso la città di Salta, passando per paesaggi variabili in ogni curva, ammirando dei colori splendidi come il rossiccio delle colline, l'ocra del pascolo asciutto, il grigio delle pietre, ed il verde del cactus. Pernottamento a Salta.

Giorno 3 - Quebrada de Humahuaca

Si farà la prima colazione in albergo. Oggi vi attenderà una giornata piena di storia e paesaggi, poiché compieremo il percorso verso la Quebrada di Humahuaca, visitando i suoi paesi preispanici che hanno una centinaia di anni e alcuni sono rimasti ancora intatti, come se ci invitassero a percorrerli, per saperne di più. Per iniziare, la Quebrada di Humahuaca fu dichiarata Patrimonio Naturale e Culturale dell'Umanità nel 2003.

Cominceremo attraversando la valle di Siancas dal paese di Gral. Güemes, per percorrere l'area di coltivazione di canna da zucchero, tabacco, cotone, ed altri, raggiungeremo la provincia di Jujuy al confine ed il suo capoluogo, su una valle di 155 km di estensione, circondata da colline di vari colori, vegetazione di zona arida, ed il fiume Grande. Andremo dentro una zona che possiede una varietà incredibile di gradazioni di colori marroni, verdi, ocre, e rossasti. Proseguimento verso Yala, località di villeggiatura estiva, situata fra montagne, fiumi e lagune, con quartieri residenziali, e case per fine settimana, vi troveremo anche il parco provinciale Potrero de Yala che preserva le lagune di Yala, in cui è possibile avvistare degli uccelli. Inizieremo a scendere attraverso la valle stretta, passando per paesi fermati nel tempo, che trasformano il paesaggio in una cartolina da non dimenticare.

Raggiungeremo Purmamarca, una località pittoresca situata sulla base dell'unica e maestosa collina nota come Cerro de los Siete Colores, che ci offre le sue successioni delle varie gradiazioni di colori che causano viva e improvvisa meraviglia unite in un insieme con la serenità del paesaggio, la sua vegetazione e il cielo azzurro, oltre una centinaia di rovine dei primi popoli che abitarono nella regione. Continueremo verso Maimará, un paese che si trova proprio nel centro

della valle stretta, dove potremo ammirare la Paleta del Pintor (la Tavolozza del Pittore), dalle colline multicolori in omaggio al suo nome, Posta de Hornillos ed il suo museo in cui è possibile sperimentare ed essere testimoni della vita preispanica; subito dopo saremo a Tilcara, località riconosciuta per le sue caverne e le rovine dei popoli antichi. A Uquía, visiteremo la sua piccola chiesa, una delle più antiche della zona.

Avremo l'opportunità di godere di piatti regionali gradevoli al gusto, e poi percorrere i posti in cui si trovano gli artigiani per comprare l'artigianato indigena, tessuti rustici di lama e vigogna, accompagnati dalla sua gente cosi gentile e riconoscente.

Giorno 4 - La Quiaca, Abra Pampa, Yavi & Villazón - Tupiza (Bolivia)

Nell’estremo nord dell’Argentina si trovano terre millenarie che custodiscono le leggende di un antico marchesato, situato in un’oasi verde nel cuore dell’altopiano di Jujuy, proprio al confine con il nostro paese fratello, la Bolivia, e sulla via per Cuzco, combinando tradizione, paesaggi e commercio.

Partendo da Salta o San Salvador de Jujuy, il percorso attraversa i paesi di Yala, Lozano, Volcán e Tumbaya, fino a raggiungere Purmamarca, dove si effettua una breve visita al villaggio. Si prosegue quindi verso la Posta de Hornillos, Uquía (nota per i suoi famosi dipinti di angeli archibugieri della scuola di Cuzco) e Huacalera, per poi arrivare finalmente a Humahuaca, a 2.600 metri sul livello del mare, dove si visita il Monumento all’Indipendenza e la piazza principale.

Il viaggio prosegue lungo la stessa strada passando per Abra Pampa, conosciuta come “la Siberia Argentina”, così chiamata dai suoi abitanti, per lo più discendenti di siriani. Da lì si continua fino a La Quiaca, con tempo libero per il pranzo (si consiglia un pasto leggero). La Quiaca si trova al confine con la Bolivia. All'inizio del XX secolo, la ferrovia arrivò dalla Puna fino al confine, dove furono costruiti la stazione terminale e un viadotto a tre archi sul fiume La Quiaca. Con il tempo, La Quiaca si è sviluppata, acquisendo importanza dalla metà del XX secolo. È un luogo di continuo passaggio degli abitanti dell’altopiano andino, facilmente riconoscibili per i loro abiti tradizionali della puna. Dopo una breve pausa, si visita il vicino villaggio di Yavi, con la sua imponente chiesa dorata e la sua ricca storia come parte del Marchesato di Tojo. Il Museo della Casa del Marchese e l’antico mulino sono testimoni fedeli dei resti di questo antico marchesato. Dopo la visita al villaggio, si torna a La Quiaca per attraversare il confine e conoscere Villazón (Bolivia), famosa per il suo vasto mercato.

Nel pomeriggio ci incontreremo al Ponte Internazionale La Quiaca – Villazón all'orario concordato, per proseguire il viaggio fino al paese di Tupiza, distante circa 90 km da Villazón. Pernotteremo a Tupiza.

Giorno 5 - Quebrada de Palmira, Valle de los Machos, Cañón del Inca & Cañón del Duende, San Juan del Oro

Partiamo presto al mattino per esplorare una combinazione affascinante di formazioni rocciose multicolori, fiumi, valli, quebradas e canyon. La prima destinazione è la Quebrada de Palala, con le sue imponenti formazioni irregolari scolpite dall’erosione nel corso degli anni. Proseguiamo verso Tambillo, attraversando salici rigogliosi, e risaliamo il fiume verso Monterrico e Charahota, dove si apprezzano grandi rocce di arenaria erose, tratti di fiori selvatici e stormi di uccelli. Visiteremo anche “La Poronga”, un monumento naturale fallico di circa 50 metri di altezza.

Tornando a Tupiza, ci dirigiamo poi verso sud, verso la Quebrada de Palmira, una regione di canyon e burroni con pareti di argilla rossa e montagne verticali. Qui si trova la Puerta del Diablo, una formazione rocciosa che, secondo la leggenda locale, si formò quando il diavolo spezzò una roccia mentre fuggiva con una cholita durante il carnevale. Più a nord arriviamo alla Valle de los Machos, situata a 3.071 m s.l.m., con curiose formazioni rocciose modellate dal vento, note per il loro aspetto fallico. Concludiamo il percorso nell’imponente Cañón del Inca, un maestoso canyon naturale.

Nel pomeriggio ci addentriamo in **Toroyoj**, un angolo da sogno dove la natura si lascia andare al riposo e alla contemplazione. Circondato da formazioni rocciose imponenti che si ergono come lance colorate verso il cielo, ai suoi piedi sussurra il fiume San Juan del Oro, accarezzando con la sua freschezza il paesaggio. Qui puoi camminare tra antiche pietre e, se vuoi, immergerti nelle acque chiare del fiume, lasciando che il tempo si dissolva nella sua corrente.

Il viaggio prosegue su sentieri che si snodano tra le montagne fino a raggiungere il **Cañón del Duende**, un passaggio naturale stretto e maestoso che deve il suo nome a una formazione rocciosa sulla cima che evoca la figura di un elfo ancestrale. Cammineremo tra le sue ombre, ascoltando l’eco della terra antica, percependo come il vento racconti storie che solo questo luogo conosce. Più avanti ci avviciniamo a **El Angosto**, un passaggio stretto dove passa soltanto il fiume Tupiza, che si apre strada tra le pareti rosse della montagna. Attraverseremo questo punto singolare e proseguiremo verso **Entre Ríos**, dove il San Juan del Oro incontra il Tupiza in un abbraccio liquido e potente. Saliremo fino a un belvedere, da cui la vista si dispiega in tutta la sua magnificenza: valli infinite, fiumi intrecciati e, al cuore del paesaggio, **La Torre**, una roccia monumentale che si erge solitaria e maestosa nella valle, come una sentinella eterna del passare del tempo.

Giorno 6 - Tupiza, Uyuni, Colchani, Salar de Uyuni e Isla Incahuasi

Partiremo da Tupiza verso le 7:00 del mattino in direzione di Uyuni, su un percorso che ci permetterà di iniziare a scoprire i primi paesaggi dell’altipiano. A soli 10 minuti dall’arrivo a Uyuni, faremo la prima sosta al Cimitero dei Treni, un luogo carico di storia dove si trovano antiche locomotive e vagoni abbandonati, vestigia del boom ferroviario che la regione conobbe tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo. Un sito pieno di macchine ferroviarie antiche che ci riporta molti anni indietro, quando lo splendore del settore minerario inondava la Bolivia di ferrovie. In effetti, la prima linea ferroviaria fu Uyuni – Antofagasta alla fine del XIX secolo. Trasportava argento proveniente dalle miniere di Huanchaca. Questo fu l’inizio della rotta che oggi va da Oruro a Villazón. Quando questo materiale prezioso terminò, lasciò lungo il percorso località come Atocha o Tupiza, che dipendevano dal passaggio del treno.

Poi ci dirigeremo al piccolo borgo di Colchani, al margine del salar, dove gli abitanti lavorano il sale in modo artigianale. Qui potremo anche visitare laboratori e acquistare artigianato realizzato con il sale, oltre a prodotti tessili in lana di lama o alpaca. Colchani, un piccolo paese nella periferia del salar, è la porta d’ingresso allo stesso. Sebbene Colchani non sia una città turistica, è una parte importante dell’area, con le sue case abbandonate e rovine dell’epoca in cui i treni circolavano. Dopo esserci inoltrati per circa 20 minuti nel Salar de Uyuni, faremo una sosta alle Scale di Sale, un’installazione simbolica costruita con blocchi di sale. Molto vicini si trovano i celebri Montículos di Sale e gli Occhi del Salar, piccole sorgenti naturali da cui l’acqua sotterranea emerge in superficie, dimostrando che sotto la crosta del salar la vita scorre ancora. Intorno alle 13:00 arriveremo al primo hotel di sale, oggi trasformato in museo, situato nel cuore del salar. Lì gusteremo il pranzo in un ambiente unico e indimenticabile. In seguito, sfrutteremo la luce del giorno per realizzare le divertenti e creative foto prospettiche nel salar, un’esperienza molto tipica e divertente. Passeremo circa un’ora esplorando angolazioni e giocando con l’immensità del paesaggio bianco.

Il Salar di Uyuni si trova sulle pianure altiplaniche dove l’orizzonte sembra raggiungere l’infinito. È il salar più grande della Terra, un incredibile mare di sale in un contesto naturale mai immaginato. Si ha la sensazione di essere su un lago ghiacciato senza fine, che continua verso l’infinito, un grande deserto bianco con una superficie inimmaginabile, che ricorda che un tempo era un mare esteso. Al calar del giorno le stelle brillano in un cielo profondo, lasciando il loro riflesso nella pianura. Il tempo si paralizza per ascoltare il suono del vento gelido. Molti dicono che nel Salar di Uyuni il cielo con le sue stelle si fonde con il pianeta Terra, generando un miscuglio di sensazioni indescrivibili. Il Salar di Uyuni copre un’area di oltre 10.000 km², collocandosi a 3.660 m s.l.m. La temperatura annua varia da ‑25 °C di notte a 20 °C durante il giorno, generando un clima di altitudine, secco, freddo, con scarse precipitazioni e forte radiazione solare.

Pomeriggio visiteremo la splendida Isola Incahuasi, un’isola rocciosa situata in mezzo al salar, coperta da cactus giganti che possono superare i 10 metri di altezza. Dalla cima si ottiene una vista panoramica a 360° del salar. Questa isola può essere visitata solo durante la stagione secca. L’Isola Incahuasi, che in lingua quechua significa “Casa dell’Inca,” si trova nel pieno centro del salar. L’Isola Incahuasi è scoscesa e presenta un’importante quantità di cactus di grandi dimensioni che si elevano fino a 10 metri. I tavoli del ristorante sono fatti di sale. Per errore è conosciuta come Isla del Pescado, ma in realtà si tratta di un’isola vicina. Alla fine della giornata ci avvicineremo al margine del salar per contemplare uno dei momenti più magici del viaggio: il tramonto sul Salar di Uyuni, quando i colori del cielo si riflettono nel sale, creando uno spettacolo naturale unico. Infine ci dirigeremo al nostro alloggio di sale, dove passeremo la notte.

Giorno 7 - Lagune Altiplaniche, Deserto di Siloli e Laguna Colorada

Partiremo dall’alloggio verso le 7:30 del mattino, dirigendoci verso nord. Durante il tragitto attraverseremo piccoli e pittoreschi villaggi dell’altopiano come Julaca e Alota, conosciuti per la loro tranquillità e i paesaggi tipici della regione. La nostra prima destinazione sarà la Laguna Turquiri (nota anche come Laguna Negra), una bella laguna incastonata tra formazioni rocciose vulcaniche, dove è possibile osservare una grande varietà di uccelli andini, in particolare anatre nere andine, in un ambiente tranquillo e quasi silenzioso. Proseguiremo il viaggio verso le Lagune Kara e Kachi, due specchi d’acqua di grande bellezza, situate a più di 4.000 metri di altitudine. Queste lagune circondate da montagne riflettono il cielo dell’altopiano e ospitano diverse specie di uccelli, inclusi i fenicotteri in certe stagioni dell’anno. La loro posizione lontana dalle rotte più frequentate permette un’esperienza più intima con la natura.

Più avanti entreremo nel spettacolare Deserto di Siloli, famoso per i suoi paesaggi aridi e colorati, con montagne che mostrano un’impressionante gamma di tonalità ocra, rosse e dorate dovute alla composizione minerale del suolo. Questo luogo è una porta d’ingresso al deserto di Atacama ed è uno dei deserti più alti del mondo. In mezzo a questo scenario si trova una delle formazioni rocciose più emblematiche dell’altopiano: l’Albero di Pietra, una grande roccia erosa dal vento che ha assunto la forma di un albero solitario nel mezzo del deserto. Intorno all’Albero di Pietra si possono vedere altre curiose formazioni rocciose che stimolano l’immaginazione.

Intorno alle 15:00 o 16:00 arriveremo alla spettacolare Laguna Colorada, uno dei gioielli dell’altopiano boliviano. Questa laguna si distingue per le sue acque rosso intenso, causate dalla presenza di alghe e sedimenti ricchi di minerali. Migliaia di fenicotteri andini, cileni e di James abitano questo luogo, offrendo uno spettacolo naturale indimenticabile. Avremo tempo per passeggiare nei dintorni della laguna, scattare fotografie e osservare da vicino la fauna e la flora locali. Alla fine della giornata, pernotteremo nella comunità di Huayllajara, situata a pochi minuti dalla laguna, dove trascorreremo la notte circondati dal silenzio e dall’immensità dell’altopiano.

Giorno 8 - Geyser, Sol de Mañana, Deserto di Salvador Dalí, Acque Termali di Polques, Laguna Verde

Molto presto al mattino, prima dell’alba, partiremo per il campo geotermico noto come "Sol de Mañana", dove potremo osservare geyser attivi, fumarole fumanti e pozze di fango bollente a più di 4.900 metri di altitudine. Questo sito offre uno spettacolo naturale unico, con vapore che esce violentemente dal terreno, in mezzo a un ambiente arido e desolato che sembra provenire da un altro pianeta. È uno dei luoghi più freddi dell’altopiano, quindi si consiglia di vestirsi bene. Sol de Mañana si trova a sud della Laguna Colorada, lungo la strada che porta al Salar de Chalviri, a un’altitudine vicina ai 5.000 metri sul livello del mare. Questa regione è caratterizzata da una notevole attività vulcanica, con geyser presenti; nei crateri si può vedere lava in ebollizione, e le fumarole emettono vapori composti da acqua e vapore, a volte superiori ai 20 metri di altezza. Questo paesaggio ci riporta ai primi periodi della formazione della Terra.

Dopo l’alba, continueremo il viaggio verso Polques, dove si trovano le sorgenti termali. Si tratta di pozze di acque termali situate nella Riserva Nazionale della Fauna Andina Eduardo Avaroa. Sebbene il luogo sia ideale per un bagno rilassante, questa volta non sarà possibile entrare in acqua perché dobbiamo continuare il nostro percorso ed essere al confine con il Cile tra le 8:30 e le 9:00 del mattino.

Poi, percorreremo circa 15 minuti in veicolo per raggiungere l’impressionante Deserto di Dalí, un luogo noto per le sue montagne dai colori surreali, con tonalità che variano dal rosso al viola e al giallo, e per le sue formazioni rocciose di lava pietrificata. Il paesaggio richiama i dipinti di Salvador Dalí, motivo per cui è stato così chiamato. La sua atmosfera onirica e silenziosa lo rende uno dei punti più fotografici del viaggio. Proseguendo il tour, arriveremo alla famosa Laguna Verde (a 4.250 metri sul livello del mare), situata ai piedi del vulcano Licancabur (5.868 m). Questa laguna, dal colore verde smeraldo intenso, deve la sua particolare tonalità all’elevata concentrazione di minerali come arsenico e magnesio. Oltre alla sua bellezza visiva, il sito segna il confine naturale tra Bolivia e Cile, con l’imponente vulcano come sfondo.

Infine, ci dirigeremo al passo di frontiera Hito Cajón, dove dobbiamo essere puntuali per prendere il trasferimento condiviso verso San Pedro de Atacama. Il viaggio in minivan dura circa 1 ora, anche se è importante considerare che le procedure migratorie in Cile possono richiedere tra 1 e 2 ore a seconda del flusso di viaggiatori. Prevediamo di arrivare a San Pedro intorno a mezzogiorno.

Giorno 9 - Lagune Altiplaniche, Piedras Rojas e Laguna Chaxa

Andremo a conoscere le Lagune Altiplánicas, Piedras Rojas e Laguna Chaxa esplorando i paesaggi più remoti e suggestivi dell’altopiano cileno, dove la natura si esprime in colori intensi e contrasti sorprendenti. Partendo da San Pedro de Atacama, ci addentriamo nel deserto di Atacama, il più arido del mondo, per scoprire ecosistemi unici e formazioni geologiche che sembrano provenire da un altro pianeta. Il percorso inizia con una visita alle Lagune Altiplánicas, situate a oltre 4.000 metri sul livello del mare, dove l’acqua riflette il cielo in tonalità turchesi e il vento accarezza la superficie in un silenzio profondo. Queste lagune, circondate da montagne e vulcani, sono l’habitat di fenicotteri andini e altre specie adattate alle condizioni estreme dell’altopiano.

Proseguendo il viaggio, arriviamo a Piedras Rojas, un luogo di impareggiabile bellezza naturale caratterizzato da formazioni rocciose di un rosso intenso che contrastano con il blu del cielo e il bianco del sale. Questo paesaggio surreale, modellato da attività vulcanica ed erosione, offre uno scenario perfetto per la fotografia e la contemplazione. Infine, il tour culmina alla Laguna Chaxa, situata nel Salar de Atacama, dove le acque saline ospitano una grande popolazione di fenicotteri e altri uccelli migratori. Il paesaggio, con i suoi colori mutevoli e la sua atmosfera tranquilla, invita alla riflessione e allo stupore davanti alla maestosità della natura. Questo tour include trasporto da e verso l’hotel, guida bilingue e ingressi ai parchi nazionali, permettendo ai viaggiatori di immergersi nella bellezza e serenità dell’altopiano cileno.

Giorno 10 - Geyser del Tatio

Il tour ai Geyser del Tatio da San Pedro de Atacama offre un’esperienza unica nel cuore del deserto più arido del mondo, dove la terra si manifesta attraverso vapore e calore. A soli 90 km da San Pedro de Atacama, il campo geotermico dei Geyser del Tatio, situato a 4.320 metri sul livello del mare, sorprende con oltre 80 geyser attivi che al sorgere del sole lanciano colonne di vapore — uno spettacolo naturale particolarmente suggestivo tra le 6:00 e le 7:00 del mattino, quando la combinazione di freddo estremo e vapore caldo crea un’atmosfera magica. L’escursione inizia molto presto con il prelievo in hotel, per arrivare in tempo e assistere allo spettacolo. All’arrivo, i visitatori possono passeggiare tra i geyser, osservare fumarole, pozze di fango bollente e formazioni geotermiche uniche, ricevendo spiegazioni dalla guida bilingue sulla geologia e la storia del luogo. In seguito, si gusta una colazione nella zona del parco per recuperare le energie prima di proseguire l’avventura verso Machuca, un piccolo e pittoresco villaggio andino con architettura tradizionale e un ambiente naturale privilegiato. Infine, il tour si conclude con il ritorno a San Pedro de Atacama, portando con sé l’emozione di aver assistito a uno dei fenomeni geotermici più impressionanti del mondo. Il tour include trasporto da/per l’hotel, guida bilingue e colazione, mentre l’ingresso al parco geotermico non è incluso. Si consiglia di portare abiti caldi, scarpe comode da trekking, cappello, guanti, occhiali da sole, crema solare e acqua per godersi appieno questa esperienza indimenticabile.

Giorno 11 - Altiplano Andino: Ruta dei Salar

Colazione in hotel. Oggi ci immergiamo nella maestosità dell’altopiano cileno, esplorando paesaggi di grande bellezza e contrasto. Iniziamo il nostro percorso al Salar de Quisquiro, a 4.200 metri sul livello del mare, dove l’immensità del salar e il suo clima estremo ci offrono un’esperienza unica di tranquillità e contemplazione. Proseguiamo verso il Salar de Aguas Calientes, meravigliandoci delle sue tonalità rossastre e bianche e, a seconda del periodo dell’anno, osservando fenicotteri ed altri uccelli andini nel loro habitat naturale. Durante il tragitto ci fermiamo a Las Vegas de Quepiaco, un’oasi in mezzo al deserto dove l’acqua e la vegetazione creano un paesaggio sorprendente e pieno di vita, offrendoci uno spazio ideale per connetterci con la natura. Poi, ci addentriamo nella storia geologica della regione nella Caldera la Pacana, vestigio di antiche eruzioni vulcaniche, e contempliamo le impressionanti formazioni rocciose dei Monjes de la Pacana, sculture naturali che si ergono maestosamente nel deserto, regalandoci viste indimenticabili e opportunità fotografiche uniche.

Durante il tour abbiamo trasporto condiviso dal nostro hotel, guida bilingue in spagnolo e inglese, colazione e spuntino, e viviamo l’esperienza in un gruppo ristretto di massimo 14 persone per goderla in modo più personale. Partiamo presto al mattino e torniamo a mezzogiorno per gustare un pranzo in un ristorante locale. Portiamo abiti caldi, scarpe comode, cappello, occhiali da sole, crema solare e acqua sufficiente. Raggiungiamo un’altitudine massima di 4.800 metri sul livello del mare, e seguiamo le indicazioni di sicurezza: non è adatto per donne in gravidanza né per bambini sotto i 10 anni, e si raccomanda cautela per chi ha ipertensione non controllata. In questo percorso ci lasciamo meravigliare dai contrasti, dai colori e dalle forme dell’altopiano andino, esplorando e ammirando la natura nello stato più puro e stupefacente.

Giorno 12 - San Pedro de Atacama - Salta

Colazione in hotel. Trasferimento alla stazione degli autobus di San Pedro de Atacama. Accoglienza alla stazione degli autobus di Salta.


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