Antartide Remota
M/V Ortelius

Questa avventurosa spedizione esplora una delle aree meno visitate della Terra: lo splendido Mare di Weddell in Antartide. Visitando alcuni degli stessi siti che il leggendario esploratore Ernest Shackleton cartografò nella Georgia del Sud, ammireremo la fauna esotica e i colossali iceberg tabulari del Mare di Weddell. Non solo conosceremo le aree remote del Mare di Weddell, della Georgia del Sud e delle Isole Sandwich Australi, ma raggiungeremo anche Neuschwabenland, la piattaforma di ghiaccio Larsen, le Isole Paulet e del Diavolo e l'Isola Elephant, effettuando voli in elicottero.

La remota Antartide sulla M/V Ortelius

28 giorni - 27 notti

Partendo dalla Georgia del Sud dopo aver lasciato Ushuaia, seguiremo le orme del famoso esploratore polare Ernest Shackleton e della sua nave Endurance, alla scoperta della straordinaria fauna selvatica e degli iceberg tabulari del Mare di Weddell, prima di fare ritorno passando per Elephant Island. I confini continentali del Mare di Weddell sono formati da enormi calotte di ghiaccio galleggianti. Queste piattaforme di ghiaccio producono gli enormi iceberg tabulari così abbondanti nel Mare di Weddell. Gli scienziati hanno dichiarato che le acque del mare di Weddell sono le più limpide della Terra. Gli iceberg tabulari e altre formazioni di ghiaccio offrono scenari fantastici e opportunità fotografiche uniche. In particolare sulla sponda orientale del fiume Weddell, la probabilità di sbarchi potrebbe essere limitata a causa di queste formazioni di ghiaccio. Se le condizioni lo permettono, le crociere in Zodiac e gli eventuali sbarchi sui ghiacci rappresentano delle ottime alternative. Il mare di Weddell ospita un gran numero di orche, megattere e balenottere minori, oltre a foche leopardo, foche di Weddell e foche mangiagranchi. Si possono osservare anche diverse specie di pinguini. A bordo, il nostro programma educativo strutturato integrerà altre attività. Avrete l'opportunità di partecipare a diverse conferenze su vari argomenti, tra cui fauna selvatica, paesaggio, storia e molto altro.

La remota Antartide sulla M/V Ortelius

Durante questi viaggi, trasferiamo i nostri passeggeri a terra con gli Zodiac e utilizziamo gli elicotteri nelle aree in cui il loro utilizzo non è possibile. Se le condizioni lo permetteranno, tenteremo di atterrare sia sulla terraferma che sul ghiaccio marino. Il nostro piano è di effettuare atterraggi in elicottero ogniqualvolta possibile, anche se non possiamo garantire in anticipo orari di volo specifici. Gli elicotteri offrono un notevole vantaggio nel raggiungere determinati siti di atterraggio che altrimenti sarebbero quasi inaccessibili, ma le condizioni locali (meteo, ghiaccio e altre forze naturali) determinano l'itinerario finale. Queste condizioni possono cambiare rapidamente, influenzando la nostra capacità di utilizzare gli elicotteri. Vi preghiamo di comprendere e accettare quanto segue. La sicurezza è la nostra massima priorità e non possiamo scendere a compromessi. La nave è dotata di tre elicotteri. Un elicottero deve sempre essere supportato da un secondo elicottero operativo. Non vengono offerte garanzie e non saranno accettati reclami in nessuna circostanza.

28 giorni - 27 notti

Giorno 1 a 3 - Partenza da Ushuaia per la Georgia del Sud

Il tuo viaggio inizia dove finisce il mondo. Ushuaia, Argentina, considerata la città più australe del pianeta, si trova all'estremità meridionale del Sud America. Nel pomeriggio, vi imbarcherete da questa piccola cittadina turistica della Terra del Fuoco, soprannominata "La fine del mondo", e navigherete attraverso il Canale di Beagle, fiancheggiato da montagne, per il resto della notte. Sulla strada per la Georgia del Sud, attraverserai la Convergenza Antartica. Nel giro di poche ore la temperatura scende notevolmente e l'acqua nutritiva risale in superficie a causa della collisione delle colonne d'acqua. Questo fenomeno attrae una moltitudine di uccelli marini nei pressi della nave, tra cui diverse specie di albatros, berte, procellarie, prioni e stercorari.

Giorno 4 a 6 - Isole della Georgia del Sud

Entrando nella zona marittima della Georgia del Sud, una delle acque protette più grandi del mondo, navighiamo oltre Shag Rocks. Queste imponenti rocce si trovano 240 km (150 miglia) a ovest della Georgia del Sud e ospitano migliaia di cormorani. La zona circostante le rocce è nota per l'abbondanza di grandi mammiferi marini, che si nutrono in questa zona relativamente poco profonda della catena montuosa della Georgia del Sud.

Le condizioni meteorologiche determineranno le aree che potremo visitare nella Georgia del Sud e dove potremo svolgere le attività. Le destinazioni da visitare includono:

  • Fortuna Bay È una baia lunga 5.000 metri e larga 1.600 metri, situata tra Capo Best e Punta Robertson, molto vicina al Monte Atherton, sulla costa settentrionale dell'isola di San Pedro. Il suo nome è in onore della baleniera argentina El Fortuna, uno degli architetti che lavorarono alla stazione baleniera di Grytviken, nell'Isola della Georgia del Sud, nel 1905. Nelle vicinanze si trova Ocean Harbour (New Fortuna Harbour). Le sue spiagge sono affollate di pinguini e foche. Possiamo addirittura seguire l'ultimo itinerario compiuto da Ernest Shackleton fino alla stazione baleniera di Stromness.
  • Salisbury Plain, St. Andrew’s Bay, Gold Harbour Queste aree ospitano non solo le tre più grandi colonie di pinguini reali della Georgia del Sud, ma anche tre delle più grandi spiagge di riproduzione delle otarie orsine antartiche del mondo. Letteralmente milioni di otarie orsine antartiche si riproducono al largo della Georgia del Sud tra dicembre e gennaio. Solo a metà stagione raggiungono l'apice del loro ciclo riproduttivo. Osserva i grandi lupi che controllano costantemente (e occasionalmente combattono) i territori in cui decine di femmine hanno appena partorito o stanno per partorire. Fate attenzione a dove mettete i piedi e mantenetevi freschi quando camminate sulle spiagge in questo periodo.
  • Grytviken In questa stazione baleniera abbandonata, i pinguini reali vagano per le strade e gli elefanti marini vagano per i terreni come se fossero i padroni del posto, perché in effetti lo sono. Qui potete visitare il South Georgia Museum e la tomba di Shackleton.

Nel pomeriggio del 6, a seconda delle condizioni, inizieremo a navigare verso sud, in direzione delle Isole Sandwich del Sud.

Giorno 7 a 8 - In mare verso le Isole Sandwich Australi e il Mare di Weddell

Come Shackleton nel dicembre 1914, durante la Spedizione Imperiale Transantartica, nota anche come Spedizione Endurance, lasciammo la Georgia del Sud e ci dirigemmo verso le Isole Sandwich Australi e il Mare di Weddell. Lungo questa rotta potrebbe essere presente del ghiaccio marino e, sul bordo del ghiaccio, alcuni stercorari polari e procellarie delle nevi potrebbero unirsi agli altri uccelli marini che seguono l'imbarcazione verso sud.

Giorno 9 - Isole Sandwich del Sud

Sebbene non sia possibile sbarcare qui, potremmo fare una crociera in gommone Zodiac attraverso gli splendidi scenari di questa zona vulcanica attiva. Il passaggio tra Thule e le Isole Cook sarà uno dei momenti più importanti del viaggio e ci lascerà un ricordo indelebile. In questa zona ci sono buone probabilità di incontrare megattere e balenottere minori. Sulle isole e nei dintorni, avremo anche la possibilità di avvistare stercorari bruni, pinguini sottogola e pinguini di Adelia, nonché diverse specie di albatros: quello testagrigio, quello sopracciglio nero e quello errabondo.

L'arcipelago subantartico delle Isole Sandwich del Sud non ha popolazione autoctona, ha una superficie stimata di 300 km², le sue isole furono scoperte da James Cook alla fine del XVIII secolo, poi la spedizione russa guidata da Von Bellingshausen completò la scoperta del resto delle isole che si trovano più a sud all'inizio del XIX secolo. I primi abitanti delle isole furono scienziati argentini a metà del XX secolo. Un tempo la Repubblica Argentina ospitava 50 scienziati nella base Corvette Uruguay, l'unica base costruita nelle Isole Sandwich del Sud.

Giorno 10 a 12 - Verso il nord-est del Mare di Weddell: Nuova Svevia

Successivamente, navigheremo verso il continente antartico, dirigendoci verso la Terra della Regina Maud e il Neuschwabenland (Nuova Svevia), sul lato nord-orientale del Mare di Weddell. Nel Neuschwabenland o Nuova Svevia ci sono cinque stazioni scientifiche di diversi paesi, non tutte operative tutto l'anno; la stragrande maggioranza è aperta durante l'estate. La Nuova Svevia ha una superficie di circa 600.000 km² e fa parte della Terra della Regina Maud, un'area rivendicata dalla Norvegia dal 1939 ma mai definita.

Giorno 13 a 14 - Neuschwabenland / Nuova Svevia

La nostra prima destinazione in Antartide è la Nuova Svevia, tra 20° E e 10° O nella Terra della Regina Maud. Questa zona fu esplorata dalla Germania durante la terza spedizione antartica tedesca del 1938-1939, guidata da Alfred Ritscher. L'obiettivo era quello di trovare un'area in Antartide per una stazione baleniera tedesca e di esplorare una possibile ubicazione per una base navale. Nel tentativo di riconquistare la regione, le bandiere naziste furono collocate sul ghiaccio marino lungo le zone costiere. I voli di ricognizione lanciarono anche frecce di alluminio con svastiche.

Giorno 15 a 23 - Nelle profondità del Mare di Weddell: piattaforme di ghiaccio Filchner, Ronne e Larsen

Navigando nelle profondità del mare di Weddell, è probabile avvistare foche mangiagranchi, foche leopardo o foche di Weddell. Con un po' di fortuna potremmo anche avvistare i pinguini imperatori. In questa zona sono presenti anche megattere, orche e balenottere minori, oltre a vari uccelli. Le condizioni del ghiaccio nel mare di Weddell variano a seconda della stagione. Scopriremo una vasta distesa di mare e, dirigendoci verso le alte latitudini (estremo sud), potremo godere della bellezza e della potenza che rendono l'Antartide così speciale. Diventerà chiaro il motivo per cui ci volle così tanto tempo per scoprire il Grande Continente Bianco e quanto deve essere stato difficile per la spedizione di Shackleton.

Percorreremo un itinerario circolare verso la piattaforma di ghiaccio Brunt e lungo la costa di Luitpold, scoperta e chiamata così durante la seconda spedizione antartica tedesca di Wilhelm Filchner (1911-1912). Se le condizioni lo consentiranno, avremo la possibilità di fare una crociera in gommone Zodiac e, possibilmente, di sbarcare su un lastrone di ghiaccio. Ora ci dirigiamo verso ovest, in direzione della piattaforma di ghiaccio Filchner-Ronne, prima di cambiare rotta verso nord, seguendo la costa lungo il lato orientale della Penisola Antartica e la piattaforma di ghiaccio Larsen. Questo ci porta più vicini al punto in cui la nave Endurance di Shackleton rimase intrappolata nel ghiaccio durante la sua spedizione imperiale transantartica (1914-1917), andando alla deriva verso la Penisola Antartica prima di affondare. In un emozionante finale di questa storia, il relitto è stato scoperto il 5 marzo 2022, nel centenario della sepoltura di Shackleton, dopo 107 anni trascorsi sotto le onde del mare di Weddell. Anche se non potremo avvicinarci al sito del ritrovamento a causa del ghiaccio, ci troveremo nella zona in cui la nave rimase intrappolata e abbandonata. Nelle vicinanze ci sono colonie di 6.500 pinguini imperatori, quindi ci aspettiamo di vederne uno o più in questa zona.

Raggiungiamo la parte settentrionale della Penisola Antartica e entriamo nel Golfo di Erebus e nella zona del Terrore. I pinguini imperatori, che percorrono lunghe distanze, spesso si appollaiano sui numerosi banchi di ghiaccio di Snow Hill Island, il che potrebbe offrirti un'altra possibilità di avvistare queste creature iconiche. Se le condizioni lo permetteranno, potremmo tentare uno sbarco sull'isola James Ross.

Giorno 24 - Brown Bluff e Kinnes Cove

Stamattina speriamo di sbarcare in uno dei luoghi più pittoreschi del continente antartico settentrionale, dove nidifica anche una numerosa colonia di pinguini di Adelia, pinguini Papua e uccelli delle nevi. Le ripide pareti del canyon, le rocce franate e le meravigliose formazioni vulcaniche ricoperte di ghiaccio rendono Brown Bluff un luogo davvero indimenticabile. Dall'altra parte dell'Antarctic Sound si trova Kinnes Cove, dove è possibile avvistare Madder Bluff con la sua delicata colorazione rossa e, forse, anche i pinguini Papua.

Brown Bluff è una tuya basaltica situata nella penisola di Tabarin, nell'Antartide settentrionale, frutto di eruzioni subglaciali all'interno di un lago englaciale. Un tuya è un tipo di vulcano con la cima piatta e i lati scoscesi. Si stima che il vulcano abbia una lunghezza di circa 15 chilometri e si ritiene che si sia formato da un'unica bocca. Brown Bluff deve il suo nome ai suoi ripidi pendii e alla sua ialoclastite di colore marrone-nero.

Kinnes Cove è un magnifico luogo di atterraggio grazie alle splendide scogliere che si possono ammirare. Le scogliere sono alte circa 300 metri (1.000 piedi) sopra il livello del mare e prendono il nome dal pigmento vegetale rubia, dovuto alla colorazione rossastra delle rocce. L'insenatura si trova a ovest dell'isola di Joinville, a nord-est della penisola antartica. L'insenatura fu scoperta durante la spedizione baleniera di Dundee del 1892-1893 e prende il nome dall'uomo responsabile di quel viaggio: Robert Kinnes.

Giorno 25 - La leggendaria Isola degli Elefanti

Questo è il punto di partenza da cui Shackleton parte alla ricerca di aiuto per il suo equipaggio bloccato. Utilizzando solo una piccola scialuppa di salvataggio, la James Caird, lui e cinque dei suoi uomini salparono verso la Georgia del Sud e poi camminarono per 36 ore fino a Stromness. È difficile non meravigliarsi di come siano riusciti a compiere un'impresa così erculea. Ventidue membri della sua Spedizione Imperiale Transantartica, nota anche come Spedizione Endurance, rimasero bloccati sull'Isola Elephant dopo che la loro nave, l'Endurance, affondò nel Mare di Weddell. Il leggendario salvataggio durò quattro mesi e mezzo.

Le condizioni sull'isola Elephant sono gravi. La costa è costituita principalmente da rocce verticali e scogliere di ghiaccio, molto esposte agli agenti atmosferici. Se possibile, portate gli Zodiac a Point Wild, dove i membri bloccati della spedizione di Shackleton riuscirono miracolosamente a sopravvivere.

Giorno 26 a 27 - Ritorno nel continente sudamericano

Il tuo viaggio di ritorno non sarà affatto solitario. Attraversando il Canale di Drake, potresti avvistare alcuni degli stessi animali che hai incontrato all'inizio del tuo viaggio: albatros, procellarie e forse anche una balenottera minore che spruzza spruzzi d'acqua.

Giorno 28 - Sbarco a Ushuaia

Ogni avventura, per quanto sublime, prima o poi giunge al termine. È tempo di sbarcare a Ushuaia, ma con ricordi che ti accompagneranno ovunque ti porterà la tua prossima avventura.

Nota: l'itinerario dettagliato è solo una guida, poiché tutti i programmi sono soggetti alle condizioni meteorologiche e del ghiaccio prevalenti nella zona, nonché alla facilità di atterraggio e alle migliori condizioni per osservare la fauna selvatica. L'itinerario finale viene stabilito dal capo spedizione a bordo, tenendo presente che la flessibilità è una priorità in questo tipo di spedizione.

Mappa del Percorso

 La remota Antartide sulla M/V Ortelius

Servizi

Servizi inclusi:
  • Il viaggio a bordo della nave menzionato come indicato nell'itinerario.
  • Tutti i pasti durante il viaggio a bordo della nave, inclusi snack, caffè e tè.
  • Tutte le escursioni e attività nelle barche Zodiac durante il viaggio.
  • Programma di colloqui di importanti naturalisti e dirigenti responsabili di esperti team di spedizione.
  • Uso gratuito di stivali di gomma e racchette da neve.
  • Transfer del bagaglio dal punto di raccolta alla nave il giorno dell'imbarco, a Ushuaia.
  • Transfer di gruppo dalla nave a Bluff all'aeroporto di Invercargill.
  • Transfer in elicottero dalla nave alla costa (senza un tempo di volo garantito specifico).
  • Tutte le tasse di servizio e portuali durante il programma.
  • Comprensione del materiale prima della partenza.
Servizi non inclusi:
  • Voli aerei regolari o charter.
  • Gestione precedente o successiva a terra.
  • Spese per passaporto e visti.
  • Tasse governative di arrivo e partenza.
  • Pasti non inclusi nell'itinerario.
  • Bagaglio, cancellazione e assicurazione personale (altamente raccomandato).
  • Tariffe per bagaglio in eccesso e tutti gli oggetti personali come lavanderia, bar, spese per bevande e spese di telecomunicazione.
  • La mancia alla fine del viaggio per i camerieri e il personale di servizio di bordo (saranno fornite le linee guida).

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